ALLARME VULCANI: TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI, PAURA ANCHE A NAPOLI. IL PIANO DEL GOVERNO (52,2 MILIONI)

ALLARME VULCANI: TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI, PAURA ANCHE A NAPOLI. IL PIANO DEL GOVERNO (52,2 MILIONI)

L’allarme terremoto torna a incombere su Napoli e dintorni, con il bradisismo dei Campi Flegrei, un fenomeno permanente di cui Amate Sponde aveva parlato nelle scorse settimane. All’alba di sabato, 27 aprile, una scossa di magnitudo 3.9 con epicentro a tre chilometri di profondità nel mare di fronte a Bacoli, è stata avvertita dalla popolazione, anche del capoluogo campano.

Nella zona di Bacoli, molte persone sono scese in strada. Nonostante la paura, finora non si sono registrati danni. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni e di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, hanno invitato i cittadini alla calma. “Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni”, dice Manzoni.

Lo sciame sismico, come ha spiegato il Dipartimento della Protezione Civile, è iniziato all’1,38. Nella notte precedente, una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 era stata già avvertita alle 3,47 nella zona dei Campi Flegrei, nei quartieri di Agnano e Bagnoli, fino a Napoli e nei comuni limitrofi, nell’ambito di uno sciame caratterizzato da una cinquantina di scosse di bassa intensità.

All’inizio di ottobre, il governo ha approvato uno stanziamento di 52,2 milioni di euro. Il decreto prevede due piani per fronteggiare il sisma che sta interessando l’area vulcanica dei Campi Flegrei, a Napoli, con oltre mille scosse registrate negli ultimi mesi (in alto, una foto di Gambardella). Un piano straordinario punta a verificare la vulnerabilità degli edifici, l’altro di emergenza a pianificare l’esodo in caso di eventi gravi.

MUSUMECI ministro

Il ministro della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci

Ma ora il ministro della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci, in un’intervista a Gianni Molinari per Il Mattino annuncia che “le esercitazioni sono fondamentali”. E in tono polemico, aggiunge: “I governi precedenti sono stati disattenti verso il bradisismo. Comprensibile la paura per le scosse, ma può passare conoscendo il fenomeno”. Poi, però, è lui stesso a raccomandare che “non bisogna creare inutile allarmismo”, ricordando che “le case sono state costruite su un vulcano”. A proposito della portualità turistica, minacciata da questo allarme, il ministro assicura che “con procedure semplici rimuoveremo gli ostacoli alimentati dall’integralismo ambientale”.

Pozzuoli, the super active volcano of the Campi Flegrei. The solfatara is the only visible mouth with its fumaroles, while the whole city suffers the effects of bradyseism.

Pozzuoli, la solfatara (Foto Gambardella)

Fatto sta, comunque, che la Commissione Grandi rischi ha ritenuto di mantenere l’attuale livello di allerta. I Campi Flegrei coprono una vasta area, situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli. È nota fin dall’antichità per la sua vivace attività super-vulcanica: l’ultima eruzione risale al 29 settembre del 1538. Ma le scosse sono praticamente quotidiane.  Da un punto di vista geologico, l’area è una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 15-18 chilometri, i cui limiti sono dati dalla collina di Posillipo e da quella di Camaldoli.

The panorama of the beach of miseno, of the mountain of miseno with the lake of Bacoli behind it. A small peninsula in the Gulf of Naples

Panorama della spiaggia di Miseno (Foto Gambardella)

La principale azione prevista dal piano straordinario del governo, a cui sono destinati 40 milioni di euro, riguarda l’analisi dell’edilizia pubblica, corredate da una serie di misure per la mitigazione del rischio. Per misurare la vulnerabilità dell’edilizia privata, invece, sono stanziati fino a 3,5 milioni, con procedure semplificate in deroga. A uno studio di microzonazione sismica, per classificare le aree in base al grado di stabilità, andrà al massimo un altro milione e mezzo; mentre 200mila euro saranno utilizzati per potenziare il monitoraggio del sisma e delle strutture, integrando le reti di rilevazione esistenti.

Con un milione di euro, viene finanziato inoltre un piano di comunicazione alla popolazione, sui rischi e le buone pratiche, predisposto dalla Regione Campania d’accordo con la Protezione civile. A quest’ultima, è stato affidata l’elaborazione di un “piano speditivo di emergenza” (leggasi, di evacuazione), in caso di bradisismo grave. Per le relative esercitazioni, invocate ora dal ministro Musumeci, sono stati stanziati appena 750mila euro.

Finora, stando a quanto dichiara Musumeci nell’intervista citata, “i rilievi sulla vulnerabilità del costruito hanno impegnato circa 90 tecnici organizzati in 55 squadre”. Nel frattempo, sarebbero stati già realizzati circa quattromila sopralluoghi focalizzati sul fenomeno del bradisismo che rappresenta la causa più diffusa della preoccupazione popolare. Quanto al rischio idrogeologico, conclude il ministro, “sarà oggetto di un successivo programma”.

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