E’ TROPEA IL “BORGO DEI BORGHI 2021”

E’ TROPEA IL “BORGO DEI BORGHI 2021”

 

È Tropea, in Calabria,  il “Borgo dei borghi 2021”. Eliminata qualche mese fa dalla corsa al titolo di Capitale italiana della cultura 2022, la “Perla del Tirreno” conquista il titolo assegnato ogni anno da Rai3. La vittoria dell’angolo della Costa degli dei, culla del turismo in Calabria, è stata annunciata durante la trasmissione Kilimangiaro. Tropea ha superato le 20 finaliste, con Banuei (Sardegna) e Geraci Sicuro (Sicilia) arrivate seconda e terza.

A suffragare l’immagine della cittadina sono spiagge come la Rotonda, quella del Cannone, dell’Occhiale e della Linguata, oltre alla grotta del Palombaro. “Tropea esulta della vittoria e insieme alla gioia avverte una profonda gratitudine per i tanti che hanno contribuito a decretarla”, ha detto il sindaco Nino Macrì dopo l’annuncio della vittoria. A influire in misura determinante sulla classifica finale sono state anche le preferenze del pubblico che ha partecipato al concorso votando attraverso i social.

La leggenda narra che Tropea fu fondata da Ercole, al ritorno dalle Colonne, l’attuale Gibilterra. La sua caratteristica è l’insieme di costruzioni che si affacciano a strapiombo sul promontorio e che ne fanno una naturale terrazza sul mare capace di offrire panorami mozzafiato, con la vista che durante tutto il giorno può arrivare fino alle Isole Eolie, in particolare al tramonto.

Tropea (Trupèa in calabrese) è un Comune di circa 6mila abitanti in provincia di Vibo Valentia. È il cuore della Costa degli Dei, la riviera che parte dalla città di Pizzo e termina a Nicotera.

La sua morfologia si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, una parte inferiore (chiamata “Marina”), che si trova a ridosso del mare e del porto.

Nella parte superiore, la città è costruita su una roccia a picco sul mare, a un’altezza che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto. L’abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su un lato: vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa.

La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa calabrese Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano. A sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone.

Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana (attestato dalla cava di granito che sorge a circa due chilometri dall’abitato, nell’attuale comune di Parghelia) sia in epoca bizantna: molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la chiesa sul promontorio o le mura cittadine (chiamate appunto “mura di Belisario”).

Dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai Bizantini dai pirati arabi, per riconquistata dai Normanni, sotto i quali prosperò. E continuò a crescere anche sotto il dominio degli Aragonesi.

Il 4 febbraio 2016 fu costituito il Club UNESCO Tropea Costa degli Dei.

 

 

 

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