CAMBIA IL VOLTO DEL “SALOTTO” DI MILANO

CAMBIA IL VOLTO DEL “SALOTTO” DI MILANO

Il “Salotto” di Milano cambia volto. La storica Galleria che collega piazza del Duomo con piazza della Scala, intitolata a Vittorio Emanuele II e inaugurata nel 1878, subirà nei prossimi mesi un restyling interno. Nata come primo centro commerciale d’Europa, costruita in stile neorinascimentale su una struttura in ferro e vetro, è diventata nel tempo un luogo di ritrovo dei cittadini milanesi, principalmente per lo shopping e per il tempo libero. E ora sarà proprio un ricambio dei negozi a modificare e ammodernare il suo look.

Sono in scadenza, infatti, i contratti di affitto per 26 esercizi commerciali. Ma nove di questi eviteranno l’asta che sarà indetta dal Comune, in forza del loro carattere storico e degli ospiti illustri che li hanno frequentati: da Giuseppe Verdi a Gabriele D’Annunzio, da Sandro Pertini a Ernest Hemingway, da Sofia Loren ad Arnold Schwarzenegger. In totale, si tratta di una superficie complessiva di circa 1.900 metri quadri, affittati a prezzi che si aggirano intorno a 5.000 euro a metro quadro.

L’elenco dei negozi d’epoca comprende Noli, articoli per fumatori e in particolare pipe; Cadè (cravatte); il Bar Marino; Ruggeri (abbigliamento); Verga (orologeria; Haeres Equita (cappelli Borsalino); Mejana, Biffi e Luisa Spagnoli. Non sarà escluso dall’asta, invece, lo spazio di 75 metri quadri affittato ad Algani (souvenir), proprio all’ingresso della Galleria di fronte a Palazzo Marino: il Comune s’è riservato il diritto di cambiarne la destinazione d’uso, non riconoscendo a questo esercizio “i requisiti di valore identitario”, per adibirlo ad altre attività commerciali retail.

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