TORINO, RIQUALIFICATI CON INTESA SANPAOLO GLI SPAZI CASA OZ PER DISABILI E SOGGETTI PIU’ FRAGILI

TORINO, RIQUALIFICATI CON INTESA SANPAOLO GLI SPAZI CASA OZ PER DISABILI E SOGGETTI PIU’ FRAGILI

Sono stati inaugurati a Torino gli spazi riqualificati di CasaOz, grazie al progetto Uno spazio per raccontarsi, nato dalla collaborazione tra l’Associazione CasaOz ETS, Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI. Dal 2007, la struttura accoglie bambini, ragazzi e famiglie che vivono situazioni di malattia, disabilità e fragilità. A CasaOz ogni ospite può giocare, imparare, fare i compiti seguito da educatori professionisti e volontari e ritrovare una “quotidianità che cura”.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100mila euro con le contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

I fondi raccolti hanno permesso di finanziare:

  • i lavori di ristrutturazione degli spazi interni, per dare vita a due nuovi luoghi pensati per le nuove attività e strutturati in modo da agevolare la loro operatività, incentivare lo stare insieme e lo scambio tra i ragazzi;
  • la realizzazione di uno spazio esterno coperto e luminoso, adibito a laboratorio didattico, per favorire il contatto con l’orto e il parco in cui si trova CasaOz;
  • l’allestimento e il supporto tecnologico adeguato alle attività svolte nei nuovi spazi, con l’acquisto di: un monitor grande con mobile annesso; tre tablet; tre smart pencil; due PC portatili; una macchina fotografica/videocamera; un microfono; arredi come tavoli, sedie, whiteboard, scaffalatura
  • l’avvio dei laboratori narrativo-espressivi di: RedazioneOz, fumetto digitale, radio e podcast, Non solo videogame, web education, con il supporto di educatori, volontari e professionisti nelle diverse discipline e realizzati in sinergia con enti culturali del territorio.

Quando affermiamo che la solidarietà è iscritta nel DNA della nostra Banca – sottolinea Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo – non ci riferiamo solo al passato, alle nostre origini di istituzione nata per combattere la povertà, ma al presente, ai tanti progetti come questo. Siamo convinti infatti che sia dovere della Banca restituire anche con azioni di solidarietà sociale verso il territorio la fiducia che le persone ci hanno accordato. Siamo orgogliosi di aver potuto raccogliere in così poco tempo i fondi necessari ed essere qui oggi per inaugurare un progetto già pienamente operativo”.

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