S.0.S, IL LAGO DI MISURINA RISCHIA DI SPARIRE A CAUSA DI UNA FALLA: 2 MILIONI PER SALVARLO

S.0.S, IL LAGO DI MISURINA RISCHIA DI SPARIRE A CAUSA DI UNA FALLA: 2 MILIONI PER SALVARLO

L’articolo è stato pubblicato in prima pagina sul Messaggero, a firma di Raffaella Troili, sotto questo titolo: “Falla sulla sponda, il lago di Misurina rischia di sparire”. A lanciare l’allarme era stato per primo l’alpinista e scrittore Mauro Corona, ospite fisso di Bianca Berlinguer nelle sue trasmissioni televisive. Una perdita nella sponda sud, provvisoriamente tamponata, ha fatto abbassare di 70 centimetri il livello dell’acqua nell’ultimo anno. Occorrono opere di contenimento, per un costo complessivo di due milioni di euro.

Oltre a essere un gioiello e un simbolo delle Dolomiti, il lago è anche patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Prende nome dalla principessa Misurina che, secondo la leggenda, riposa in quel magico specchio d’acqua. Mèta continua dei turisti, d’estate e d’inverno, si estende ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, al confine fra il territorio di Auronzo e quello di Sesto nel Comune di Dobbiaco (Veneto), a cavallo delle province di Belluno e di Bolzano.

TRE CIME DI LAVAREDO

Le Tre Cime di Lavaredo, in una foto di Tiia Monto

Con ogni probabilità, all’origine della falla c’è il dissesto idrogeologico che interessa la zona. Ma il fenomeno è emerso con la siccità del 2022. “Ci stiamo lavorando da tempo – dichiara il sindaco di Auronzo, Dario Vecellio Galeno – ma finora non abbiamo ricevuto nessuna risposta affermativa dalle istituzioni”. E così il lago di Misurina rischia lentamente di prosciugarsi e di sparire.

“Nel frattempo – si legge nell’articolo del quotidiano romano – l’azione combinata dell’abbassamento del livello per via della perdita in profondità della sponda e delle alte temperature sta provocando una crescita esponenziale delle alghe”. Il lago sta progressivamente perdendo perciò la sua trasparenza naturale e il suo fascino. Un anno fa c’è stato un primo intervento di impermeabilizzazione da parte di una ditta milanese, per una spesa di circa 70 mila euro, ma purtroppo non è stato risolutivo. E quindi, un sito come Amate Sponde non può che rilanciare l’allarme, auspicando al più presto che gli enti competenti, dal governo alla Regione, affrontino la situazione.

 

 

 

 

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