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PITTURA “GREEN” PER PURIFICARE L’ARIA: INTESA SAN PAOLO INVESTE IN “THE BLUE PLANET”

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Una pittura ecologica, capace di trasformare i muri degli edifici in purificatori d’aria. Intesa Sanpaolo ha deciso di investire in The Blue Planet, una start-up che produce Airlite: una tecnologia innovativa che consente di trasformare case, uffici, ospedali e scuole in grandi purificatori naturali. L’investimento è pari a circa il 18% del capitale.

Airlite non è destinata solo al settore delle pitture architettoniche, ma viene applicata anche a coating funzionali per mercati specifici come moda e automotive, con investimenti continui in ricerca e sviluppo. Questa pittura è 100% green, adatta per per interni ed esterni, in grado di ripulire l’aria dalle sostanze inquinanti come lo smog, migliorando così il benessere abitativo degli edifici. Si basa su una tecnologia brevettata che utilizza lo stesso principio fisico usato dalla natura per pulire l’aria, trasformando una qualsiasi parete in un purificatore e generando ioni negativi.

Questo meccanismo permette di eliminare gli agenti inquinanti, muffe e cattivi odori. Impedisce allo sporco di depositarsi sui muri e abbatte fino al 99% di virus e batteri. Inoltre contribuisce significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico, riducendo le emissioni di CO2 legate al settore dell’edilizia fino all’80% rispetto ai prodotti tradizionali. Se applicata all’esterno, la pittura riflette la componente calda della luce solare, consentendo di risparmiare energia elettrica per il raffreddamento fino al 30%.

 

“ECOSTALLA” PER LO SVILUPPO RURALE: RACCOLTA FONDI DI INTESA SANPAOLO

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Costruire una stalla totalmente eco-compatibile, al posto di quella vecchia, ampliando gli spazi del caseificio esistente e ristrutturandolo “cemento free”, con materiali totalmente naturali, decostruibili e a impatto zero. È l’obiettivo del progetto “Ecostalla: allevamento etico per lo sviluppo rurale” della Cooperativa I Tesori della Terra di Cervasca.

L’iniziativa appare tanto interessante, ed eventualmente replicabile in altre situazioni analoghe, che Intesa Sanpaolo – coadiuvata nella scelta dalla Fondazione CESVI, organizzazione umanitaria – ha deciso di sostenerla attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Su For Funding, la piattaforma di crowdfunding della banca, fino alla fine di agosto sarà attiva una raccolta fondi che punta al traguardo di 100.000 euro, a cui chiunque può contribuire. L’Istituto parteciperà attivamente devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo.

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L’idea di un modello di allevamento innovativo, etico e sostenibile, nasce a Cervasca, in Valle Stura, provincia di Cuneo, una decina di anni fa e ora è pronta a diventare realtà grazie ai risultati incoraggianti della sperimentazione. Risponde a tre importanti esigenze: potenziare l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate o fragili nel territorio di Cuneoi, rafforzando la filiera agricola sociale; attenuare gli effetti negativi della filiera, quali l’inquinamento atmosferico e dell’acqua causato dall’uso di prodotti e sostanze chimiche; sviluppare la produzione di latte biologico per fare fronte alla crescente domanda di prodotti caseari di alta qualità, nel rispetto del benessere degli animali.

I fondi raccolti verranno così utilizzati:

  • per la costruzione delle nuove strutture: queste risorse consentiranno di costruire la nuova ecostalla, più ampia e completa, totalmente in legno, completamente decostruibile e a consumo zero di suolo, per la rimessa degli animali. Luminosa e arieggiata, manterrà condizioni più sane e vicine a quelle naturali per illuminazione, temperatura e umidità dell’aria. A questa sarà aggiunta una struttura per lo stoccaggio dei foraggi, costruita sempre con materiali sostenibili.
  • per l’installazione degli impianti fotovoltaici, alimentati da fonti di energia rinnovabili: grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico da 40 Kilowatt, si potrà alimentare la stalla in modo sostenibile e aderire a un interessante progetto di comunità energetica che sta nascendo sul territorio.
  • per l’attivazione di sei tirocini con relativa borsa lavoro: ogni tirocinio garantirà a persone con disabilità o provenienti da situazioni di disagio una chance di inserimento lavorativo e un percorso formativo specifico nella filiera agricola sociale, in affiancamento a un tutor, continuando così il modello innovativo delle Unità Educative Territoriali in collaborazione con la Cooperativa Il Ramo.

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Nel sito aziendale, la Cooperativa I Tesori della Terra, in partnership con la Cooperativa Il Ramo, utilizza un’altra struttura sostenibile, realizzata totalmente in paglia, in cui coinvolge una ventina di persone con disabilità in attività connesse alla filiera agricola sociale, un progetto alternativo alle classiche attività del Centro Diurno.

 

A oggi sono circa 80 le persone che, quotidianamente, frequentano a vario titolo la Cooperativa, e potranno già beneficiare dell’intervento: dai Percorsi di Attivazione Sociale Sostenibile (P.A.S.S.), allo stage, al tirocinio, al servizio civile, fino ai contratti di lavoro dipendente, per favorire l’autonomia personale e l’inserimento sociale di persone fragili.

I promotori del progetto prevedono di coinvolgere e raggiungere inoltre  6 persone con disabilità o provenienti da situazioni di disagio attraverso l’inserimento lavorativo; 20 ragazzi dell’Unità educativa territoriale della Cooperativa Il Ramo che operano giornalmente nel laboratorio per la produzione delle scatole imballaggio per il caseificio nella Casa di Paglia; migliaia di clienti indiretti del caseificio, attraverso la grande distribuzione: oltre 70 mila clienti e 18 mila Kg di yogurt prodotto e distribuito a settimana; circa 400 persone che ogni anno visitano la Fattoria Didattica della cooperativa: bambini e bambine, ragazze e ragazzi delle scuole della provincia di Cuneo, famiglie e cittadini che visitano il sito aziendale, frequentano le attività proposte e potranno in futuro scoprire l’ecostalla.

“La nostra sfida – dichiara Maurizio Bergia, presidente della Cooperativa I Tesori della Terra – è quella di riuscire a dare dignità nel mondo del lavoro a persone che solitamente ne sono escluse. Siamo “Bio” da sempre per coltivare e allevare in armonia con l’ambiente, nel rispetto degli ecosistemi e dei cicli naturali. Da noi ciascuno fa del suo meglio: integrare e valorizzare quello che ognuno è in grado di dare, ci permette di offrire anche alle persone con difficoltà l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro”.

Commenta Andrea Perusin, Direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo: “Abbiamo scelto e sosteniamo con convinzione questo progetto perché è perfettamente coerente con l’essenza della nostra sostenibilità: ogni giorno, con le nostre iniziative, siamo in prima linea per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni e ci mettiamo al servizio di uno sviluppo della società realmente inclusivo, a favore della collettività e in particolare delle giovani generazioni. Una responsabilità che traduciamo in azioni e comportamenti attenti alle istanze sociali e alle peculiarità locali”.

IL TOP DELLE SPIAGGE: SONO 236 LE BANDIERE BLU ASSEGNATE ALL’ITALIA, IN TESTA LIGURIA E PUGLIA

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Comincia con una buona notizia la stagione estiva per gli italiani che passeranno le vacanze al mare. Sono 236, ben dieci in più del 2003, le Bandiere Blu che sventoleranno quest’anno su altrettante località delle nostre coste, lunghe complessivamente più di ottomila chilometri. Il prestigioso vessillo, assegnato dall’organizzazione internazionale Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base ai 32 parametri del programma, comparirà su un totale di 485 spiagge con una qualità del mare eccellente che l’hanno ricevuto per quattro anni di seguito (23 in più): corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale. Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici segnalati.

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In testa alla graduatoria nazionale rimane la Liguria con 34 località (due new entry e due uscite). Sale a 24 la Puglia con tre nuovi ingressi e un’uscita, mentre seguono a pari merito la Campania e la Calabria con 20 Bandiere (una in più per ciascuna).

Con un nuovo ingresso, le Marche ottengono 19 Bandiere Blu, mentre scende la Toscana scende a 18 perdendo un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, mentre l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso. La Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi; il Trentino Alto-Adige sale a 12 con due Comuni in più; il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna vengono premiate 9 località e nel Veneto sono confermate 9 Bandiere. La Basilicata mantiene 5 località e altrettante sono in Piemonte. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise.

Sui laghi italiani le Bandiere Blu diventano 23, con 2 novità. In totale, si registrano 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i Comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).

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Ecco da Nord a Sud fino alle Isole maggiori, regione per regione e provincia per provincia, l’elenco completo delle spiagge premiate (comprese quelle lacustri):

PIEMONTE

  • Verbano-Cusio-Ossola; Cannobio – Lido; Cannero Riviera – Lido; Verbania – Fondotoce – Isolino.
  • Novara: San Maurizio D’Opaglio – Prarolo; Gozzano – Lido di Gozzano.

LOMBARDIA

  • Brescia: Toscolano Maderno – Lido Azzurro; Gardone Riviera – Spiaggia Lido, Spiaggia Casinò, Sirmione; Lido delle Grotte.

TRENTINO ALTO-ADIGE

  • Trento: Vallelaghi – Lido Terlago, Tre Faggi; Sella Giudicarie – Spiaggia Roncone; Tenno – Spiaggia Grande; Bondone – Porto Camarelle; Bedollo – Località Piazze; Balsega di Pinè – Bar Spiaggia, Alberon, Spiaggia Lido; Pergine Valsugana – San Cristoforo; Tenna – Spiaggia di Tenna; Calceranica al Lago – Alle Barche/Al Pescatore/Riviera; Levico Terme – Spiaggia Levico; Caldonazzo – Lido/Spiaggetta; Lavarone – Lido Marzari.

LIGURIA

  • Imperia: Bordighera – Litorale; Sanremo – Tre Ponti, Imperatrice, Bussana, Baia Capo Pino, Tiro a Volo; Riva Ligure – Centro; Santo Stefano al Mare – Il Vascello, Baia Azzurra; San Lorenzo al Mare – Baia delle Vele, U’ Nustromu/Prima Punta; Imperia – Spianata Borgo Peri, Borgo Marina; Diano Marina – Litorale.
  • Savona: Laigueglia – Litorale; Ceriale – Ceriale Nord, Ceriale Sud (Camping Delphis); Borghetto Santo Spirito – Litorale; Loano – Spiaggia di Loano; Pietra Ligure – Ponente; Borgio Verezzi – Ex Sati, Rio Batorezza, Rio Bottasano; Finale Ligure – Castelletto San Donato, Varigotti, Spiaggia del Porto, Finalpia, Finalmarina, Malpasso; Noli – Le Cave/Capo Noli/Zona Vittoria/ Zona Anita/Chiariventi; Spotorno – Lido; Bergeggi – Villaggio del Sole, Il Faro; Savona – Fornaci; Albissola Marina – Lido; Albisola Superiore – Lido; Celle Ligure – Ponente, Levante; Varazze – Levante Teiro, Ponente Teiro, Arrestra.
  • Genova: Sori – Spiaggia Centrale di Sori; Recco – Ciappea, Spiaggia Centrale; Camogli – Spiaggia di Camogli, San Fruttuoso; Santa Margherita Ligure – Punta Pedale, Zona Milite Ignoto, Scogliera Pagana; Chiavari – Spiaggia Porto; Lavagna – Lungomare; Sestri Levante – Baia Portobello, Spiaggia Renà, Riva Trigoso; Moneglia – La Secca, Levante, Centrale.
  • La Spezia: Framura – Spiaggia La Vallà-Apicchi, Fornaci; Bonassola – Litorale; Levanto – Levante Porto Levanto, Ghiararo; Lerici – Eco del Mare, Colombo, Lido, Fiascherino, Baia Blu/Marinella.

TOSCANA

  • Massa-Carrara: Carrara – Marina di Carrara Centro; Massa – Marina di Massa.
  • Lucca: Forte dei Marmi – Litorale; Pietrasanta – La Versiliana, Tonfano/Focette; Camaiore – Lido di Camaiore; Viareggio – Ponente/ Levante, Torre del Lago Puccini.
  • Pisa: Pisa – Calambrone/Tirrenia, Marina di Pisa.
  • Livorno: Livorno – Bagni Rex, Cala Quercianella, Parco Marina del Boccale, Rogiolo, Bagni Roma; Rosignano Marittimo – Castiglioncello, Vada, La Mazzanta; Cecina – Le Gorette, Marina di Cecina; Bibbona – Marina di Bibbona centro-sud; Castagneto Carducci – Marina di Castagneto; San Vincenzo – Rimigliano nord/sud, Spiaggia della Principessa, Conchiglia Fosso delle Rozze; Piombino – Parco Naturale della Sterpaia.
  • Grosseto: Follonica – Litorale; Castiglione della Pescaia – Levante/Tombolo, Pian D’alma/Casetta Civinini-Piastrone, Rocchette/Roccamare-Casa Mora/Riva del Sole/Capezzolo/Ponente; Grosseto – Marina di Grosseto, Principina a mare; Orbetello – Fertilia, Puntata, Osa – Albegna, Giannella, Feniglia, Tagliata.

FRIULI VENEZIA GIULIA

  • Gorizia: Grado – Spiaggia Principale, Costa Azzurra, Pineta
  • Udine: Lignano Sabbiadoro – Lido

VENETO

  • Venezia: San Michele al Tagliamento – Bibione; Caorle – Porto Santa Margherita, Ponente, Duna Verde, Brussa, Levante; Eraclea – Eraclea Mare; Jesolo – Lido, Levante; Cavallino Treporti – Lido; Venezia – Lido di Venezia, Alberoni; Chioggia – Sottomarina, Le Dune, Isola Verde.
  • Rovigo: Rosolina – Albarella Capo Nord, Rosolina Mare, Albarella Centro Sportivo; Porto Tolle – Conchiglie, Boccasette, Barricata.

EMILIA ROMAGNA

  • Ferrara: Comacchio – Lido degli Estensi, Lido di Volano/Nazioni/Pomposa/Scacchi/Garibaldi, Lido Spina.
  • Ravenna: Ravenna – Marina Romea/Porto Corsini, Marina di Ravenna/Punta Marina Terme/Lido Adriano, Lido di Savio , Lido di Dante/Lido di Classe, Casalborsetti; Cervia – Milano Marittima, Cervia-Pinarella-Tagliata.
  • Forlì-Cesena: Cesenatico – Litorale; Gatteo – Gatteo Mare; San Mauro Pascoli – San Mauro Mare.
  • Rimini: Bellaria Igea Marina – Igea Marina; Riccione – Litorale; Misano Adriatico – Parco Mare Nord, Misano Centro, Porto Verde, Brasile.

MARCHE

  • Pesaro-Urbino: Gabicce Mare – Lido; Pesaro – Sottomonte, Ponente; Fano – Torrette, Sassonia, Nord, Lido; Mondolfo – Marotta.
  • Ancona: Senigallia – Spiaggia di Ponente, Spiaggia di Levante; Ancona – Portonovo; Sirolo – Sassi Neri/San Michele/Urbani, Due Sorelle; Numana – Numana Bassa/Marcelli Nord, Numana Alta.
  • Macerata: Porto Recanati – Litorale Nord/Centro; Potenza Picena – Lido Nord/centro, Lido Sud; Civitanova Marche – Lungomare Nord, Lungomare Sud.
  • Fermo: Porto Sant’Elpidio – Lungomare; Fermo – Lido di Fermo/Casabianca, Marina Palmense; Porto San Giorgio – Lungomare centro nord, Lungomare Centro sud; Altidona – Lungomare Paolo Borsellino; Pedaso – Lungomare dei Cantautori.
  • Ascoli Piceno: Cupra Marittima – Lido; Grottammare – Spiaggia Sud, Spiaggia Nord; San Benedetto del Tronto – Riviera delle Palme.

ABRUZZO

  • Teramo: Martinsicuro – Spiaggia di Villa Rosa, Spiaggia di Martinsicuro; Alba Adriatica – Spiaggia d’Argento; Tortoreto – Spiaggia del Sole; Giulianova – Lungomare Zara, Lungomare Spalato; Roseto degli Abruzzi – Lungomare Sud, Lungomare Nord, Lungomare Centrale; Pineto – Villa Fumosa, Corfù, Torre Cerrano, S. Maria a Valle Sud, S. Maria a Valle Nord, Pineto Centro, Pineta Catucci – Lungomare dei Pini 118. Silvi – Arenile Sud, Lungomare Centrale.
  • Pescara: Pescara – Riviera Nord/Centro, Riviera Sud.
  • Chieti: Francavilla al Mare – Piazza Adriatico, Piazza Sirena; Ortona – Lido Saraceni, Ripari di Giobbe; Fossacesia – Fossacesia Marina; Vasto – Vignola/San Nicola, Punta Penna, San Tommaso; San Salvo – San Salvo Marina.
  • L’Aquila: Villalago – Spiaggetta di Villalago; Scanno – Spiaggetta di Scanno (località Acquevive), Parco dei Salici.

MOLISE

  • Campobasso: Termoli – Sant’Antonio; Campomarino – Lido.

LAZIO

  • Roma: Trevignano Romano – Via della Rena; Anzio – Riviera di Ponente, Riviera di Levante, Lido Di Lavinio.
  • Latina: Latina Mare; Sabaudia – Litoral; San Felice Circeo – Litorale; Terracina – Levante, Ponente; Fondi – Spiaggia di Levante, Spiaggia di Ponente; Sperlonga – Ponente, Lago Lungo, Levante, Bazzano; Gaeta – Arenauta, Ariana, Sant’Agostino, Serapo; Minturno – Spiaggia di Ponente.

CAMPANIA

  • Caserta: Cellole – Baia Felice, Baia Domizia sud;. Massa Lubrense – Recommone/Marina del Cantone, Marina di Puolo, Baia delle Sirene; Sorrento – Riviera di Massa, San Francesco, Tonnarella, Puolo; Piano di Sorrento – Marina di Cassano; Vico Equense – Scoglio Tre Fratelli – Bikini, Scrajo Mare, Capo la Gala, Marina di Seiano Ovest Porto, Marina di Vico; Anacapri – Faro Punta Carena, Gradola (Grotta Azzurra).
  • Salerno: Positano – Spiaggia Fornillo, Spiaggia Arienzo, Spiaggia Grande, Spiaggia Laurito; Capaccio Paestum – Villaggio Merola/Varolato/La Laura, Casina d’Amato/Ponte di Ferro/Licinella, Foce Acqua dei Ranci; Agropoli – Torre San Marco, Trentova, Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco, Licina; Castellabate – Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo-San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro; Montecorice – San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello; San Mauro Cilento – Mezzatorre; Pollica – Acciaroli, Pioppi; Casal Velino – Lungomare-Isola, Torre Dominella; Ascea – Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea; Pisciotta – Ficaiola/Torraca/Gabella, Pietracciaio/Fosso della Marina/ Marina Acquabianca; Centola – Palinuro (Porto/Dune e Saline), Marinella/Baia del Buon Dormire; Camerota – Cala finocchiara, San Domenico-Lentiscelle; Ispani – Capitello; Vibonati – Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto.

BASILICATA

  • Potenza: Maratea – Santa Teresa/Calaficarra, Macarro/ Illicini/Nera, Castrocucco/Secca di Castrocucco, Acquafredda.
  • Matera: Bernalda – Lido di Metaponto; Pisticci – Marina di Pisticci; Policoro – Lido Nord e Sud; Nova Siri-Lido.

PUGLIA

  • Foggia: Isole Tremiti – Cala delle Arene; Rodi Garganico – Riviera di Ponente, Riviera di Levante; Peschici – Sfinale, Gusmay, Baia di Calalunga, Baia di Monaccora, Baia San Nicola, Procinisco, Baia di Peschici; Vieste – San Lorenzo, Scialara; Zapponeta – Lido.
  • Barletta-Andria-Trani: Bisceglie – La Salata, Salsello, Scogliera Scalette.
  • Bari: Polignano a Mare – Cala Paura, San Vito, Ripagnola-Coco Village, Cala San Giovanni/Cala Fetente; Monopoli – Castello Santo Stefano, Capitolo, Lido Porto Rosso, Cala Paradiso.
  • Brindisi: Fasano – Egnazia Case Bianche, Savelletri, Torre Canne; Ostuni – Creta Rossa, Lido Fontanelle, Lido Stella, Litorale Parco Dune Costiere, Litorale Rosa Marina , Litorale Torre Canne Sud; Carovigno – Mezzaluna, Pantanagianni, Punta Penna Grossa.
  • Lecce: San Cataldo; Melendugno – Roca, San Foca Nord/Centro/Torre Specchia, Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso; Castro – La Zinzulusa, La Sorgente; Patù – Felloniche, San Gregorio; Salve – Marina di Pescoluse/Posto Vecchio/ Torre Pali; Ugento – Torre San Giovanni/ Torre Mozza/ Lido Marini; Gallipoli – Litoranea Sud, Litoranea Nord; Nardò – Porto Selvaggio, Sant’Isidoro, Santa Caterina, Santa Maria al Bagno, Torre Squillace
  • Taranto: Manduria – San Pietro in Bevagna; Maruggio – Commenda, Campomarino, Acqua Dolce; Leporano – Lido Gandoli, Porto Pirrone, Portosaturo, Baia d’Argento; Castellaneta – Riva dei Tessali/Pineta Giovinazzi/Castellaneta Marina/Bosco della Marina; Ginosa – Marina di Ginosa.

CALABRIA

  • Cosenza: Tortora – La Pineta/Fiume Noce; Praia a mare – Camping Internazionale/ Punta Fiuzzi; San Nicola Arcella – Arcomagno/Canale Grande Marinella; Santa Maria del Cedro – Chiatta in Ferro – Abatemarco; Diamante – Diamante Nord (Cirella, Scogliera Cirella, Pietrarossa); Rocca Imperiale – Marina di Rocca Imperiale; Roseto Capo Spulico – Lungomare; Trebisacce – Lungomare Sud (Riviera dei Saraceni – Viale Magna Grecia); Villapiana – Villapiana Scalo, Villapiana Lido.
  • Crotone: Cirò Marina – Punta Alice, Cervara/ Madonna di Mare; Melissa – Litorale Torre Melissa; Isola Capo Rizzuto – Le Castella.
  • Catanzaro: Sellia Marina – Località Ruggero/San Vincenzo- Sena/Jonio – Rivachiara; Catanzaro – Giovino; Soverato – Baia Dell’Ippocampo.
  • Vibo Valentia: Parghelia – Costa dei Monaci/Bordila, La Grazia/Vardano, Michelino, La Tonnara; Tropea – Marina del Convento, Marina dell’Isola, Rocca Nettuno.
  • Reggio Calabria: Caulonia – Lido 206. Roccella Ionica – Lido 207. Siderno – Litorale.

SICILIA

  • Messina: Lipari – Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Acquacalda, Canneto; Tusa – Lungomare; Alì Terme – Lungomare di Alì Terme; Roccalumera – Litorale; Furci Siculo – Litorale; Santa Teresa di Riva – Lungomare; Letojanni – Letojanni Centro; Taormina – Mazzeo.
  • Ragusa: Modica – Maganuco, Marina di Modica; Ispica – Santa Maria del Focallo; Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino; Scicli – Sampieri-Pisciotto, Ragusa – Marina di Ragusa.
  • Agrigento: Menfi – Porto Palo Cipollazzo, Lido Fiori Bertolino.

SARDEGNA

  • Sassari: Castelsardo – Sacro Cuore / Ampurias, Madonnina / Stella Maris, Ex Palazzo Americani; Sorso – Spiaggia della Marina, Marina di Sorso (quarto e quinto pettine), Marina di Sorso (settimo pettine); Sassari – Porto Ferro , Porto Palmas, Platamona Rotonda; Santa Teresa Gallura – Rena Ponente (Loc. Capo Testa), Rena Bianca, Rena di Levante-Zia Culumba (Loc. Capo Testa), La Taltana- Santa Reparata, Conca Verde, La Marmorata; Aglientu – Vignola Mare, Rena Majore, Lu Chiscinagghju; Trinità d’Agultu e Vignola – La Marinedda, Cala Sarraina, Lunga Isola Rossa; Badesi – Li Junchi, Li Mindi, Baia delle Mimose-Pirottu Li Frati, Lu Poltu Biancu; La Maddalena – Bassa Trinità, Carlotto/Nido d’Aquila, Cala Garibaldi/Due mari/Relitto (Isola di Caprera), Spiaggia del pesce (Isola di Santo Stefano), Lo Strangolato, Monte d’a Rena, Porto Lungo, Spalmatore; Tegge Palau – Palau Vecchio, Isolotto; Budoni – Baia di Budoni.
  • Oristano: Oristano-Torregrande
  • Nuoro: Tortolì – Lido di Cea, Lido di Orrì (I e II Spiaggia), Muxì (Il Golfetto), Orrì Foxilioni, Ponente (nota “La Capannina”), Porto Frailis, San Gemiliano; Le Piscinette; Bari Sardo – Bucca ‘e Strumpu/Torre di Barì/Sa Marina, CEA.
  • Cagliari: Quartu Sant’Elena – Mare Pintau; Poetto.
  • Sud Sardegna: Sant’Antioco – Maladroxia/Coacuaddus.

 

MILANO, ALLE GALLERIE D’ITALIA RASSEGNA ANTOLOGICA CON CENTO OPERE DI FELICE CARENA

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Con oltre cento opere esposte, Intesa Sanpaolo propone al pubblico fino al 29 settembre 2024 nel suo museo di Milano delle Gallerie d’Italia, la mostra dedicata a Felice Carena, uno degli artisti più importanti e meno conosciuti del Novecento storico. La rassegna è curata da Luca Massimo Barbero, Virginia Baradel, Luigi Cavallo ed Elena Pontiggia.

A 145 anni dalla nascita, l’esposizione vuole ricostruire la parabola artistica del grande pittore torinese, ma fiorentino e veneziano d’adozione, considerato fino agli anni Quaranta uno dei grandi maestri del Novecento europeo. Carena ebbe una straordinaria produzione grazie alla sua ricerca pittorica, luminista e poetica. Le opere in mostra sono conservate in collezioni pubbliche e private delle città in cui il pittore visse e lavorò (Torino, Roma, Firenze e infine Venezia), e anche importanti e sorprendenti inediti.

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La rassegna illustra la carriera e i successi di Carena che attraversa la prima metà del XX secolo con sperimentazioni sempre nuove: dal simbolismo all’espressionismo, in una continua ricerca di dialogo con la tradizione classica e rinascimentale. Già in gioventù l’artista guardava non solo al luminismo nordico, ma anche ai preraffaeliti e al simbolismo. In mostra saranno presenti le opere della piena plasticità degli anni Dieci, le composizioni molto più astratte e volumetriche degli anni Venti – come Gli Apostoli e La Pergola – fino ad arrivare all’opera del 1933 L’estate (L’amaca), che è da considerarsi uno dei suoi maggiori capolavori, per arrivare ai dipinti sacri del Dopoguerra italiano.

Afferma Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo : “La mostra antologica su Felice Carena che si apre negli spazi del museo di Intesa Sanpaolo in Piazza Scala riporta in primo piano uno dei pittori più importanti del nostro Novecento. L’esposizione ricostruisce i passaggi della sua instancabile ricerca estetica, esistenziale e spirituale, con l’ambizione di consegnare alla storia, per un pieno riconoscimento formale, la vita e l’opera del grande artista torinese. Dopo la rassegna dedicata a Giambattista Moroni, le Gallerie d’Italia proseguono una programmazione espositiva originale che invita il pubblico a riscoprire i principali protagonisti e periodi dell’arte italiana ed europea”.

Il professor Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo
Il professor Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo

Nel Dopoguerra, l’artista scelse un meditato isolamento nella città di Venezia dove strinse un rapporto intimo e profondo con alcuni suoi mecenati come Gilberto Errera e Vittorio Cini. Dopo aver lasciato l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1945, Carena approfondisce i temi della natura morta e i temi sacri, come si vede nell’importante serie di disegni provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini, e lo straordinario e drammatico Adamo ed Eva dai toni terrei ed espressionisti, entrambi eccezionalmente in mostra presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano.

L’autore ottenne grandi successi e riscontri sin dagli esordi della sua carriera artistica e fu presente alle più importanti mostre di arte italiana e a molte Biennali di Venezia. La mostra alle Gallerie d’Italia di Milano segue idealmente l’ultima antologica complessiva dedicata all’artista realizzata a Venezia nel 2010.

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Attraverso sei sezioni espositive, ognuna dedicata a un periodo specifico della vita dell’artista – Tra Torino e Roma; Il periodo romano; Tra Roma e Firenze; Teatro; Il ritratto e la natura morta; Dipinti e Disegni Sacri – questa mostra restituisce il denominatore comune di tutti i lavori di Carena: la spasmodica ricerca di una luce interna agli oggetti. Una luce che non accarezza i corpi, ma si sprigiona da essi, diventando essa stessa “forma”. Un’esposizione inserita nel solco della particolare attenzione di Intesa Sanpaolo verso la riscoperta di significative figure di artisti che attendono una più ampia valorizzazione nel panorama della storia dell’arte italiana.

Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira con testi dei curatori ed una analitica biografia di Lorella Giudici.

 

INFORMAZIONI

 

ORARI: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9,30 alle 19,30; giovedì dalle 9,30 alle 22,30; lunedì: chiuso; ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

 

TARIFFE: biglietto intero 10€, ridotto 8€, ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, ridotto speciale 5€ per under 26 e clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo.

 

PRENOTAZIONI: http://www.gallerieditalia.com, milano@gallerieditalia.com, Numero Verde 800.167619

UNA “PAX SOLARE”: PANNELLI SUI TERRENI AGRICOLI, IL COMPROMESSO DEL GOVERNO

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Si può considerare un ragionevole compromesso quello raggiunto dal Consiglio dei ministri sull’installazione dei pannelli solari nei terreni agricoli. Una questione che aveva suscitato polemiche e tensioni fra il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (appoggiato dalla Coldiretti) e quello dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin (sostenuto dall’industria del settore). Per una volta, dopo aver inanellato una serie di gaffe e strafalcioni su vari argomenti, Lollobrigida aveva posto un problema reale: proteggere la produzione agricola dai possibili effetti inquinanti degli impianti fotovoltaici. E Fratin, più sensibile agli interessi degli imprenditori che li fabbricano, aveva rivendicato invece la necessità di aumentare la quota di energia solare nell’ottica della transizione ecologica. A questa soluzione ha aderito anche il ministro dell’Ambiente, Gennaro Sangiuliano, preoccupato dell’impatto paesaggistico del fotovoltaico.

PANNELLI SOLARI top

La “pax solare” è stata favorita da una mediazione fra i due schieramenti, dopo oltre due ore di confronto diretto. E “compromesso” è proprio la parola che si legge nel titolo di un articolo apparso su Repubblica a firma di Luca Pagni. “Il governo – sintetizza il giornalista – decide di vietare l’installazione a terra dei pannelli solari nei terreni coltivati. Ma con una serie di eccezioni. Per esempio, sono salvaguardati tutti i progetti previsti con i fondi del Pnrr e quelli il cui iter autorizzativo è in corso. Non solo, è consentito l’agrifotovoltaico grazie al quale i pannelli solari sono realizzati su strutture sollevate da terra, compatibili con le coltivazioni sottostanti ma anche con l’allevamento”. E così pure nelle aree agricole “compromesse”: vale a dire quelle vicine a cave, miniere, aeroporti, autostrade e aree industriali, dove non si coltiva più regolarmente perché abbandonate o urbanizzate.

Commenta soddisfatto il ministro Lollobrigida: “Poniamo fine all’installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, interveniamo con pragmatismo salvaguardando alcune aree. Lo Stato considera i terreni agricoli produttivi un bene prezioso con delle agevolazioni importanti, ma se ci vuoi mettere i pannelli fotovoltaici stai cambiando la destinazione d’uso e non riteniamo che questa prassi debba continuare. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto”. Un giro di vite, dunque, che a detta del ministro Fratin non metterebbe a rischio gli obiettivi e gli impegni sulle rinnovabili, sottoscritti al governo a Bruxelles.

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Di “intesa” o di “accordo” parlano anche, rispettivamente, il Corriere della Sera in un articolo di Andrea Ducci e il Sole 24 Ore in un servizio firmato da Giorgio Dell’Orefice e da Celestina Dominelli. Il compromesso, precisa il quotidiano della Confindustria, consente lo sviluppo delle rinnovabili anche nei terreni delle Ferrovie dello Stato e dei gestori aeroportuali o autostradali. Proprio il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris (nella foto sotto) ha già predisposto – come Amate Sponde aveva riferito a suo tempo – un piano verde per l’autoproduzione di energia lungo i 6.800 chilometri della rete ferroviaria.

FS ad Ferraris

Con una lettera inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri più direttamente interessati, l’associazione Italia solare s’era opposta al divieto annunciato da Lollobrigida. “Siamo convinti – aveva avvertito il presidente Paolo Rocco Viscontini – che sia un grave errore frenare lo sviluppo del fotovoltaico con moduli a terra, che costituisce la tipologia impiantistica più economica ed efficiente. Ritenere che il fotovoltaico debba essere realizzato solo su edifici, su aree compromesse sarebbe un errore gravissimo: basta essere consapevoli che così si avrà inevitabilmente energia a costi maggiori, con tempi di realizzazione degli impianti evidentemente dilatati e incompatibili con l’obiettivo 2030”.

Secondo l’associazione di categoria, appena l’1% dei terreni agricoli non occupati sarebbe sufficiente per realizzare il 50% dei 50 GW richiesti per raggiungere gli obiettivi del 2030 con impianti a terra, il restante 50% può essere installato sui tetti. “Agricoltura e fotovoltaico – è la tesi dei produttori di questi impianti – possono coesistere benissimo con le coltivazioni tra le file di moduli fotovoltaici”. Per fare chiarezza su questo punto, Italia solare ha diffuso un rapporto con cui contesta i cinque “falsi miti” sul rapporto tra fotovoltaico, agricoltura e paesaggio. (https://www.italiasolare.eu/)

VENT’ANNI DI “VOX IMAGO”, IL PROGETTO DI INTESA SANPAOLO E TEATRO ALLA SCALA PER LA LIRICA

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Dal 2004 a oggi, sono venti i volumi pubblicati nell’ambito di Vox Imago, il progetto realizzato da Intesa Sanpaolo insieme al Teatro alla Scala per stimolare, favorire e diffondere la conoscenza del melodramma, uno degli elementi identitari più riconoscibili e apprezzati del nostro Paese nel mondo. Anno per anno, sono stati tratti da un titolo significativo del repertorio operistico: 17 edizioni con il Teatro alla Scala, due edizioni con il Teatro Regio di Torino e una edizione con il Teatro dell’Opera di Roma. L’edizione in corso di realizzazione sarà dedicata all’opera La Rondine di Giacomo Puccini.

Ciascun volume è composto dalle riprese in altissima qualità effettuate dalla RAI; da saggi inediti, in italiano e inglese; e da un ricco apparato iconografico. Con un codice riportato sul cahier che lo accompagna, si può accedere a tutti i contenuti del portale voximago.it e dell’app, tra cui spicca un documentario appositamente realizzato. L’iniziativa s’inserisce nell’ambito della stretta collaborazione della Banca con il Teatro alla Scala, di cui è partner storico, e delle numerose iniziative per la promozione – in particolare tra i giovani – della cultura musicale e dell’opera lirica italiana, Patrimonio immateriale dell’Unesco.

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Dichiara Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro Alla Scala: “La collaborazione tra il Teatro alla Scala e Intesa Sanpaolo, consolidatasi nel corso degli anni, ha tra i suoi principali obiettivi la diffusione della cultura musicale per rendere davvero la musica un patrimonio universale. Intesa Sanpaolo è Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica ma, da 19 anni, anche del progetto Under30/35, e Sponsor Principale della piattaforma LaScalaTv che ha avvicinato alla grande musica e alla danza decine di migliaia di ragazzi. Il progetto Vox Imago, di cui festeggiamo i vent’anni, ha i medesimi obiettivi: offrire al pubblico, agli studenti e agli insegnanti contenuti multimediali di alta qualità rendendo accessibili le produzioni scaligere in tutta la loro ricchezza”.

Aggiunge Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo: “Vox Imago nasce per affiancare il Teatro alla Scala nella difesa e nella promozione dell’opera lirica come patrimonio culturale italiano, conosciuto e amato in tutto il mondo. Compiere vent’anni significa diventare stabilmente uno strumento di diffusione e conoscenza del melodramma che ha pochi altri paragoni, anche per l’attenzione dedicata alla formazione musicale che coinvolge i più giovani per avvicinarli al mondo della musica lirica”.

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L’obiettivo è stato quello di avvicinare il pubblico all’opera lirica con un’importante ricaduta in termini di didattica e divulgazione, mettendo tutte le edizioni della collana a disposizione di biblioteche, scuole, enti e associazioni culturali a titolo gratuito, ispirandosi al principio di rendere fruibile la grande musica lirica italiana dal maggior numero di persone. Su una produzione complessiva di 800mila volumi pubblicati e 4,2milioni di astucci, oltre il 90% è stato distribuito e donato a biblioteche e scuole.

La collana multimediale è realizzata dalla Direzione Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo nell’ambito del Progetto Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala e la Rai, in coedizione con Musicom.it e, dal 2020, Skira Editore. Fino al 2019 l’editore è stato Mondadori Electa.

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Dal 2012 il programma per le scuole, curato da Carlo Delfrati, fondatore della Società Italiana per l’Educazione Musicale (SIEM) e ispiratore del modello per l’insegnamento dinamico delle arti dello spettacolo (MIDAS), offre strumenti destinati ai docenti per favorire l’insegnamento della musica lirica nelle scuole tramite una guida didattica, incontri e percorsi digitali, sul sito voximago.it e sull’app dedicata. In dodici anni, con il coinvolgimento di oltre 10mila docenti, il programma ha raggiunto 600mila studenti, dalla scuola primaria alla secondaria superiore.

Dalla prima edizione al 2013, la supervisione dei contenuti musicologici del progetto è stata affidata a Philip Gossett, professore dell’Università di Chicago fra i massimi studiosi del teatro musicale, di cui ricordiamo le eccezionali doti di divulgatore come narratore nei documentari e nelle preziose guide all’ascolto della collana. Proprio in occasione del ventennale, Vox Imago ricorderà la sua figura con cinque podcast tratti da sue interviste raccolte negli anni.

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Dal 2014 la supervisione scientifica è curata da Federico Fornoni, titolare della cattedra di Storia della musica al Conservatorio di Novara, professore al Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Bergamo e membro del comitato scientifico del Centro Studi Giacomo Puccini.

Per il prossimo autunno, è prevista la trasmissione su Rai5 di una selezione di documentari realizzati per le edizioni Vox Imago dal 2011 che saranno disponibili anche su RaiPlay e LaScalaTv.

GRUPPO ENEL: RISULTATI IN CRESCITA, L’82% DELLA PRODUZIONE A ZERO EMISSIONI (62% RINNOVABILI)

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Risultati in crescita per Enel, nel primo trimestre 2024 rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso: l’Ebitda ordinario è a 6,1 miliardi di euro (+11,6%) e l’utile netto ordinario a 2,2 miliardi (+44%). Il Gruppo ha accelerato nel frattempo il percorso verso la transizione energetica, con oltre l’82% della produzione a zero emissioni: 67,2% da fonti rinnovabili, 19,3 da termo e 13,5 da nucleare.

“I solidi risultati del primo trimestre 2024 confermano l’efficacia delle azioni manageriali intraprese con il Piano Strategico 2024-2026, nonché la resilienza del nostro modello di business in tutti i Paesi di presenza”, dichiara il CFO Stefano De Angelis. E aggiunge: “Anche nei prossimi mesi, Enel continuerà a perseguire con grande disciplina un’allocazione selettiva del capitale, massimizzando efficienza ed efficacia della gestione, nonché la sostenibilità finanziaria e ambientale. Siamo pertanto fiduciosi di raggiungere tutti i nostri obiettivi per il 2024, inclusa la riduzione del debito netto di Gruppo, che già oggi è sceso a 54 miliardi di euro considerando anche le dismissioni ormai in fase di finalizzazione. L’ottima performance del primo trimestre ci fornisce ampia visibilità anche sulla conferma della politica di remunerazione degli azionisti presentata nel Capital Markets Day di Novembre 2023”.

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RICAVI – In dettaglio, i ricavi del primo trimestre 2024 sono pari a 19.432 milioni di euro, in diminuzione di 6.982 milioni di euro (-26,4%) rispetto al primo trimestre 2023. Il decremento è principalmente attribuibile ai minori ricavi della Generazione Termoelettrica per la progressiva discesa dei prezzi nei periodi a confronto, nonché per effetto dei minori volumi di energia elettrica prodotti da fonte termoelettrica, principalmente in Italia e Spagna, e alla riduzione dei ricavi dei Mercati Finali per le minori quantità vendute di energia elettrica e di gas in un regime di prezzi medi decrescenti, principalmente in Italia e Spagna; tali effetti sono stati parzialmente compensati dall’aumento dei ricavi da vendita di energia elettrica in America Latina, principalmente in Colombia, Perù e Brasile.

Si registra un aumento dei ricavi di Enel Green Power (435 milioni di euro), per effetto delle maggiori quantità prodotte e vendute da fonte idroelettrica e solare prevalentemente in Italia, Spagna e Cile e dei ricavi di Enel Grids, principalmente per gli effetti positivi connessi agli adeguamenti tariffari in Italia e Spagna, solo parzialmente compensati dalla rilevazione, nel 2023 in Brasile, di un provento per fine concessione della società di trasmissione Enel CIEN.

I ricavi del primo trimestre 2024 derivanti dalla sola generazione termoelettrica e inclusi nei risultati della Generazione Termoelettrica sono pari a 1.790 milioni di euro, con una diminuzione di 2.474 milioni di euro (-58%) rispetto all’analogo periodo del 2023. In particolare, i ricavi attribuibili alle attività di generazione a carbone del primo trimestre 2024 si attestano all’1% dei ricavi totali rispetto al 5% del primo trimestre 2023.

RISULTATO NETTO – Nei primi tre mesi del 2024, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 2.180 milioni di euro, con un incremento di 668 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2023 (+44,2%). L’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, l’ottimizzazione della gestione finanziaria e la minore incidenza delle interessenze dei terzi sul risultato netto ordinario hanno più che compensato il maggior onere fiscale dovuto al miglioramento dei risultati economici.

SITUAZIONE PARIMONIALE – Evidenzia un capitale investito netto al 31 marzo 2024, inclusivo delle attività nette possedute per la vendita per 3.821 milioni di euro (3.603 milioni di euro al 31 dicembre 2023), pari a 108.881 milioni di euro (105.272 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

INVESTIMENTI – Ammontano a 2.587 milioni di euro nel primo trimestre 2024, in diminuzione di 286 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2023 (-10%). Gli investimenti effettuati nel periodo sono concentrati in particolare in Enel Grids (1.319 milioni di euro, 51% del totale) e in Enel Green Power (907 milioni di euro, 35% del totale). La riduzione rispetto al primo trimestre 2023 è principalmente da ricondurre a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità del Piano Strategico 2024-2026, e al sostanziale completamento delle attività nei sistemi di accumulo di energia a batteria in Italia.

Risultano in aumento gli investimenti in Enel Grids in Italia, Cile, Colombia, Spagna e Argentina e nei Mercati Finali, principalmente nella mobility in Italia e nel retail in Italia e Spagna.

POTENZA INSTALLATA – La potenza efficiente installata netta totale di Enel nel primo trimestre 2024 è pari a 81,3 GW (-0,1 GW rispetto al 31 dicembre 2023). Tale decremento è riconducibile agli impianti termoelettrici (-0,3 GW in Italia) e geotermici (-0,1 GW negli Stati Uniti), parzialmente compensato dalla maggiore capacità netta solare (+0,3 GW in Spagna, Brasile e Colombia).

ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA – L’energia netta prodotta dal Gruppo nel primo trimestre 2024 è pari a 48,7 TWh2, con una riduzione di 5,1 TWh rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2023 (-9,5%, -5,2% a parità di perimetro). In particolare, si rileva:

  • un aumento nella produzione da fonti rinnovabili di 2,8 TWh (+2,8 TWh idroelettrica; -0,7 TWh eolica; +0,7 TWh solare);
    un decremento nella produzione da fonte termoelettrica di 7,6 TWh, per minore produzione da impianti a carbone (-4,5 TWh), ciclo combinato (-2,6 TWh) e Oil&Gas (-0,5 TWh);
    una lieve riduzione nella produzione da fonte nucleare di 0,3 TWh.
  • La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, stata ampiamente superiore rispetto alla produzione da fonte termoelettrica, raggiungendo 36,7 TWh (33,1 TWh nell’analogo periodo del 2023, +10,9%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 9,4 TWh (17 TWh nell’analogo periodo del 2023, -44,7%).

La produzione a zero emissioni ha raggiunto l’80,7% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari all’82,2% includendo anche la generazione da capacità gestita. L’ambizione a lungo termine del Gruppo Enel è di azzerare le emissioni dirette e indirette entro il 2040.

 

INTESA SANPAOLO: INGRESSO GRATUITO ALLE GALLERIE D’ITALIA SABATO 5 E DOMENICA 6

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Ingresso gratuito, sabato 5 e domenica 6 ottobre, alle Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Il polo museale di Intesa Sanpaolo aderisce all’iniziativa nazionale “È cultura!” promossa da ABI – Associazione Bancaria Italiana, offrendo visite guidate e attività a tutti i visitatori. Sarà un’occasione per visitare le mostre temporanee e le collezioni permanenti. All’iniziativa partecipata il Museo del Risparmio di Torino. Stesse modalità di apertura gratuita anche per la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo.

 MILANO – A partire dal 6 ottobre, nella sede di piazza della Scala (foto in alto), sarà possibile ammirare, per la prima volta in esposizione, l’opera di grandi dimensioni Surface Veil IV di Robert Ryman (foto sotto), proveniente dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. Questa importante raccolta d’arte contemporanea, formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, è confluita nel patrimonio storico-artistico di Intesa Sanpaolo. L’opera esposta per l’occasione appartiene alla serie Surface Veil, realizzata da Ryman tra il 1970 e il 1972.

GALLERIE Surface (foto di Maurizio Tosto)
Foto di Maurizio Tosto

Surface Veil IV è stato eseguito su tela di cotone ed è costituito da sette fasce di pennellate, tra loro suddivise dall’interruzione della stesura pittorica, con il corrispondente mutamento di direzione della pennellata. Il dipinto testimonia l’indagine di Ryman sui materiali con una particolare attenzione al processo di realizzazione dell’opera, di cui l’artista lascia spesso traccia, come il segno del nastro adesivo che applica agli angoli della tela per tenerla attaccata alla parete. L’artista sostiene: “Quando inizio, non sono mai sicuro di quale sarà il risultato. Il processo è infatti fare il dipinto, ecco tutto.”
L’opera esposta appartiene al secondo gruppo della serie, costituito da quattro lavori di maggiori dimensioni, che impiegano diversi supporti (lino o cotone, non più la fibra di vetro) e vengono differenziati dalla titolazione progressiva. Gli altri tre esemplari si trovano oggi al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
La titolazione deriva dal nome di una marca di fibra di vetro sottilissimo, utilizzata come supporto nelle prime opere del ciclo. L’obiettivo della serie è ottenere la maggiore aderenza della superficie dell’opera al muro, attraverso l’impiego di un supporto molto sottile. L’aderenza alla parete è parte del processo di oggettivazione fisica perseguito da Ryman, che definisce come autentico “realismo”, libero da associazioni esteriori e quindi “assoluto”. L’artista afferma: “Ci hanno insegnato a vedere la pittura come ‘figure’, con connotazioni narrative, astratte o letterali, in uno spazio generalmente limitato e chiuso da una cornice che isola l’immagine. È stato dimostrato che vi sono altre possibilità oltre a questo ‘modo’ di vedere la pittura”.

NAPOLI – Nella sede delle Gallerie, in via Toledo 117, è aperta la mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, Andy Warhol. Triple Elvis, che presenta un nucleo di opere dell’artista provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati (foto sotto). Nel percorso espositivo, si può percepire l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici finora mai esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Electric Chairs.

GALLERIE Warhol new

TORINO – Prosegue alle Gallerie di Piazza San Carlo 156 la mostra Antonio Biasiucci. Arca, terzo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana” a cura di Roberto Koch. La rassegna, una delle più importanti dedicate al fotografo con oltre 250 fotografie esposte, i diversi capitoli del “poema utopico” di Biasiucci vengono presentati insieme per la prima volta: tra potenti polittici, sequenze di immagini, opere singole, lo sforzo è di realizzare una rappresentazione poetica ed estesa della vita degli esseri umani.

È inoltre possibile scoprire l’instant exhibition In viaggio con l’America. Le elezioni americane per immagini, in collaborazione con Chora e Will media curata da Mario Calabresi. La mostra fotografica, che si arricchisce di un’immagine al giorno fino al 6 novembre, è proiettata nella hall e nei monitor esterni del museo.

GALLERIE Vicenza new

VICENZA – Qui è visitabile fino al 27 ottobre ILLUSTRISSIMO Javier Jaén (nella foto sopra). La mostra, inserita nell’ambito dell’ILLUSTRI FESTIVAL organizzato da “Associazione Illustri”, presenta le opere dell’artista spagnolo di fama internazionale, che attraverso il suo stile personalissimo e concettuale, unito a un linguaggio a volte giocoso a volte corrosivo, consente di esplorare l’esperienza quotidiana di tutti da un punto di vista unico e privilegiato, capace di metafore inattese e paradossi visivi.

AREZZO – La Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ospita la mostra Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte, a cura di Riccardo Franci, responsabile dell’armeria del Museo Stibbert di Firenze. L’esposizione fa parte del programma Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.

PRATO – La Galleria di Palazzo degli Alberti è aperta domenica 6 ottobre, sempre con ingresso gratuito per tutti i visitatori. Al suo interno è possibile ammirare capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi e Puccio di Simone, nell’ambito di una collezione di grande valore identitario per la città, tra cui anche numerose opere del Cinque-Seicento di area fiorentina e le sculture di Lorenzo Bartolini, artista di Prato attivo nella prima metà dell’Ottocento.

Anche il Museo del Risparmio a Torino offre l’ingresso gratuito sabato 5 ottobre e propone due originali incontri dedicati alle scuole e agli adulti in programma mercoledì 9 ottobre con la partecipazione di Alessandro Giraudo, economista e scrittore, per parlare di tasse in maniera semplice e divertente. Alle ore 11 per le scuole secondarie di II grado l’evento online “EDUFIN E STORIA: dalle tasse sull’ombra a quella sul sapone: alla scoperta dei tributi più fantasiosi”, un viaggio alla scoperta di come i governi di tutte le epoche ricercavano denaro attraverso tasse e imposte richieste ai cittadini, talvolta anche bizzarre. Alle ore 18 presso la sede del Museo (via San Francesco d’Assisi 8/a), e online, è in programma l’incontro a ingresso libero “EDUFIN E STORIA: le pazze e strambe tasse della storia” per parlare di fiscalità attraverso la storia. Un argomento che ha radici profonde e che spesso ha diviso governi e cittadini, causando talvolta scontri e insurrezioni. Prenotazioni sul sito del Museo.

 

 

 

 

ENEL: OK BILANCIO 2023 (22 MLD MARGINE LORDO), L’AD CATTANEO RINUNCIA ALLA LIQUIDAZIONE

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S’è chiuso con un margine lordo (Ebitda) di 22 miliardi di euro, il più alto degli ultimi nove trimestri, il bilancio 2023 di Enel approvato dall’assemblea dei soci. È stato deliberato di conseguenza un dividendo complessivo pari a 0,43 euro per azione, in aumento del 7,5% rispetto a quello dell’esercizio precedente (0,40 euro).  L’assemblea ha rinnovato inoltre l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e ha approvato anche il Piano di incentivazione di lungo termine per il 2024 destinato al management del Gruppo e la relazione sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.

ENEL Flavio Cattaneo (CEO)
L’Ad e direttore generale di Enel, Carlo Cattaneo

Per volontà dello stesso amministratore delegato e direttore generale, Carlo Cattaneo, “è stato previsto – come si legge nelle carte allegate – che l’indennità di fine rapporto non sia dovuta in caso di mancato rinnovo alla scadenza del mandato con conseguente estinzione del rapporto dirigenziale”. In pratica, con questa scelta Cattaneo rinuncia alla buonuscita al termine del rapporto con Enel. È l’unico esempio di un capoazienda di una società quotata in Borsa che si priva per sua scelta della liquidazione: la somma, pari a 24 mensilità, è pari a dieci milioni di euro.

Nel primo trimestre 2024, come Amate Sponde aveva già riferito, Enel ha registrato risultati in crescita rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso: l’Ebitda ordinario è a 6,1 miliardi di euro (+11,6%) e l’utile netto ordinario a 2,2 miliardi (+44%). Il Gruppo ha accelerato nel frattempo il percorso verso la transizione energetica, con oltre l’82% della produzione a zero emissioni: 67,2% da fonti rinnovabili, 19,3 da termo e 13,5 da nucleare.

TICKET PER VENICELAND: IL BIGLIETTO D’INGRESSO FRA POLEMICHE E PROTESTE

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Ha avuto successo l’appello lanciato ai turisti da Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, a non pagare il “contributo d’ingresso” nella città (5 euro), introdotto dal Comune per contenere l’afflusso di massa a partire dal 25 aprile. Era stato lui stesso a dire “questi sono pazzi!”, in polemica con il provvedimento. Nel primo giorno di sperimentazione, il ticket è stato pagato da 15.700 persone su 133mila registrate.

“Ma – scrive Leonardo Bison sul Fatto Quotidiano – il corposo sistema di controllo accessi messo in piedi dall’amministrazione, con varchi d’accesso, totem informativi e biglietterie intorno all’area della stazione e nei principali punti di sbarco, punta a creare senza dubbio un “prima” e un “dopo” nella storia della città, dove oggi vivono (ancora) 50 mila persone”. Il “contributo” resterà in vigore nel lungo ponte che arriva al 1° maggio e poi per altri 11 giorni dello stesso mese, fino al periodo estivo per un totale di 29 giornate. E si può pagare online attraverso il portale https://cda.ve.it/it/.

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Naturalmente, sulla scia di Cacciari, non sono mancate le polemiche: l’accusa principale è quella di voler trasformare la città in una “Veniceland”, cioè in una specie di parco divertimenti come Gardaland o Disneyland. Racconta ancora Bison nella sua cronaca del primo giorno: “I circa 75 steward, sparsi in 15 punti di controllo, hanno dovuto fare i conti non solo con i turisti poco informati della novità, ma anche con residenti restii a mostrare il documento e dimostrare di esserlo. Tantissima la stampa, nazionale e internazionale, presente per monitorare l’iniziativa. E qualche tensione con le forze dell’ordine quando il corteo del “no al ticket”, organizzato da attivisti per la casa, ma partecipato da centinaia di altri cittadini, molti anziani, uscendo dall’area autorizzata dalla questura (piuttosto isolata) ha occupato prima il ponte della Libertà e poi piazzale Roma, luogo d’accesso alla città, con l’obiettivo di attaccare i nuovi totem informativi: Venezia non è un circo, hanno urlato”.

Replica il sindaco Luigi Brugnaro: ““La paura del cambiamento è legittima, ma anche questa può servire per migliorare. Se però la paura blocca tutto non c’è progresso, non c’è futuro”. Il Comune della Serenissima spiega che l’introduzione del ticket punta a disincentivare l’afflusso dei visitatori e dei turisti nelle giornate festive e in quelle di punta. La città lagunare è una “bomboniera”, con i suoi canali d’acqua, i suoi ponti e le sue strette calli, i palazzi storici e le chiese. E perciò va protetta dall’assalto dei forestieri che la invadono in particolare nella buona stagione e durante i weekend. Un turismo più sostenibile, insomma.

Le 29 giornate con il bollino nero sono indicate sul sito, attraverso il quale si può anche versare in anticipo il prezzo del biglietto. Dovranno pagarlo tutte le persone al di sopra dei 14 anni di età, che entrano a Venezia “con qualsiasi vettore”: treno, aereo, bus, auto, moto o imbarcazione, compresi i turisti che scendono dalle navi da crociera dopo aver attraversato la laguna e attraccato al porto della Serenissima. E chi non lo paga, rischia una sanzione da 50 a 300 euro oltre al prezzo del biglietto. Sono esclusi dalla tassa d’ingresso coloro che vi pernottano almeno due notti.

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L’obiettivo, insomma, è quello di frenare il turismo “mordi e fuggi” che mette a repentaglio la salvaguardia di questo patrimonio storico e artico, proteggendo anche la vita dei cittadini residenti: si calcola che vadano via più di mille abitanti all’anno. Non verranno installati, però, i famigerati tornelli per controllare il numero dei visitatori: nelle due aree di accesso alla città – la Stazione ferroviaria e Piazzale Roma – saranno gli steward a verificare le prenotazioni e le credenziali.

Non si tratta, dunque, di un vero e proprio “numero chiuso”. Ma piuttosto di un numero per così dire programmato, per regolare e disciplinare gli ingressi giornalieri. Un intervento forse necessario che, però, comporta il rischio di trasformare Venezia in un museo a cielo aperto, riducendo le visite last minute.

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Una soluzione analoga viene invocata per l’isola di Capri (nella foto sotto, la famosa Piazzetta). A differenza di quanto avviene per Ischia e per Procida, destinazioni che si possono raggiungere con un ticket pagato online per salire sul traghetto, per sbarcare nell’isola più famosa del Golfo di Napoli finora bisogna passare fisicamente per il molo Beverello. E perciò gli albergatori hanno protestato, denunciando una discriminazione ai danni della loro isola e delle loro strutture.

CAPRI e turisti

E intanto nelle isole Canarie, l’arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, 15mila persone convocate dalle associazioni ecologiste sono scese in piazza per manifestare contro l’invasione del turismo di massa. A cominciare da Tenerife che è la più grande, con una popolazione di quasi un milione di abitanti su un’area di poco più di duemila chilometri quadrati. Canarias tiene un limite! è il grido della protesta.

Che cosa ne pensate? Siete favorevoli o no all’introduzione del ticket per Venezia e per Capri? Oppure, solo per Venezia? È giusto far pagare il biglietto per entrare nelle Serenissima?

Chi vuole intervenire ed esprimere il proprio parere, può scrivere il suo commento sulla pagina Facebook di Amate Sponde; oppure inviarlo direttamente per posta elettronica all’indirizzo del sito: info@valemedia.it Sarà un sondaggio volante per raccogliere e confrontare le opinioni dei nostri follower.