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L’ITALIA E’ PIU’ BLU

Con 246 Comuni rivieraschi, rispetto ai 236 del 2025, l’Italia conquista 10 Bandiere Blu in più rispetto all’anno scorso. Il riconoscimento ambientale, assegnato dalla Foundation for environmental education (Fee), attesta l’eccellenza delle condizioni del nostro mare negli ultimi quattro anni, l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio (in alto, una spiaggia di Ugento, in provincia di Legge – Puglia)

Ai lidi comunali, si aggiungono 84 approdi turistici (81), per complessive 487 spiagge che corrispondono a circa l’11,5% di tutti quelli premiati a livello mondiale. I litorali dei laghi scendono invece a 22, con un Comune in meno.

Sono 15 in totale le “new entry” che si aggiungono all’elenco dell’anno scorso, a fronte di cinque uscite. In dettaglio, la Liguria perde una bandiera e ottiene 33 località; la Puglia sale a 27 con 3 nuovi ingressi; poi c’è la Calabria con 23 Bandiere Blu che conquista tre vessilli in più.

Una spiaggia della Maremma – Toscana) (foto di Giovanna Nuvoletti – per gentile concessione dell’autrice)

Ecco l’elenco completo delle nuove Bandiere Blu Fee italiane: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia-Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana). Questi i cinque Comuni non riconfermati: Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia). I cinque Comuni non riconfermati sono Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia).

Il lago di San Maurizio d’Opaglio, in provincia di Novara (Piemonte)

La Bandiera Blu viene assegnata in base ai 32 criteri del Programma che vengono aggiornati periodicamente, in modo da indurre i Comuni partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio. Lo scopo è quello di favorire un’attenta salvaguardia dell’ambiente, come spiega la Fee Italia.

“Quest’anno – afferma Claudio Mazza, presidente della stessa Fondazione – abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027”. Gli obiettivi individuati per il prossimo triennio, sono cinque: mobilità sostenibile; città e comunità sostenibili; vita sulla terra; vita sott’acqua; lotta contro il cambiamento climatico.

Uno stabilimento balneare, sulla riviera toscana

Se l’Italia diventa “più blu” per la qualità del mare, altrettanto non si può dire per la situazione generale delle spiagge. Resta ancora aperta – come Amate Sponde ha già riferito (https://www.amatesponde.it/caos-spiagge/ ) – la vertenza sulle concessioni balneari. Il governo Meloni le ha prorogate fino al 2027, ma il Consiglio di Stato ha ribadito invece che vanno indette le gare a livello europeo. Tra cause e ricorsi, già s’annuncia perciò un caos nel corso dell’estate ormai imminente.

 

 

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