Venezia al 6° posto, Roma al 10° e Milano al 14°. Sono le tre città italiane che si classificano nella “top ten” mondiale per reputazione e posizione, secondo la ricerca Italiadecide curato dall’istituto Makno, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Lo studio ha individuato 15 fattori reputazionali, raggruppati in 5 macro-ambiti: sicurezza, qualità ambientale, infrastrutture e servizi, valori economici, vivacità sociale. Tra i fattori chiave emergono in particolar modo salute e sicurezza (sotto la sufficienza in molte metropoli), pulizia urbana (soprattutto critica al Sud), accessibilità e qualità delle infrastrutture.

Quanto alla qualità della vita, al primo posto si piazza L’Aja (Paesi Bassi), con l’indice 223,7, seguita da Lussemburgo, Eindhoven, Rotterdam, Zurigo, Valencia, Vienna, Copenaghen, Stoccarda e infine, al decimo posto, Amsterdam con 196,5. Lo studio rileva la qualità della vita percepita dai cittadini in 83 città, di cui sei italiane − Bologna, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona – nei paesi Ue e in nove paesi extra Ue: Norvegia, Islanda, Regno Unito, Turchia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Svizzera.
I valori degli indici delle città italiane in classifica sono: Torino con 138,2, Roma con 132,5 e Milano con 115,9. Tra le dieci “più soddisfatte”, non compare nessuna città italiana, anche se nelle preferenze dei nostri connazionali prevalgono quelle medio-piccole; mentre tra le “meno soddisfatte” troviamo Roma al 77° posto (71%), Napoli all’80° (66%) e infine Palermo all’83° (62%).
Fra le 37 “Città Oro”, da Aarhus (Danimarca) al primo posto con 384,2 fino a Ottawa (Canada) all’ultimo con 370,7, non compaiono nomi italiani. Fra le “Città Argento”, da 38 a 100, si trovano invece Milano al 73° posto e Bologna al 95°. E infine, nelle “Città Bronzo” da 101 a 250 figurano Bolzano al 123°, Firenze (152), Verona (180), Taranto (211) e Aosta (233).
La ricerca suggerisce, infine, alcune linee di azione per operatori pubblici e privati per migliore le città e la loro reputazione, in particolare: bilanciare e rendere sinergici obiettivi e interventi in materia di ambiente, inclusione sociale e qualità della vita con innovazione, economia e infrastrutture; affrontare il gap reputazionale, tra la percezione di coloro che vivono la città, abitualmente o temporaneamente, e l’immagine proiettata verso l’esterno; investire in narrazioni territoriali differenziate, che valorizzino le eccellenze locali senza omologare le identità urbane.
Italiadecide, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha avviato a partire dal 2018 una ricerca pluriennale su “La reputazione dell’Italia” per verificare l’appropriatezza del posizionamento del Paese nei diversi settori quale emerge dai principali ranking internazionali. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la reputazione è un fattore determinante per un Paese nell’ottica di attrarre e trattenere le risorse, i talenti e gli investimenti indispensabili a una crescita sostenibile nel tempo e si propone di verificare le modalità con cui viene misurata, per sfatare falsi miti e pregiudizi nelle rappresentazioni dell’Italia nei ranking internazionali.