L’innovazione tecnologica e la transizione ambientale sono al centro della strategia di Intesa Sanpaolo: la banca guidata dall’amministratore delegato Carlo Messina ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita del 13,6% rispetto al corrispondente periodo del 2024. Un dato che rafforza ulteriormente le prospettive, con la previsione di utile netto alla fine dell’anno oltre i 9 miliardi.
Il solido andamento economico e patrimoniale di inizio anno non si traduce soltanto in numeri finanziari, ma anche in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, non limitandosi ai soli azionisti. Questo successo si fonda anche sul forte impegno ESG del Gruppo, dimostrato da diverse iniziative concrete nel campo Environmental, Social e Corporate governance.
L’impegno del Gruppo si estende al tessuto sociale ed economico. Nel primo trimestre 2025, sono stati generati 1,6 miliardi di imposte. Prosegue anche l’espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà, che ha raggiunto 55,7 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre 2025. Si rafforzano, inoltre, le iniziative volte a contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale, con un impegno di 22 miliardi di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo trimestre 2025. Il contributo finanziario per far fronte ai bisogni sociali nel quinquennio 2023-2027 ammonta a circa 1,5 miliardi, di cui oltre 700 milioni già erogati tra il 2023 e il primo trimestre 2025.
Intesa Sanpaolo si conferma così un acceleratore fondamentale per la crescita dell’economia reale in Italia. Nel primo trimestre 2025, circa € 15 miliardi di nuovo credito a medio-lungo termine sono stati erogati a famiglie e imprese del Paese. Particolarmente rilevante è il supporto alle aziende in difficoltà: circa 640 imprese sono state riportate in bonis nel primo trimestre 2025, e circa 145.000 dal 2014, contribuendo in modo diretto a preservare rispettivamente circa 3.200 e 722.000 posti di lavoro.

Commenta l’A.D. Carlo Messina: “I risultati raggiunti nel primo trimestre del 2025 consolidano la posizione di Intesa Sanpaolo tra le grandi banche europee e ci confermano elemento di stabilità e sviluppo per il Paese. Abbiamo dato avvio all’anno con il nostro miglior risultato netto di sempre nel primo trimestre, pari a 2,6 miliardi di euro, che corrisponde a un rendimento annualizzato del patrimonio netto (ROE) pari al 20%. Per il 2025, ci attendiamo un utile netto di ben oltre i 9 miliardi di euro, grazie al forte potenziale di crescita organica della Banca.
“La nostra Banca dispone di un modello di business unico in Europa, fondato sulla leadership nei servizi a famiglie e imprese, su una componente Wealth Management, Protection & Advisory di primaria importanza, su una gestione internazionale improntata all’efficienza e su un’offerta digitale tecnologicamente avanzata. A questi elementi si aggiungono la condizione di Banca ‘Zero NPL’ e un profilo ESG di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale. In un contesto di volatilità dei mercati e di tassi d’interesse in evoluzione, affrontiamo le sfide da una posizione di forza grazie a un modello di business resiliente, efficiente e ben diversificato. Il risparmio affidato da famiglie e imprese ha raggiunto circa 1.400 miliardi di euro, in crescita di 45 miliardi rispetto al primo trimestre del 2024. Siamo primi nell’Eurozona per l’incidenza delle commissioni e dell’attività assicurativa sul totale dei ricavi.
“L’innovazione tecnologica è un fattore chiave del nostro successo. Abbiamo già investito 4,4 miliardi di euro in tecnologia all’avanguardia e assunto circa 2.350 specialisti, posizionando la Banca tra i leader europei nella trasformazione digitale. Isybank, la nostra banca digitale, ha superato il milione di clienti, con una forte accelerazione nel primo trimestre del 2025, a conferma del successo della nostra strategia digitale. Siamo fortemente impegnati nella transizione ambientale. Dal 2021 al primo trimestre del 2025, abbiamo erogato 72,2 miliardi di euro a sostegno della Green Economy, di cui 13,1 miliardi di euro dal 2022 destinati all’economia circolare. Oltre il 92% dei nostri approvvigionamenti energetici proviene da fonti rinnovabili. La qualità delle nostre persone è un elemento determinante per generare risultati solidi e sostenibili”.