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INTESA SANPAOLO OTTO MILIONI PER “EDILIZIA ACROBATICA”

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Un plafond rotativo di otto milioni di euro è stato disposto da Intesa Sanpaolo a favore di EdiliziaAcrobatica (nella foto in alto, un intervento di gruppo a Vercelli). L’azienda potrà utilizzarlo per la cessione pro-soluto alla Banca dei crediti fiscali Ecobonus, generati da lavori edili di ristrutturazione che beneficiano delle agevolazioni fiscali introdotte dal “Decreto Rilancio”.

A oggi, i crediti ceduti e già liquidati, riferiti alla prima tranche di opere concluse nel 2020, ammontano a circa due milioni di euro. Dallo scorso mese di settembre a oggi, EdiliziaAcrobatica ha avviato lavori per un ammontare superiore ai 22 milioni di euro, con interventi che interesseranno 330 immobili residenziali in tutta Italia (nella foto sotto, un intervento sulla facciata di un palazzo sul mare, a Camogli – Genova).

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Intesa Sanpaolo sta riscontrando un ampio interesse per tutte le soluzioni attivate, fin da agosto 2020, in modo da consentire ai propri clienti di cogliere le opportunità del Decreto, sia da parte delle imprese sia da parte dei privati. Sono tre le modalità con cui la Banca interviene: cessione del credito d’imposta; eventuale finanziamento ponte per l’avvio e la gestione dei cantieri oggetto di cessione del credito d’imposta; servizio facoltativo di assistenza gratuita di Deloitte, che segue il cliente per ottenere il visto di conformità e gestire il cassetto fiscale.

Prosegue in maniera molto positiva il rapporto tra EdiliziAcrobatica e Intesa Sanpaolo – dichiara Riccardo Iovino, CEO & Founder di EdiliziAcrobatica S.p.A. che già la scorsa estate aveva permesso l’emissione di un basket bond del valore di 10 milioni di euro interamente sottoscritto dall’istituto di credito”.

Teresio Testa, direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, sottolinea: “Le misure del Decreto Rilancio rappresentano una grande opportunità per sostenere il settore edilizio e tutte le filiere connesse, la cui ripartenza è di vitale importanza per la ripresa economica del Paese. Si tratta di un filone di interventi che continueremo a valorizzare nell’ambito di “Motore Italia”, il nuovo programma strategico di finanziamenti e iniziative di Intesa Sanpaolo per favorire il rilancio delle PMI, che mette a disposizione delle imprese del Paese 50 miliardi di euro di nuovo credito – di cui 5,3 miliardi di euro nel nord ovest – con un impegno orientato a un futuro sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale”.

 

ECO-PRODUZIONE DEL VETRO: ENEL X PARTNER DI NSG GROUP IN ITALIA

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Rendere ancora più sostenibili i processi di produzione di energia attraverso soluzioni innovative ed efficienti: con questo obiettivo Enel X diventa partner di NSG Group, uno dei principali produttori al mondo di vetro per l’edilizia, l’industria automotive e il settore del vetro tecnico. La business line globale del Gruppo Enel, che sviluppa soluzioni incentrate sui principi di sostenibilità, efficientamento energetico ed economia circolare, effettuerà un intervento di ammodernamento della centrale di cogenerazione di Pilkington Italia con sede a San Salvo (Chieti, in Abruzzo), uno dei più grandi siti industriali nel settore vetro al mondo (nella foto in alto). Il progetto s’inserisce all’interno di una collaborazione più ampia fra le due aziende.

“Siamo soddisfatti di offrire soluzioni avanzate nel settore della cogenerazione a un partner importante come NSG Group, impegnato a ottimizzare i consumi di energia dei propri siti produttivi, contribuendo positivamente alla sostenibilità ambientale”, dichiara Augusto Raggi, Responsabile Enel X Italia: “Con l’intervento all’impianto di San Salvo garantiamo al sito più flessibilità ed efficienza energetica, oltre alla riduzione di emissioni climalteranti nell’atmosfera che contribuiranno a far raggiungere a NSG Group i target di decarbonizzazione. Un obiettivo condiviso con Enel X che, con tecnologie innovative, vuole continuare a giocare un ruolo da protagonista accelerando il processo di transizione energetica in atto in Italia e a livello globale”.

John Wilgar, Head of Procurement NSG Group, commenta: “Siamo molto lieti di rafforzare la nostra partnership con Enel X attraverso il progetto di San Salvo. Ci entusiasma l’idea di realizzare questo rilevante progetto presso il nostro importante sito Automotive, che ci aiuterà a rimanere competitivi in un settore molto impegnativo e che certamente supporterà anche i nostri obiettivi di sostenibilità economica e ambientale attraverso la riduzione di CO2, soddisfacendo le richieste sempre più rigorose dei nostri clienti Automotive. Con questa partnership, NSG Group ed Enel X condividono l’obiettivo della decarbonizzazione dell’impianto di cogenerazione esistente. La conoscenza e l’esperienza di Enel supporteranno la visione e la missione di NSG Group: cambiare il nostro ambiente, migliorare il nostro mondo “

L’operazione di revamping (ammodernamento) che verrà effettuato da Cogenio, società partner di Enel X attiva nel campo della cogenerazione, permetterà di produrre energia sempre più pulita attraverso un processo di trigenerazione: questo prevede l’installazione di un assorbitore per l’energia frigorifera, precedentemente prodotta attraverso l’energia elettrica. Il nuovo sistema consentirà di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione termodinamica che altrimenti andrebbe dissipata. L’impianto di trigenerazione, della capacità di circa 30 MW di potenza elettrica totale, diventerà completamente operativo nella sua nuova configurazione entro la fine del 2021. Grazie all’intervento di Enel X, riuscirà a garantire vettori energetici tali da soddisfare l’intero fabbisogno del sito industriale di San Salvo, partecipando inoltre ai programmi di flessibilità (Demand Response), per supportare la stabilità della rete elettrica nazionale.

 

DIMORE STORICHE UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE

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C’è un patrimonio privato in Italia che attira 45 milioni di visitatori all’anno. E ha quindi un grande valore pubblico per il turismo che resta la nostra prima industria nazionale. È costituito da oltre 9.400 dimore storiche sparse sul territorio: ville, masserie, rocche, ma anche parchi, giardini e tenute agricole. Una sorta di grande “museo diffuso” che rappresenta un’altra risorsa storica e artistica per l’economia del Belpaese.

Con questo obiettivo, è stato istituito l’Osservatorio del Patrimonio culturale privato, grazie alla collaborazione fra l’Associazione dimore storiche italiane (ADSI) e la Fondazione Bruno Visentini, con il coinvolgimento di Confagricoltura e Confedilizia e il supporto di Banca Consulia. L’Osservatorio rappresenta non solo la fonte di riferimento per la corretta definizione del ruolo economico, culturale e sociale del sistema degli immobili privati di interesse storico-artistico in Italia, ma vuole anche diventare un valido supporto per le istituzioni, aiutandole nella definizione delle politiche da adottare per far sì che il patrimonio privato concorra all’effettiva ripartenza tanto del turismo quanto dell’artigianato.

Le dimore storiche – come documenta il primo Rapporto dell’Osservatorio – rappresentano un polo di attrazione nonché un volano per l’economia dei territori, in particolare al di fuori dei grandi centri abitati. Il 54% di questi meravigliosi immobili si trova, infatti, in Comuni con meno di 20mila abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5mila residenti. Nuove forme di pellegrinaggio turistico sono possibili attraverso i continui lavori di ripristino e di manutenzione. È da qui che si alimenta la filiera del restauro, una di quelle che ha sofferto maggiormente la crisi negli ultimi cinque anni (-30% di imprese nel settore).

Il Rapporto stima anche la perdita legata all’emergenza Covid-19 per quelle dimore che contano almeno una attività produttiva al loro interno: la cifra si aggira intorno a 1,8 miliardi di euro, con circa 30mila posti di lavoro a rischio. Il settore maggiormente sotto pressione risulta quello vitivinicolo (con perdite di circa un miliardo di euro), seguito da quello degli eventi (meno 278 milioni di euro) e dal settore delle visite in dimora (meno 268 milioni di euro). Ma questi dati non comprendono le perdite di tutto l’indotto che queste attività generano sul territorio.

Nel corso della presentazione dell’Osservatorio, presso il ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, il ministro Dario Franceschini ha dichiarato: “È doveroso superare ogni distinzione tra patrimonio culturale pubblico e privato: insieme costituiscono la nostra identità e contribuiscono all’attrattività del Paese. Lo Stato impone molti obblighi ai proprietari di dimore storiche e vincoli alla loro tutela. Per questo motivo ho lavorato in questi anni per ripristinare i finanziamenti destinati a contribuire agli interventi sulle dimore storiche e per recuperare una parte dei debiti pregressi. Recentemente mi sono anche impegnato per estendere l’ecobonus alle dimore storiche, per la valorizzazione di questo grande patrimonio. Gli stranieri che vengono nel nostro Paese vogliono vivere un’autentica esperienza di vita, immergersi nelle nostre abitudini e consuetudini. Per questo, è importante conservare al meglio le dimore storiche e custodirne la vitalità”.

Il testo del Rapporto è consultabile a questo link: 

https://www.osservatoriopatrimonioculturaleprivato.org/rapporto-2020

MAPPA DELLE DIMORE STORICHE:

https://www.dimorestoricheitaliane.it/dimore/#dimore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALLE GALLERIE D’ITALIA: MILANO NEL LOCKDOWN FOTO IN MOSTRA

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Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo ospiteranno, nella sede di Piazza della Scala a Milano, fino all’ 11 aprile 2021, la mostra “Carlo Mari. Io Milano. Aprile 2020. La città vista dai Carabinieri attraverso l’occhio di un fotografo”. Allestita nel Chiostro del museo, l’esposizione presenta 47 gigantografie degli scatti fotografici di Carlo Mari che compongono l’omonimo volume edito da Skira e 2 foto fine art. Le immagini, tutte in bianco e nero, sono una straordinaria testimonianza storica e un racconto toccante della Milano “sospesa”, quando ad aprile 2020 tutto si è fermato durante il lockdown dovuto alla pandemia.

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In questa rassegna Mari ritrae una città immersa nel silenzio, come mai si era vista prima, attraverso gli occhi dei Carabinieri, presenza discreta e rassicurante, che hanno accompagnato Milano in questo momento di difficoltà e dolore e ne hanno colto la desolazione ma anche la sua surreale bellezza. Una Milano quasi metafisica nelle fotografie di un grande fotografo. La città della finanza, della moda, del design si ferma e riflette: le fotografie in bianco e nero evocano fortemente il tempo che rallenta, ma lasciano trasparire una città già proiettata al futuro e pronta a ricominciare. In questi scatti, in cui luoghi conosciuti si svelano in una nuova veste, sembra che i Carabinieri ci diano un ideale appuntamento a incontrarci di nuovo dove loro sono sempre stati presenti.

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Carlo Mari è fotografo di reportage e pubblicità. Ha girato il mondo sopra e sotto i mari, con la macchina fotografica al collo per raccontare. Tra gli anni ’80 e ’90 ha pubblicato servizi e copertine sulle più prestigiose riviste di mare italiane e straniere. In seguito, e per molto tempo, ha documentato la vita selvaggia dell’Est Africa ed è stato un inviato della “The Harvill Press” di Londra. Da questa collaborazione sono nati due importanti volumi: The Great Migration e Pink Africa. Vive in Africa diversi mesi all’anno, a stretto contatto con la natura incontaminata e le popolazioni tribali.

Raffinato ritrattista, Mari documenta da anni la bellezza (non solo esteriore) di molte popolazioni a rischio di estinzione. Ha al suo attivo molti libri fotografici pubblicati in tutto il mondo, alcuni riguardanti la vita dei fondali marini, altri l’Est Africa, tra Kenya e Tanzania, altri ancora il glamour pubblicitario. “My Africa”, una delle sue più importanti creazioni, è entrato a far parte della lista dei best-sellers fotografici nel 2004 in Germania. Nel 2019 ha pubblicato, sempre con Skira, Passage through Dar oltre 130 immagini in bianco e nero scattate dal fotografo italiano nel mercato del pesce di Dar Es Salaam.

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La mostra “Carlo Mari. Io Milano. Aprile 2020. La città vista dai Carabinieri attraverso l’occhio di un fotografo” rientra nell’ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, il piano triennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura, realizzato dalla Direzione Centrale Arte, Cultura e Beni Storici la cui responsabilità è affidata a Michele Coppola.

 

ECO-CIRCULAR: MONITOR ENEL X CON SDA BOCCONI SU MODA ITALIANA

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Quanto è diffusa l’economia circolare nell’industria della moda italiana? A questo interrogativo intende rispondere il Monitor for Circular Fashion, un nuovo progetto – primo nel suo genere – lanciato dalla SDA Bocconi School of Management e da Enel X. L’osservatorio farà parte di SDA Bocconi Sustainability Lab e fornirà una chiara visione dello stato di maturità della circular economy, il modello di produzione e consumo fondato sul riutilizzo e riciclo dei materiali, in questo importante settore del Made in Italy (nella foto, una sfilata di Giorgio Armani).  Il Monitor for Circular Fashion punta a coinvolgere nel progetto uno spaccato rappresentativo della moda italiana lungo l’intera filiera, in collaborazione con la società di consulenza per la sostenibilità Eco-Age.

Candiani Denim, Dedagroup Stealth, Intesa (IBM Group), Manteco, RadiciGroup, Save The Duck, Vibram, Vitale Barberis Canonico, Vivienne Westwood, YKK, sono alcuni dei protagonisti del settore che hanno già aderito e contribuito attivamente all’osservatorio. Questa community di aziende, scelte perché front-runners della sostenibilità e circolarità nella filiera italiana del settore moda, ha già avviato un percorso virtuoso per confrontarsi sulle opportunità e le sfide della circolarità. In particolare. le attività si sono focalizzate sulla condivisione di buone pratiche per individuare o sviluppare nuove soluzioni concrete e misurabili di circolarità. Uno dei temi di maggior attenzione è quello del ruolo fondamentale della trasparenza e tracciabilità di filiera come strumento per dare sostanza ai claim di sostenibilità e di circolarità verso tutti gli stakeholders, compresi i consumatori.

A settembre 2021 verrà pubblicato un Report che mostrerà le macro-tendenze del settore; misurerà la capacità delle aziende moda di applicare i principi dell’Economia Circolare lungo tutta la filiera; evidenzierà le best practices e i gap, e infine proporrà un piano ambizioso su come integrare la circolarità in uno dei maggiori settori italiani per l’esportazione. Il Rapporto si baserà su una metodologia innovativa di valutazione della circolarità, sviluppata da Enel X con il know-how del team di ricerca del Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management per l’identificazione di indicatori di circolarità nel settore moda.

Un approccio circolare consente di cambiare radicalmente il paradigma del take-make-waste, grazie all’applicazione di cinque modelli di business circolari (Input sostenibile, Prolungamento della vita, Riciclo e Riuso, Prodotto come servizio, Piattaforme di condivisione). L’obiettivo è quello di assicurare che prodotti e materiali siano mantenuti in uso il più a lungo possibile, ridisegnando i processi produttivi, logistici, distributivi e le modalità di consumo per rendere il più efficiente possibile l’utilizzo delle risorse. Il passaggio a un sistema circolare continuerà ad accelerare il movimento dell’economia globale verso un futuro sostenibile (nella foto sotto, una sfilata internazionale di moda italiana).

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Il Monitor for Circular Fashion aderirà alle call to action per la circolarità a livello globale, in particolare supportando iniziative chiave come il progetto UNECE “Enhancing Transparency and Traceability of Sustainable Value Chains in Garment and Footwear sector” e il piano di azione dell’Unione Europea per la circolarità “Circular Economy Action Plan”.

“L’approccio scientifico è essenziale per valorizzare e far crescere i numerosi progetti pilota nella moda circolare”, afferma Francesca Romana Rinaldi, coordinatrice del Monitor for Circular Fashion presso SDA Bocconi School of Management Sustainability Lab. E aggiunge: “Con il Monitor for Circular Fashion vogliamo supportare le aziende nella misurazione delle performance di circolarità, individuando i principali KPI per ogni modello di business della moda circolare. Nel dialogo aperto con Istituzioni e Policy Makers, il Circular Fashion Manifesto darà voce alle buone pratiche del sistema moda italiano”.

Spiega Nicola Tagliafierro, responsabile della sostenibilità globale di Enel X: “L’Economia Circolare è al centro della strategia di Enel X”. Grazie alle opportunità di business sostenibili che è in grado di generare, e che hanno permesso al Gruppo Enel di posizionarsi come leader di pubblici servizi nell’indice di sostenibilità Dow Jones. Per questa ragione abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra esperienza e il nostro know-how a supporto di una delle industrie italiane più importanti e strategiche, con l’obiettivo di rendere il settore sempre più circolare e di esempio per il mercato globale”.

 

 

 

PORTI “GREEN” CON ENEL X E FINCANTIERI

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Porti italiani sempre più “green”. Enel X e Fincantieri hanno firmato una lettera di intenti per collaborare alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l’elettrificazione delle attività logistiche a terra (nella foto). L’accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l’implementazione del cold ironing, la tecnologia per l’alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l’impiego di fonti rinnovabili, e l’applicazione di celle a combustile.

La partnership prevede, inoltre, che le iniziative messe in campo in Italia possano essere replicate anche in altri Paesi come la Spagna, il Portogallo e la Grecia. La lettera di intenti potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto dei profili normativi e regolatori applicabili, ivi inclusi quelli in materia di operazioni tra parti correlate.

La collaborazione tra Enel X (global business line innovativa di Enel) e Fincantieri (uno dei maggiori costruttori navali al mondo) darà un nuovo impulso al processo di decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi energetici portuali. In Italia e successivamente negli altri Paesi europei, gli interventi di cold ironing riguarderanno un numero crescente di porti e banchine. L’iniziativa permetterà di creare una rete capillare europea di cold ironing.

Il trasporto marittimo rappresenta una quota significativa di emissioni di gas a effetto serra. Le emissioni del settore ammontano a circa 940 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno, pari a circa il 2,5% delle emissioni globali di gas serra: Enel e Fincantieri stanno unendo le forze per favorire la decarbonizzazione dei consumi navali in porto”, dichiara Eliano Russo, Head of e-Industries Enel X. E aggiunge: “Il 90% dei porti europei si trova in aree urbane e l’opinione pubblica in molte città portuali denuncia l’inquinamento, il rumore e le vibrazioni prodotti dai motori delle navi ferme in banchina. Lo sviluppo del cold ironing permetterà di evitarlo, grazie alla connessione elettrica delle navi ferme in banchina con la terraferma. Digitalizzazione, sostenibilità e innovazione ci permettono oggi di offrire tecnologie intelligenti e efficienti per il rilancio del settore portuale e marittimo in Europa”.

Laura Luigia Martini, CEO Business Advisor ed Executive Vice President Corporate Business Development di Fincantieri, commenta: “Lo sviluppo di infrastrutture smart e integrate e la tutela del territorio proietterebbero il sistema portuale nazionale in una nuova fase, caratterizzata dai principi della sostenibilità. In virtù delle intese con Enel X metteremo a disposizione di un programma altamente innovativo il nostro patrimonio di competenze per porre le basi di un’autentica transizione green e digitale, che potrà avere uno straordinario riverbero sull’economia blu italiana e non solo”.

 

 

 

TERRITORIO E SOSTENIBILITA’ NEGLI SPOT TIM PER SANREMO

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Per il quinto anno consecutivo, TIM è sponsor unico del Festival della Canzone Italiana e sarà tra i protagonisti della settantunesima edizione della manifestazione canora con la direzione artistica di Amadeus. Territorio ed ecosostenibilità ispireranno un innovativo spot quiz che offrirà la possibilità ai clienti consumer TIM fisso e mobile di vincere ogni giorno numerosi premi e un super-premio finale: un viaggio, in suite, per quattro persone di 365 giorni in crociera intorno al mondo con Costa Crociere da realizzarsi in 10 anni. Nella serata finale sarà rivelato il vincitore. La sua proclamazione avverrà, in diretta, poco prima di quella del trionfatore del Festival.

Il gioco consiste nel seguire gli spot che andranno in onda durante le serate del Festival e individuare le lettere “magiche” evidenziate in ogni video, comunicandole attraverso il sito dedicato di TIM – concorsotimunica.tim.it – per concorrere all’estrazione. Giorno per giorno verranno assegnati importanti premi improntati all’ecosostenibilità: da auto ibride a prodotti alimentari bio. E anche la Costa Smeralda, la nave che ospiterà il vincitore (nella foto), è la prima della flotta alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia green più avanzata nel settore marittimo.

Gli spot, ambientati nel salotto di 10 famiglie italiane a Torino, Genova, Roma, Pisa, Catania, Napoli, Venezia, Milano, Sanremo e Castel Del Monte, hanno per protagonista Amadeus, che come un moderno genio dei devices magici compare nelle case per divertirsi e ballare insieme a loro, sulle note del brano di Mina “Questa è TIM”.

Nella serata finale, uno spot da 120” racconterà di un viaggio meraviglioso, preludio delle avventure che attenderanno il vincitore del primo premio. Anche quest’anno la TIM Data Room, che analizza il “sentiment” della rete, seguirà tutti i trend collegati al Festival di Sanremo: dagli ospiti ai conduttori, analizzando le opinioni espresse sui social.

Da oggi sui canali social di TIMMUSIC sarà disponibile ‘Revealed’, il nuovo format nel quale alcuni cantanti in gara rispondono “a bruciapelo” alle domande inviate dai fan. Mentre su TIMVISION andrà in onda “Casa Comello”: la conduttrice Lodovica apre le porte del suo salotto per incontrare alcuni dei protagonisti di questa edizione del Festival e metterli alla prova con alcune divertenti challenge sulla storia della kermesse. I podcast e le playlist dei due format saranno disponibili sull’App TIMMUSIC.

 

AUTO ELETTRICHE ACCORDO ENEL X CON V-VALLEY

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Per incrementare la diffusione delle infrastrutture di ricarica in Italia e favorire la mobilità elettrica, Enel X e V-Valley, distributore a valore aggiunto del Gruppo Esprinet, hanno firmato un accordo per la distribuzione nazionale delle JuiceBox, JuicePole e JuicePump, le soluzioni di Enel X per la ricarica dei veicoli in ambito residenziale, commerciale e pubblico. Attraverso questa collaborazione, V-Valley diventa il primo partner di Enel X per la distribuzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in Italia.

“Questa collaborazione”, afferma Federico Caleno, Responsabile mobilità elettrica Enel X Italia, “ci permette di accelerare la diffusione delle nostre stazioni di ricarica in tutto il Paese grazie alla rete di distribuzione capillare del Gruppo Esprinet”. E aggiunge: “Siamo impegnati nello sviluppo di soluzioni di ricarica intelligenti in ambito pubblico, business e domestico che rendono la mobilità elettrica accessibile a tutti e permettono di fare il pieno di energia alle auto in modo facile e sicuro. Già oggi chi guida un veicolo elettrico può contare su una rete di oltre 12mila punti di ricarica lungo tutto lo stivale; il primo step fondamentale del Piano Nazionale che stiamo implementando con l’installazione di caricatori UltraFast che garantiscono tempi di ricarica rapidissimi”.

“Siamo molto orgogliosi della partnership con Enel X: grazie a questo accordo, che prevede la distribuzione delle soluzioni JuiceBox, JuicePole e JuicePump, il Gruppo Esprinet può dare il suo contributo al processo di diffusione della mobilità elettrica con conseguenze positive sull’ambiente. Inoltre, V-Valley integra e amplia la sua offerta con un brand di altissimo livello ed estende la sua expertise in un’area innovativa e strategica come quella dell’efficientamento energetico”, commenta Luca Casini, Country Manager Business di Esprinet Italia.

V-Valley si occuperà della distribuzione dei prodotti della Gamma Juice di Enel X per la mobilità elettrica che si contraddistinguono per l’avanguardia tecnologica, l’attenzione alla sostenibilità, la praticità, la sicurezza e per il design. In particolare, con la JuiceBox (nella foto), recente vincitrice del premio “Il Compasso d’Oro”, la JuicePole e la JuicePump, V-Valley amplia ulteriormente il ventaglio di opportunità di business per i propri clienti. L’obiettivo di Enel X è di aumentare la propria presenza sul territorio e il proprio portafoglio clienti. Grazie a questo nuovo accordo potrà avvalersi della competenza commerciale e tecnica di V-Valley nella ricerca, nella profilazione e nella formazione di nuovi rivenditori, che si occuperanno della vendita e dell’installazione del prodotto su tutto il territorio nazionale. V-Valley mette a disposizione di Enel X un team di professionisti specializzati, risorse per la formazione del canale di vendita e un marketplace dedicato ricco di tecnologie complementari.

 

 

 

AMBIENTE, 6 PRIORITA’ SECONDO IL NEO-MINISTRO DELLA TRANSIZIONE

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Sono 6 le priorità per l’Ambiente, secondo il neo-ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, fisico, scienziato e manager che opportunamente accorperà anche le competenza sull’Energia, amministrando – secondo le direttive dell’Unione europea – il 37% dei 209 miliardi complessivi di euro destinati all’Italia dal Recovery Fund (circa 70 miliardi). Ecco la lista degli obiettivi principali che lo stesso ministro illustra ai lettori della sua rubrica su “Green & Blue”, riassunti in altrettanti titoli, sospendendo la collaborazione a causa dei nuovi impegni di governo:

  • L’intelligenza globale ci salverà
  • Valutare in anticipo gli effetti collaterali dell’innovazione
  • Energia: urgente la transizione verso le rinnovabili
  • Un nuovo modello per le città
  • Effetto serra: applicare subito gli Accordi di Parigi
  • L’insostenibile pesantezza dell’aria

Il perno di questa articolata strategia della sostenibilità per il nostro futuro ecologico è evidentemente la “questione energetica”: cioè il passaggio dallo sfruttamento delle fonti fossili inquinanti (come il carbone e il petrolio) all’utilizzo di quelle alternative, “pulite” e rinnovabili (come l’eolico e il fotovoltaico, vento e sole). Intorno a questo tema centrale, s’intrecciano problemi economici, sociali e sanitari.

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“Ogni anno – ricorda il ministro – l’inquinamento dell’aria causa tra i sei e i sette milioni di decessi nel mondo: poco più della metà di queste morti, tra i 2,4 e i 3,8 milioni, si concentra nelle zone sottosviluppate del pianeta ed è dovuta all’inquinamento degli ambienti casalinghi, dove la penuria di carburanti puliti costringe l’uomo a utilizzare materiali nocivi per cucinare e riscaldarsi.  Le altre vittime, invece, sono il frutto di inquinamento atmosferico esterno, dovuto, tra le altre cause, all’uso di fertilizzanti chimici e ai problemi connessi all’urbanizzazione massiccia, inclusi il traffico, la carente gestione dei rifiuti e la concentrazione produttiva. Secondo le Nazioni Unite, la perdita di benessere globale dovuta all’inquinamento dell’aria ammonta a 5.100 miliardi di dollari, pari a circa il 6,6% del Pil mondiale”.

Da qui, appunto, la necessità e l’urgenza di passare alle fonti rinnovabili nella produzione di energia, dall’industria ai trasporti e agli usi domestici. Sono i gioco il riscaldamento globale del pianeta, provocato dall’effetto serra; la salute collettiva del genere umano; la riduzione delle disuguaglianze fra Paesi ricchi e Paesi poveri. Occorre, perciò, una maggiore consapevolezza da parte di tutti, Stati e cittadini, come la dura lezione della pandemia prodotta dal Covid-19 sta purtroppo dimostrando (nella foto qui sotto, la drammatica immagine dell’ospedale di Bergamo nella prima ondata del coronavirus).

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Avverte il ministro Cingolani: “Negli ultimi decenni, il modello energetico di Sapiens, che è stato la forza propulsiva del suo sviluppo, è diventato una fonte di insostenibilità ambientale e sociale, scavando un solco di disuguaglianza tra le nazioni, portando al riscaldamento del pianeta e all’inquinamento della sua atmosfera. La finestra di opportunità per intervenire si sta riducendo: per riavvolgere il nastro è necessario cominciare già oggi una transizione energetica verso fonti rinnovabili. Più aspetteremo, maggiore sarà il colpo di frusta della frenata”.

Il testo integrale della lettera si può consultare a questo link:

https://www.greenandblue.it/argomenti/Sapiens

 

 

 

ENEL TRA LE 50 AZIENDE PIU’ “SOSTENIBILI” NEL 2020 A LIVELLO GLOBALE

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Enel è tra i vincitori dei 2020 SEAL (Sustainability, Environmental Achievement & Leadership) Business Sustainability Awards, che premiano la leadership, la trasparenza e l’impegno di brand globali in pratiche di business sostenibili. Nello specifico, il Gruppo italiano è stato inserito nella categoria 2020 SEAL Organizational Impact Award, che riconosce la performance di sostenibilità aziendale complessiva e rappresenta le 50 aziende più sostenibili a livello globale.

Il 2020 SEAL Organizational Impact Award combina due serie di dati ESG (Environmental, Social and Governance) di livello mondiale: la A-List™ del CDP[1] e il Corporate Sustainability Assessment (CSA, ora incluso in S&P Global ESG Scores™)[2]. I vincitori sono stati selezionati combinando e classificando i risultati aggregati di queste due valutazioni di sostenibilità.

In particolare, al riconoscimento di Enel nel 2020 SEAL Organizational Impact Award hanno contribuito il punteggio massimo (A/A) ottenuto nell’ultima edizione del CDP per il secondo anno consecutivo e l’ottimo punteggio, il più alto di sempre per Enel (89/100), ottenuto nel CSA. Entrambe le valutazioni hanno riconosciuto la leadership di Enel nell’affrontare il cambiamento climatico e nel promuovere la decarbonizzazione dell’economia globale, promuovendo l’open innovation e pratiche responsabili di gestione aziendale lungo l’intera catena del valore.

SEAL Awards è un’organizzazione a sostegno dell’ambiente che premia la leadership con i suoi riconoscimenti, finanzia la ricerca e porta avanti campagne di riduzione dell’impatto ambientale. I pilastri fondamentali di SEAL Awards sono i Business Sustainability Awards, che premiano le aziende più sostenibili a livello mondiale, gli Environmental Journalism Awards e gli Environmental Research Grants.

Come ulteriore riconoscimento dell’impegno di Enel per i temi ESG, il Gruppo ha ottenuto il primo posto su 150 aziende italiane, con un punteggio totale di 95,55, nell’edizione di gennaio 2021 dell’EGS Perception Index di Reputation Science. L’indice valuta la percezione di sostenibilità delle aziende sul web, assegnando un punteggio da 0 a 100, sulla base della vicinanza del brand ai temi ESG.

La leadership di Enel in tema di sostenibilità è riconosciuta a livello mondiale anche dalla presenza del Gruppo in diversi altri rinomati ranking e indici di sostenibilità, come ad esempio i Dow Jones Sustainability Indices World e Europe, gli MSCI ESG Leaders Indices, la FTSE4Good Index Series, la Climate “A” List di CDP, gli indici Euronext Vigeo-Eiris 120, l’indice STOXX Global ESG Leaders, il rating ISS “Prime”, il Refinitiv TOP 100 Diversity and Inclusion Index, il Bloomberg Gender-Equality Index, l’Equileap Gender Equality in Europe Ranking, gli indici ECPI e i Thomson Reuters/S-Network ESG Best Practices Indices.

Il Gruppo sta attirando sempre maggiore attenzione da parte degli investitori socialmente responsabili, la cui quota nella società è in costante crescita, e rappresenta oggi circa il 13,4% del capitale di Enel, un valore più che raddoppiato rispetto al 2014. Questo incremento, coerente con il crescente riconoscimento dell’importanza degli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile a lungo termine, testimonia la crescente leadership di Enel a livello globale in termini di sostenibilità.

Enel vanta una consolidata presenza nelle principali classifiche di sostenibilità a livello mondiale, grazie all’impegno in prima linea nelle principali sfide energetiche della società, come l’urbanizzazione sostenibile. Un esempio specifico di come Enel promuove l’urbanizzazione sostenibile fornendo soluzioni aziendali concrete è fornito nella terza edizione del position paper “Circular Cities – Cities of tomorrow” disponibile su: https://www.enel.com/it/azienda/storie/articles/2020/12/modelli-citta-circolari

Il Gruppo italiano, inoltre, sta radicando la sua visione di sostenibilità negli oltre 30 Paesi nei quali opera, integrando le aspettative degli stakeholder locali e promuovendo lo sviluppo sociale ed economico. Allo stesso tempo, sta accelerando la transizione energetica verso un modello di energia totalmente rinnovabile. Un esempio concreto di come Enel Green Power promuove lo sviluppo delle comunità locali in Panama mentre contribuisce a decarbonizzare il mix energetico del Paese è disponibile su:  https://www.enelgreenpower.com/it/storie/articles/2021/01/fortuna-centrale-idroelettrica-sostenibile

 

[1] Ex Carbon Disclosure Project.

[2] SEAL Awards non è affiliata con CDP, CSA o S&P Global. Per il processo di selezione del SEAL Organizational Impact Award sono state utilizzate solo informazioni pubblicamente disponibili ricavate rispettivamente dai dati del CDP e del CSA.