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UN BUCO DI VENTO TRADISCE “LUNA ROSSA” ORA IN SVANTAGGIO (5-3)

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Per un “popolo di santi, poeti e navigatori” come il nostro, il prossimo weekend sarà una “tre notti” in bianco. Con l’epica sfida marinara fra la nostra “Luna Rossa” e la rivale “New Zealand”, per la 36esima edizione dell’America’s Cup nella baia di Auckland, trasmessa in diretta ogni giorno da SKY Sport alle 4 del mattino, l’Italia prova a conquistare il prestigioso trofeo della Vela mondiale in casa dei detentori. E se non basterà il fine settimana per assegnarlo, eventualmente la “battaglia navale” proseguirà fino a lunedì 15 marzo.

La Nuova Zelanda è lontana migliaia i miglia dalle nostre “Amate Sponde”. Ma la grande tradizione della marineria italiana, abbinata all’impegno e alla passione sportiva, terrà i telespettatori davanti alla tv anche all’alba. Il nostro avveniristico scafo, dotato di due “ali” che lo fanno letteralmente volare sull’acqua, rappresenta un motivo di orgoglio anche tecnologico: tanto più che è stato interamente costruito in un laboratorio di Nembro, il comune bergamasco che è diventato un simbolo della lotta contro l’epidemia da coronavirus. Ma, nonostante l’evoluzione dei materiali e della progettazione, la vela resta comunque il modo più antico e naturale per navigare: diciamo il più “sostenibile” o il più ecologico, senza motori e senza carburanti.

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Dopo le prime sei regate finite in parità – tre appannaggio di “New Zealand” e tre conquistate da “Luna Rossa”, la prima volta per l’Italia nella finale della Coppa America – la nostra imbarcazione ha mancato il pareggio per un buco di vento, perdendo due gare e ritrovandosi in svantaggio (5 a 3). Vincerà chi arriverà per primo a sette.

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“È come se la nazionale di calcio avesse battuto il Brasile di Pelé al Maracanà di Rio”, ha scritto Leonardo Coen sul Fatto Quotidiano dopo il secondo round vinto dal nostro team. Anche i neozelandesi sono grandi navigatori, in più conoscono il loro mare e i loro venti, mentre noi gareggiamo in trasferta. Eppure, l’entusiasmo trasmesso attraverso la televisione a tanti appassionati e tifosi, richiamerà senz’altro il pubblico italiano sulle dirette di SKY Sport nelle fasi conclusive di questa straordinaria competizione. E pazienza se nel weekend bisognerà mettere la sveglia e buttarsi giù dal letto, magari per assistere in pigiama e pantofole alla sfida nella baia di Auckland.

Ecco il calendario delle prossime gare:

  • Venerdì 12 marzo

Gara-3: ore 4,00

Gara-4: a seguire

  • Sabato 13 marzo

Gara-5: ore 4,00

Gara-6: a seguire

  • Domenica 14 marzo

Gara-7: ore 4,00

Gara-8: a seguire (eventuale)

  • Lunedì 15 marzo

Gara-11: ore 4,0 (eventuale)

Gara-12: a seguire (eventuale)

 

SCAVI DI POMPEI: IL CARRO NUZIALE CON I DISEGNI EROTICI

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Un carro da parata quasi integro (foto principale di Luigi Spina), decorato con disegni erotici, è emerso dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, a nord di Pompei. Il ritrovamento è stato annunciato dal Parco Archeologico di Pompei e dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata con il ministero della Cultura.

Elegante e leggero, il grande carro cerimoniale a quattro ruote è stato rinvenuto nel porticato antistante alla stalla, dove nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. Il reperto preserva i suoi elementi in ferro, le raffinate decorazioni in bronzo e stagno a tema erotico (vedi foto qui sotto di Luigi Spina), i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici, con le tracce dei cuscini, delle funi per reggere le corone di fiori, persino le impronte di due spighe di grano lasciate su un sedile. Probabilmente veniva utilizzato, come una moderna “limousine”, per i matrimoni e le feste nuziali.

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“Pompei continua a stupire con le sue scoperte e sarà così ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare. Ma soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e contemporaneamente si può fare ricerca, formazione e studi, e un giovane direttore come Zuchtriegel valorizzerà questo impegno” ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini. E ha aggiunto: “Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico. Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato”.

Spiega Massimo Osanna, direttore uscente del Parco archeologico: “A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni”.

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La scoperta degli archeologici (nella foto qui sopra di Luigi Spina, un momento degli scavi) è riuscita verosimilmente a salvare il carro dai “tombaroli”, i cercatori di frodo che operano da anni nella zona per trovare reperti da vendere poi sul mercato clandestino dell’antiquariato. Si arricchisce così ulteriormente l’attrattiva di Pompei per il turismo italiano e internazionale, in attesa che le visite possano riprendere a pieno regime alla fine della pandemia.

LINK AL VIDEO: https://www.beniculturali.it/comunicato/pompei20144

 

INTESA SANPAOLO LANCIA RACCOLTA FONDI: AMBIENTE E INCLUSIONE

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Si chiama Formula un nuovo progetto di Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, lanciato con l’ambizione di promuovere nel 2021 oltre 30 iniziative in tutto il territorio italiano. Saranno dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Le prime raccolte già attive riguardano Torino, Bergamo, Milano, Pistoia, Pescara, Napoli e le Marche. Nel 2020 le donazioni hanno toccato la cifra record di 10 milioni di euro, collocando For Funding al primo posto nel nostro Paese tra le piattaforme “donation and reward”.

Intesa Sanpaolo destinerà al progetto un euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online, con il duplice obiettivo di incrementare la raccolta fondi e l’alfabetizzazione digitale della clientela. Le diverse società del gruppo potranno diventare a loro volta contributori. La prima ad aderire è stata Intesa Sanpaolo Life, la compagnia della Divisione Insurance con sede a Dublino, specializzata in prodotti d’investimento caratterizzati da un’anima assicurativa. Il crowdfunding è aperto poi a tutti i clienti della banca, che possono donare online e tramite sportello ATM, nonché a contributori non clienti.

La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni regionali della banca, coadiuvate dalla Fondazione Cesvi, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. Cesvi supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare strutture partner affidabili e nel monitorare e documentare la realizzazione di ogni progetto.

Sul portale sono già operative 7 iniziative volte alla riqualificazione di aree verdi, alla realizzazione di strutture per l’accoglienza di minori e per il sostegno degli anziani, alla promozione di percorsi per l’inserimento professionale. A Torino, presso la Piazza dei Mestieri, nascerà un’aula con attrezzature informatiche per la formazione gratuita in “coding e social”. A Bergamo si realizzeranno ciclofficine, stireria, lavanderia, centro cottura e orti presso il villaggio solidale del Consorzio Fa. A Milano ci si occuperà della ristrutturazione, dell’arredo e della fornitura di nuovi spazi per i centri di accoglienza di minori gestiti dalla Cooperativa sociale Spazio Aperto Servizi. A Gavinana, in provincia di Pistoia, sorgerà immerso nel verde un nuovo edificio da adibire a laboratorio didattico per le attività che la Fondazione Turati propone ad anziani, disabili e bambini. A Fermo, Macerata e Civitanova Marche l’associazione Il Faro potrà contare su nuovi centri per le attività rivolte a giovani disoccupati e anziani soli. A Pescara rinasceranno invece gli spazi interni ed esterni della Cooperativa sociale Orizzonti, per offrire possibilità di incontro a bambini, adolescenti disagiati e anziani in condizioni di isolamento. A Napoli, nel quartiere San Pietro a Patierno, una biblioteca, un auditorium e un campetto da calcio agevoleranno il lavoro del centro per l’infanzia Il Grillo parlante a favore dei giovani più vulnerabili.

 Con questa iniziativa Intesa Sanpaolo conferma la sua vocazione di banca sensibile alle istanze sociali delle diverse realtà in cui opera”, dichiara Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo:La novità che vogliamo sottolineare è il coinvolgimento di clienti e non clienti dei singoli territori che riconoscono al nostro gruppo un ruolo leader nell’area delle iniziative sociali di inclusione, di sostenibilità e di tutela dell’ambiente, anche a livello locale. Il nostro comportamento e modo di agire quotidiano guardano infatti con sempre più determinazione a tali istanze, con un’attenzione particolare alle specificità espresse dai singoli territori”.

ENEL: I “GESTORI DI CUORE” IN AZIENDA

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Per offrire un supporto, e anche un “ascolto empatico”, ai colleghi che si trovano ad affrontare una malattia cronica, Enel ha lanciato il progetto MaCro@Work Caring Program con cui crea una rete di “Gestori di Cuore”, in modo da rendere l’ambiente di lavoro ancor più inclusivo per tutti. Il programma per ora è attivo per i dipendenti di Enel in Italia, con una rete di 15 Gestori di Cuore, ma si prevede la prossima estensione anche agli altri paesi in cui il Gruppo opera.

“Con il MaCro@Work Caring Program vogliamo offrire una soluzione semplice e di grande valore per stare vicino a quei colleghi che affrontano una malattia cronica, una situazione complessa da gestire anche per le ripercussioni che può avere sul contesto professionale. E questa situazione la vogliamo gestire insieme”, commenta Guido Stratta, Direttore People and Organization di Enel: “Questo programma, con la figura del Gestore di Cuore, è espressione di una nuova cultura aziendale che pone al centro l’empatia e la cura delle persone per vivere un contesto lavorativo positivo, costruttivo e inclusivo che permetta la valorizzazione del talento di ognuno”.

Al centro del MaCro@Work Caring Program c’è la rete dei Gestori di Cuore, People Business Partner di Enel, che hanno aderito volontariamente al programma e hanno ricevuto una formazione dedicata. Nel pieno rispetto della privacy, il Gestore supporta i colleghi nell’identificazione delle migliori opportunità di conciliazione tra vita privata e lavoro. È, insomma, un “facilitatore” rispetto a questioni normative, accesso a servizi e attivazione di azioni gestionali: affiancherà nel tempo i colleghi che decideranno di usufruire di questo servizio, per supportarli al meglio nel riadattare la situazione lavorativa in base all’evoluzione delle loro condizioni di salute.

Il programma prende spunto dai risultati di una ricerca interaziendale cui Enel ha aderito e di una survey che ha interessato oltre 6mila persone in azienda, coinvolte direttamente o indirettamente da una malattia cronica. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza di Enel della rilevanza etica e sociale che la salute riveste nei contesti di lavoro e dalla crescente attenzione del Gruppo verso i temi della diversità e dell’inclusione.

 

 

DA ENEL X-ASMEL LA “NUOVA” ENERGIA DEI COMUNI ITALIANI

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Promuovere iniziative dedicate agli enti locali per la creazione e gestione delle comunità energetiche, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, l’illuminazione pubblica e la diffusione della mobilità elettrica. Sono questi gli obiettivi dell’accordo siglato da Enel X, la business line globale del Gruppo Enel che offre soluzioni innovative a supporto della transizione energetica e ASMEL, l’associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali. La collaborazione è aperta anche ad altri soggetti interessati a progetti sulla sostenibilità.

“Grazie all’accordo con ASMEL diamo un deciso impulso al processo di transizione dei Comuni italiani verso modelli urbani più smart e sostenibili”, dichiara Augusto Raggi, responsabile Enel X Italia: “Un’iniziativa attraverso la quale mostriamo ancora una volta attenzione e vicinanza al territorio, aspetti importanti della strategia di business di Enel X che sviluppa le migliori soluzioni per l’efficientamento energetico, l’elettrificazione dei consumi e la diffusione della mobilità elettrica, rendendole accessibili a tutti”.

“ASMEL, con la sua esperienza ultradecennale nella modernizzazione dei servizi comunali aderisce al Protocollo per portare innovazione nel settore dell’energia sostenibile negli Enti locali che tutt’oggi risentono di un ritardo non più ammissibile”, spiega Francesco Pinto, segretario generale dell’Associazione. E aggiunge: “Con l’efficientamento energetico e la produzione condivisa di energia rinnovabile, i risparmi per i Comuni possono essere consistenti, generando nuove entrate da impiegare nei servizi ai cittadini: nuove entrate di cui gli Enti hanno assoluta necessità, dopo tanti anni di spending review”.

Grazie all’impegno di Enel X nello sviluppo di soluzioni intelligenti per l’efficientamento energetico, l’illuminazione pubblica e la mobilità elettrica e al radicamento di ASMEL nei territori, saranno implementate iniziative a supporto della crescita sostenibile dei Comuni italiani. Vale a dire, la formazione e la diffusione delle comunità energetiche, con particolare attenzione alla gestione dei consumi di energia prodotta da fonti rinnovabili; la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli edifici, sia in ambito pubblico che privato, con l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici o l’ottimizzazione di quelli già esistenti; gli interventi di ammodernamento degli impianti di illuminazione di monumenti, palazzi storici e luoghi d’interesse artistico e architettonico del patrimonio nazionale.

 

EXPO DI DUBAI ENEL DIALOGHERA’ CON LE EMOZIONI DEI VISITATORI

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Attraverso un innovativo sistema di illuminazione, Enel “dialogherà” con le emozioni dei visitatori nel Padiglione Italia (qui sopra, il rendering) a Expo 2020 Dubai, l’Esposizione universale che si svolgerà negli Emirati Arabi Uniti dal primo ottobre al 31 marzo 2022. I, qualità di Premium Provider, il Gruppo metterà a disposizione le sue tecnologie con due installazioni, Second Sun e Second Moon, basate sull’Internet delle Cose, e con una soluzione di Smart Metering in grado di monitorare in tempo reale i consumi energetici evidenziando i benefici di scelte consapevoli legate allo sviluppo urbano sostenibile. Il sistema progettato da Enel renderà possibile un crescendo di giochi di luce legati a doppio filo con le reazioni emotive dei visitatori, creando al tempo stesso scenografie luminose spettacolari.

“L’Esposizione Universale che si terrà a Dubai – afferma l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace – sarà un’occasione unica per promuovere modelli di sviluppo sostenibili e pratiche di consumo di energia responsabili. Siamo orgogliosi di portare l’innovazione e le tecnologie del Gruppo nell’ambito dell’illuminazione e del monitoraggio dei consumi come esempi del nostro impegno per l’elettrificazione, nuovi utilizzi dell’energia, digitalizzazione e resilienza delle reti. Si tratta di elementi che insieme allo sviluppo delle rinnovabili ci vedono impegnati per la transizione verso un futuro energetico sostenibile e in linea con gli obiettivi di sviluppo dell’Onu”.

Second Sun e Second Moon sono due installazioni realizzate dalla business line Enel X “ad hoc” per il Padiglione Italia: hanno 5 metri di diametro e comprendono circa 320 punti luce a LED. Il progetto ha una duplice finalità: dare luce in maniera funzionale allo spazio espositivo e ricreare scenari spettacolari attraverso il mutamento della temperatura colore nell’arco delle 24 ore (ciclo circadiano). Grazie all’utilizzo di telecamere integrate in un sistema IoT, sarà possibile misurare in tempo reale il numero di persone all’interno del Padiglione, analizzare i dati e generare un cambiamento nelle scenografie del sole creando un’interazione “narrativa”, emozionale e conoscitiva con i visitatori. Un sistema di Smart metering verrà installato, inoltre, sulle linee di alimentazione del Second Sun: sfruttando la variazione di consumo elettrico dell’istallazione, simulerà il monitoraggio in tempo reale dell’evoluzione giornaliera dei consumi di un ambiente domestico.

Entrambi gli interventi, oltre a rappresentare elementi funzionali e di pregio del Padiglione Italia, hanno anche un forte contenuto simbolico. L’illuminazione a LED del Second Sun costituisce una metafora dell’energia nel 2021: digitale e inclusiva in grado di sintonizzarsi sulle esigenze e i bisogni dei clienti. Il sistema Smart metering, che rende possibile far conoscere all’utente i suoi consumi in tempo reale, rappresenta invece un’evoluzione del modello di fruizione energetica, sempre più basato su scelte responsabili finalizzate a uno sviluppo urbano sostenibile.

 

 

INTESA SANPAOLO 2,5 MILIONI A AEG PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

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Impatto sociale, crescita e sviluppo sostenibile alla base del business, per accompagnare il territorio del Canavese, in Piemonte, verso la transizione energetica e contribuire al miglioramento generale del benessere della comunità: sono i valori che guidano lo sviluppo di Azienda Energia e Gas Società Cooperativa (nella foto, la sede di Ivrea), a cui Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento S-Loan (Sustainability Loan) di 2,5 milioni di euro. L’operazione è finalizzata al raggiungimento di due obiettivi di miglioramento ESG (Environmental, Social, Governance): il primo è riferito all’acquisto e successivo annullamento di garanzie d’origine come attestazione della provenienza da fonti rinnovabili dell’intero fabbisogno di energia elettrica dell’azienda; il secondo riguarda lo sviluppo di programmi di welfare aziendali a beneficio dei dipendenti.

L’Azienda Energia e Gas Società Cooperativa, chiamata comunemente AEG Coop, è una delle più grandi cooperative italiane di vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi correlati. Nata a Ivrea nel 1901, la Cooperativa mantiene il cuore delle proprie attività nel Canavese, sebbene nel tempo si sia espansa progressivamente in Piemonte e, con la liberalizzazione del mercato, anche nel resto d’Italia.

Gli anni Duemila hanno segnato il periodo della svolta per AEG Coop, che si è guadagnata un importante ruolo nel tessuto sociale e culturale della comunità e nel rapporto con il territorio. Le parole d’ordine si confermano: cooperazione, qualità del servizio, solidarietà e rispetto per l’ambiente. Mantenendo fede ai propri principi, la Cooperativa utilizza da tempo per i propri consumi energia verde che mette anche a disposizione della propria clientela residenziale. Recentemente, AEG Coop ha inoltre predisposto un piano di welfare pluriennale e sottoscritto con Intesa Sanpaolo una polizza collettiva infortuni a tutela dei propri dipendenti.

I valori che ispirano AEG Coop trovano piena condivisione con l’orientamento verso un approccio sostenibile e inclusivo, che già da tempo indirizza l’attività di Intesa Sanpaolo. Per la Banca è un obiettivo fondamentale promuovere lo sviluppo di un’economia sostenibile, sostenendo le imprese attive nel processo di transizione verso un modello di business circolare e riconoscendo la rilevanza degli investimenti inquadrati nei tre criteri guida denominati ESG.

In questa ottica è stato lanciato S-Loan, finanziamento innovativo a medio-lungo termine, specificatamente disegnato per accompagnare gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance d’impresa. Questo strumento prevede condizioni dedicate agevolate, che premiano i comportamenti virtuosi delle aziende: la Banca riconosce una riduzione di tasso per ogni anno in cui sono raggiunti gli obiettivi di miglioramento in ambito ESG, sulla base di indicatori di performance condivisi e monitorati nell’ambito della nota integrativa del bilancio della Società. Il percorso di accompagnamento alla transizione sostenibile delle imprese è uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma di iniziative e finanziamenti per il rilancio delle PMI, che mette a disposizione delle imprese 50 miliardi di euro di nuovo credito, di cui 4,1 miliardi per il Piemonte.

 

INTESA SANPAOLO-ENEL X: ACCORDO PER ACCEDERE AL SUPERBONUS 110%

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Accordo sul Superbonus 110% fra Intesa Sanpaolo ed Enel X, la global business line del Gruppo Enel che progetta e sviluppa soluzioni incentrate sui principi di sostenibilità ed economia circolare, per fornire a persone, comunità, istituzioni e aziende un modello alternativo che rispetti l’ambiente e integri l’innovazione tecnologica nella vita quotidiana. Questa partnership consente alle imprese specializzate nella riqualificazione energetica e nella sicurezza sismica degli immobili di cogliere al meglio le opportunità offerte dagli incentivi fiscali.

L’accordo è dedicato alle imprese appaltatrici del network di ViviMeglio, la linea di business di Enel X dedicata agli interventi di riqualificazione energetica, messa in sicurezza e ammodernamento dell’intero patrimonio immobiliare italiano, che insieme ai clienti hanno optato per il meccanismo dello “sconto in fattura” e il cui valore è in funzione della detrazione fiscale prevista per il tipo di intervento di riqualificazione che si realizzerà. Intesa Sanpaolo offre loro un’assistenza completa in tutte le fasi del processo relativo alla cessione del credito d’imposta, che prevede anche un eventuale finanziamento ponte funzionale all’avvio dei lavori.

“Gli incentivi previsti per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici dai rischi sismici possono cambiare in meglio le nostre città e, al contempo, contribuire al rilancio dell’economia del Paese, consentendo investimenti intelligenti su vasta scala di cui beneficeranno tutti nel tempo, famiglie, aziende e istituzioni” afferma Mauro Micillo, Responsabile della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo: “Per questo abbiamo scelto fin da subito di sostenere le imprese nel cogliere appieno le opportunità offerte dal Governo, attraverso un’assistenza altamente qualificata che deriva dalla nostra esperienza e dalla collaborazione con partner big corporate altamente qualificati come il Gruppo Enel”.  

Spiega Augusto Raggi, Responsabile Enel X Italia: “Rendere più efficiente l’intero patrimonio immobiliare del Paese è uno dei pilastri della nostra strategia di business dedicata allo sviluppo di soluzioni intelligenti e innovative, necessarie per il raggiungimento dei target nazionali di sostenibilità imposti dall’Unione Europea”. E commenta: “L’accordo con Intesa San Paolo è un passo importante in questa direzione e ci permette di essere al fianco delle imprese e dei cittadini in ogni aspetto del percorso di riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza degli edifici interessati dai nostri interventi”.

Il finanziamento potrà essere messo a disposizione in anticipo rispetto alla sottoscrizione degli appalti e andrà a valere su linee di credito rotative, che permettono alle imprese di avere un quadro finanziario definito prima dell’avvio lavori. L’importo massimo previsto è pari al 50% del valore dell’appalto e potrà essere utilizzato esclusivamente in relazione ai pagamenti da sostenere per l’avvio e la realizzazione delle opere. L’efficacia della cessione del credito d’imposta e il conseguente pagamento del corrispettivo saranno condizionati dal completamento dei cantieri o, nel caso di cessione a stato avanzamento lavori, in tre scaglioni al raggiungimento del 30%, 60% e 100% delle opere.

La partnership fa leva sulla capillarità della rete di filiali Intesa Sanpaolo, sulla tax capacity del Gruppo che consente alle aziende la tranquillità di poter cedere nei prossimi mesi il credito maturato e di beneficiare della certezza di un prezzo di acquisto stabilito per tutto il 2021 e sul know-how di Enel X nel settore. Un’iniziativa che contribuisce in modo concreto alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e a soddisfare le richieste dei soggetti coinvolti nell’intera filiera.

 

I LUOGHI DEL CUORE FAI: VINCE ANTICA FERROVIA

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Con 75.586 preferenze su un totale di quasi due milioni e mezzo di voti, per oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia, l’antica Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza (nella foto principale, di Federico Santagati) s’è piazzata al 1° posto della classifica nazionale nella decima del censimento su “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambiente italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il successo di questa candidatura è stato favorito anche dall’impegno di tre comitati – Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amis du Train des Merveilles – che auspicano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione. Un’opera che fonde la natura aspra delle Alpi Marittime con l’ingegno umano, ideata da Cavour a metà Ottocento, quando Nizza era sabauda, e che nei suoi 96 chilometri di lunghezza include 33 gallerie e 27 ponti e viadotti, coprendo un dislivello di 1.000 metri e toccando 18 Comuni, in gran parte borghi montani. Semidistrutta dai tedeschi in ritirata nel 1943 e ricostruita negli anni Settanta con un accordo italo-francese da rinnovare, la ferrovia è un’infrastruttura necessaria per i residenti, con importanti potenzialità turistiche. Nel 2013 ha rischiato la dismissione ed è purtroppo interrotta dallo scorso ottobre a causa dello smottamento del Colle di Tenda causato dall’alluvione che ha isolato la Val Roya.

Al 2° posto con 62.690 voti si classifica il Castello di Sammezzano a Reggello, in provincia di Firenze (nella foto sotto, di Michele Squillantini), edificio senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale per la rievocazione in 13 sale monumentali di capolavori architettonici di arte indiana e moresca, già vincitore dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore” (anno 2016). Incagliato in una complessa situazione proprietaria, che ha visto avvicendarsi in anni recenti aste andate deserte e società in liquidazione, il castello, insieme al parco di 190 ettari che lo circonda, è da decenni in stato di grave abbandono ed è privo di tutti gli arredi storici. A fine 2019 è tornato proprietà della Sammezzano Castle srl, uscita da una procedura di fallimento, ma i comitati Savesammezzano e FPXA sono tornati a raccogliere i voti per tenere alta l’attenzione su un bene che merita di essere recuperato e fruito.

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Il 3° posto è occupato dal Castello di Brescia, segnalato da 43.469 persone (foto sotto, dall’Archivio fotografico del Comune di Brescia). Possente fortezza che rispecchia nelle sue stratificazioni la storia della città, dalla fondazione in epoca romana al dominio visconteo, dal governo della Serenissima fino all’epoca austriaca, che lo ha visto protagonista del Risorgimento cittadino, ospita un percorso museale ed è sede di eventi. La raccolta voti, a cui hanno aderito anche varie istituzioni, associazioni e aziende del territorio, è stata promossa dal comitato Amici del Cidneo onlus, nato per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicum in Italia per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione.

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Al 4° posto si trova la Via delle Collegiate di Modica (RG) che ha raccolto 40.521 voti. Un percorso che unisce idealmente il Duomo di San Giorgio e le chiese di San Pietro e Santa Maria di Betlem, testimonianza della storia della città lungo i secoli, dal tardogotico al tardobarocco. Il comitato Le collegiate di Modica #culturacheunisce si è costituito per il censimento, per valorizzare e promuovere interventi di recupero per il grande patrimonio qui conservato, che rischia di deteriorarsi.

La decima edizione del censimento si è contraddistinta anche per l’attenzione registrata dalle due classifiche speciali lanciate all’avvio dell’iniziativa. La prima, dedicata ai Luoghi storici della salute in omaggio al personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19, ha visto trionfare la Chiesa e l’Ospedale di Ignazio Gardella ad Alessandria, al 5° posto della classifica nazionale con 30.391 voti: mentre l’ospedale è stato risistemato ed è funzionante, la chiesa, opera prima del grande architetto razionalista, versa in profondo stato di degrado e necessita di tempestivi restauri. Da questa classifica si evince quanto la tradizione della cura affondi radici secolari nel nostro Paese, con un patrimonio diffuso di beni di epoche diverse, che coinvolge ospedali, come il Complesso Morelli di Sondalo (SO), avanguardistico villaggio-sanatorio degli anni Trenta, chiese legate a complessi di cura, farmacie storiche, conventi e ville che hanno mutato destinazione, come l’Ambrogiana di Montelupo Fiorentino (FI), residenza medicea divenuta nel 1886 primo manicomio criminale del Regno d’Italia, e ancora complessi termali e aree verdi, come i giardini dell’Ospedale Militare di Taranto, dove per un particolare microclima si trovano specie di collina e tipiche del sottobosco.

La seconda classifica speciale riguarda l’Italia sopra i 600 metri, territori di grande valore ambientale e storico, con pochi abitanti e un notevole potenziale, ma spesso caratterizzati da problemi di dissesto idrogeologico, dalla mancanza di infrastrutture, servizi e risorse economiche oltre che da una forte tendenza allo spopolamento, a cui da tempo il FAI si impegna a dar voce. Alle spalle della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, non essendo il premio in palio cumulabile con quello assegnato al vincitore assoluto del censimento, s’è classificato l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone a Sulmona (AQ), complesso arroccato su una rupe affacciata sulla Valle Peligna e legato a Papa Celestino V, al 9° posto della classifica nazionale con 22.442 voti. Migliaia i luoghi oggetto di segnalazione, tra cui borghi, come Vico Pancellorum (LU), frazione appenninica di Bagni di Lucca dove è nata la fantasiosa lingua arivaresca; chiese, come quella di Santa Maria Gesù Lo Piano a Polizzi Generosa (PA), nel parco delle Madonie; luoghi naturalistici, come il Sentiero del Brigante in provincia di Reggio Calabria, percorso di circa 130 km tra il Parco Nazionale dell’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre; luoghi simbolo della tradizione e della devozione popolari, come il Museo dei Misteri di Campobasso, dove si conservano i settecenteschi “ingegni” utilizzati durante la processione del Corpus Domini, che ha conquistato il 10° posto nazionale, e persino un teatro en plein air che è anche un’opera d’arte, il Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina (AG), realizzato negli anni Novanta dal pastore di pecore Lorenzo Reina, con 108 pietre bianche a formare l’omonima costellazione.

Anche nell’edizione 2020 la lista dei siti amati è ricchissima di luoghi sorprendenti. Ne sono esempio il Ponte Acquedotto a Gravina in Puglia (BA) – al 7° posto della classifica nazionale – spettacolare struttura ad archi di 90 metri protagonista di una scena del nuovo film di James Bond No time to die; Villa Ottelio Savorgnan in provincia di Udine, dove uno studioso inglese ha ipotizzato si sia svolta la vicenda trasformata da Shakespeare in Romeo e Giulietta; il piccolo Molino dalla Torre “Zorzini” a Mezzana (TN), con la sua vecchia macina in pietra; un monumento funebre di età romana con una struttura a cuspide piramidale, noto come “Fescina”, a Quarto (NA); il Bacino del Rio Grande ad Amelia (TR), torrente tributario del Tevere che scorre tra i Monti Amerini, incontrando due antichi sbarramenti; Parco e Casale della Cervelletta, complesso fortificato nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, che conquista il primo posto in Lazio per il secondo censimento consecutivo, e Forte Aurelia, che oggi ospita una sede operativa della Guardia di Finanza, entrambi a Roma; la Villa per Michelangelo Antonioni in Gallura (SS), una “Cupola” perfettamente integrata nella natura, progettata dall’architetto Dante Bini e oggi abbandonata; il Giardino degli Angeli in provincia di Bologna, parco ricco di fiori e piante creato in memoria di una giovane ragazza, scomparsa nel 2006.

ENEL LANCIA “PLAY ENERGY” IN SETTE PAESI

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Per avvicinare i ragazzi all’economia circolare e stimolare la loro creatività attraverso i valori della sostenibilità, dell’innovazione e dell’uso consapevole dell’energia, Enel lancia l’edizione digitale 2021 di PlayEnergy. Con un focus speciale sulle città circolari, i partecipanti di questa edizione – studenti tra i 14 e i 20 anni – intraprenderanno una serie di attività digitali per scoprire i benefici dell’economia circolare e generare un futuro sostenibile, innovativo e accessibile. L’edizione 2021 prenderà il via il 1o aprile e durerà fino alla fine di ottobre del 2021 e sarà aperta ai giovani di sette paesi: oltre all’Italia, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Grecia e Perù.

I partecipanti a PlayEnergy sono invitati a dare libero sfogo alla propria immaginazione, a lasciarsi ispirare da ciò che accade intorno a loro e a proporre progetti che utilizzano l’energia in modo innovativo e sostenibile, con l’obiettivo di plasmare le città di domani. Gli studenti possono partecipare autonomamente o con gli amici seguendo un itinerario online e dovranno affrontare una serie di sette attività, una per ogni mese:

  1. Dare priorità alle risorse rigenerative (THINK RENEWABLE);
  2. Progettare per il futuro (DESIGN THE FUTURE);
  3. Utilizzare i rifiuti come risorsa (WASTE SMART);
  4. Conservare ed estendere la durata di ciò che è già presente (PRESERVE & UPGRADE);
  5. Incorporare la tecnologia digitale (MAKE SCHOOL DIGITAL);
  6. Ripensare il modello di business (USE vs. BUY);
  7. Collaborare per creare valore comune (SHARE TO CARE).

I finalisti avranno accesso a un hackathon online durante il Campus Party Digital Event, che si terrà a gennaio 2022. Quest’anno, PlayEnergy è sostenuto anche attraverso una collaborazione con la MacArthur Foundation, volta a rafforzare la sinergia di contenuti coinvolgenti per le giovani generazioni. L’intero processo creativo è progettato per permettere alla curiosità degli studenti di scoprire sia l’utilità dell’energia, sia nuovi modi di usarla: a casa, per strada, in città, negli impianti elettrici e nel mondo intero.