UNA SUPERSTRADA (850 MILIONI) MINACCIA IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO IN PUGLIA

UNA SUPERSTRADA (850 MILIONI) MINACCIA IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO IN PUGLIA

 

Lo scempio che minaccia il Parco Regionale di Migliarino-San Rossore (Toscana), all’interno del quale – come Amate Sponde aveva già denunciato nelle settimane scorse (http://www.amatesponde.it/toscana-un-altro-parco-in-pericolo-di-invasione-militare/) il governo ha autorizzato un insediamento militare come “opera destinata alla difesa nazionale”, non è purtroppo un caso isolato. Sul promontorio del Gargano, una delle numerose bellezze naturali della Puglia di fronte a cui sorgono dal mar Adriatico le Isole Tremiti, sono in arrivo 850 milioni di euro per il prolungamento di una superstrada, da Vico a Vieste, che distruggerebbe il Parco Nazionale. Un altro disastro ambientale annunciato, contro cui s’è mobilitata la popolazione locale costituendo un “Comitato per l’Opzione Zero”.

PARCO GARGANO mappa

Riprendiamo e ripubblichiamo qui una lettera di Amelia Auriemma, apparsa sul Fatto Quotidiano del 12 maggio, che racconta i risvolti e i retroscena della vicenda.

“Il mega progetto proposto dall’Anas, senza tenere in alcun conto i vincoli imposti dal Dpr 5 giugno 1995 istitutivo del Parco Nazionale del Gargano, prevede viadotti e gallerie che comporteranno l’abbattimento di ulivi secolari, pinete storiche, disboscamenti selvaggi, dissesti idrogeologici in un territorio che ha già subito notevoli ferite, compromettendo, inoltre, in maniera irreparabile, la fauna, la biodiversità e gli ecosistemi che, finora, hanno trovato nel Parco Nazionale del Gargano il loro habitat ottimale. Il lavoro dei cantieri si protrarrà per più decenni arrecando disagi alla popolazione locale e un decremento importante dell’afflusso turistico, senza contare il lievitare dei costi già denunciato dall’Ance”.

PARCO GARGANO 3

“Le Associazioni ambientaliste, I’Associazione Pervinca e questo Comitato di cittadini – continua la lettera – hanno contestato punto per punto sul piano tecnico le ragioni del mega progetto, evidenziando nel rapporto costi-benefici la riduzione dei tempi di percorrenza a qualche decina di minuti a fronte di una devastazione ambientale irreversibile. Assordante in proposito risulta, invece, nel dibattito pubblico, il silenzio dell’Ente Parco istituzionalmente preposto alla difesa del patrimonio ambientale che sovrintende”.

PARCO GARGANO 2Osserva ancora la signora Auriemma: “Le risorse disponibili potrebbero essere utilizzate per provvedere all’ammodernamento, manutenzione e allargamento della rete viaria esistente, all’implementazione, integrazione e intermodalità dei sistemi di trasporto pubblico, all’ampliamento dell’offerta formativa d’istruzione secondaria superiore coerente con la vocazione turistica e agroalimentare del territorio, alla creazione di una struttura ospedaliera di cui sono sprovvisti tutti i paesi della costiera nord e quelli retrostanti evitando, quindi, che la popolazione locale sia costretta a raggiungere l’unica disponibile sull’intero territorio del promontorio a San Giovanni Rotondo”.

PARCO GARGANO 4

La lettera si conclude in tono accorato con un appello: “Il Gargano vive di turismo. Comprometterne l’integrità del territorio significa mettere sul lastrico un’intera economia, creando ulteriore disoccupazione e depressione sociale e demografica. L’integrità del paesaggio, dei beni culturali, la salute degli ecosistemi e, in generale, il mantenimento dell’equilibrio tra trasformazioni artificiali irreversibili e le caratteristiche ambientali del territorio, rappresentano il capitale economico più grande che il Gargano possiede. È questa la transizione ecologica, la difesa del verde e del suolo, l’ulteriore protezione dell’ambiente recentemente introdotta in Costituzione a tutela delle future generazioni, che il governo in carica vuole perseguire?”.

Per approfondire il caso, si possono consultare i materiali di documentazione contenuti in questi due link:

https://www.dibattitopubblicogarganica.it/

https://www.dibattitopubblicogarganica.it/quaderno-degli-attori/

 

 

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