PER IL PARCO TOSCO-EMILIANO 3,5 MILIONI

PER IL PARCO TOSCO-EMILIANO 3,5 MILIONI

 

Per combattere il riscaldamento globale, il ministero dell’Ambiente ha rilanciato per il 2020 il programma “Parchi per il clima”, finalizzato in particolare alla riduzione della CO₂ in atmosfera e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Sono in totale 24 i Parchi istituiti sul territorio nazionale, con una superficie di 1,5 milioni di ettari a terra e 71mila ettari a mare. A questi vanno poi aggiunte 32 Aree marine protette, su oltre 200mila ettari. Al Parco dell’Appennino tosco-emiliano, esteso per più di 22mila ettari, è stato assegnato un finanziamento di oltre 3,5 milioni di euro, a fronte dei 18 progetti che sono stati presentati.

“Sono progetti concreti e circostanziati e vanno a migliorare boschi, edifici e trasporti”, dichiara il presidente del Parco, Fausto Giovanelli: “I boschi sono la migliore tecnologia per catturare e trattenere CO₂. Sono la nostra Amazzonia, un patrimonio prezioso su cui investire con lungimiranza. Gli edifici e i trasporti, anche quelli pubblici sono le principali fonti di emissione. Operiamo su tutti e tre i temi con azioni concordate con gli enti locali, concrete ed emblematiche. È un’iniezione di risorse e innovazione, un “agire localmente pensare globalmente” che da slogan diventa realtà”.

Alcuni interventi, come spiega il direttore Giuseppe Vignali, interesseranno tutto il Parco: quelli rivolti agli ecosistemi forestali interessano più del 70% del territorio. Hanno un’ubicazione già definita le opere che riguardano l’efficientamento degli edifici, a partire dal Palaghiaccio di Cerreto-laghi che è uno dei più energivori all’interno del Parco. S’interverrà poi su altri edifici come il rifugio Abetina reale nell’Appennino reggiano o il rifugio Miramonti a San Romano. In base alle indicazioni del al bando 2020, è stata data priorità alle scuole con quattro edifici da rendere più efficienti (Comano, Filattiera, Villa Collemandina e Licciana Nardi).

I progetti per la mobilità sostenibile riguarderanno Corniglio, Sillano-Giuncugnano e Monchio delle Corti e consisteranno in piazzole e attrezzature per favorire la sharing mobility. Saranno acquistati nuovi scuolabus per i comuni di Bagnone, Fivizzano e Monchio delle Corti, oltre a due auto elettriche per il parco nazionale.

Ecco, più in dettaglio, gli interventi generali previsti:

  • Monitoraggio delle risorse idriche ai fini della riqualificazione dei corsi d’acqua in situazioni di variazione dei regimi termo-pluviometrici e dell’aumento dell’efficienza di impiego della risorsa idrica.
  • Acquisto di 2 auto elettriche per attività istituzionali dell’Ente.
  • Mobilità sostenibile nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano: acquisto di pulmini a ridotto impatto ambientale.
  • Realizzazione di interventi sui boschi, finalizzati alla conservazione e valorizzazione della biodiversità e degli habitat comunitari in 8 siti della RN2000 del Parco Primo programma di interventi per favorire la resilienza delle foreste del Parco attraverso interventi che favoriranno la “migrazione assistita” delle specie arboree.
  • Certificazione di gestione forestale di foreste demaniali per l’erogazione di servizi eco-sistemici.
  • Miglioramento nella previsione e prevenzione degli incendi boschivi nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in attuazione del Piano AIB 2016-2020.

Questi i progetti specifici sull’Appennino reggiano:

  • Efficientamento energetico del Rifugio Segheria dell’Abetina Reale.
  • Efficientamento energetico del Palaghiaccio di Cerreto Laghi.
  • Realizzazione della ciclo-pista Sologno-Minozzo-Villa Minozzo.

 

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