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TRANSIZIONE ENERGETICA IL PIANO ENEL 2021-2030: 190 MILIARDI DI EURO

In un decennio che si annuncia di profonda trasformazione, il Gruppo Enel mette al centro della propria strategia da qui al 2030 l’accelerazione della transizione energetica. Questa scelta punta a favorire una crescita sostenibile e remunerativa per creare un significativo valore condiviso per tutti gli stakeholder, oltre che un interessante rendimento per gli azionisti nel tempo. Nei prossimi dieci anni, il Gruppo intende mobilitare perciò investimenti per 190 miliardi di euro, promuovendo la decarbonizzazione, l’elettrificazione dei consumi e le piattaforme per creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder e redditività di medio e lungo periodo.

La posizione di leadership del Gruppo Enel nel settore e i suoi progressi verso una completa digitalizzazione consentono l’adozione di due modelli di business: quello tradizionale, detto di “Ownership”, in cui le piattaforme digitali sono promotrici del business a sostegno della redditività degli investimenti; e il modello di “Stewardship”, che catalizza investimenti di terzi in collaborazione con Enel, o nell’ambito di piattaforme generatrici di business.

Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi di euro, di cui oltre 150 miliardi di euro mediante il modello di business di Ownership e circa 10 miliardi di euro attraverso il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi.

Dichiara Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel: “Con questo nuovo Piano Strategico stiamo indicando una direzione per i prossimi dieci anni. Per realizzare questa vision, possiamo contare sulla nostra chiara leadership nel settore delle utility in tre principali dimensioni, tutte trainate da un innovativo modello platform-based. In primo luogo, in qualità di “Super Major” nel campo delle rinnovabili, gestiamo il più grande portafoglio di generazione privato a livello mondiale. Disponiamo inoltre di un sistema globale di reti senza pari, che grazie al modello operativo platform-based genera miglioramenti qualitativi, di resilienza, efficienza e flessibilità. E infine, ma non da ultimo, possiamo contare sulla più grande base clienti a livello mondiale a cui, tramite le nostre piattaforme di business, offriamo servizi innovativi e offerte integrate. In tutto il decennio rafforzeremo la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder, che comprende anche una interessante remunerazione per i nostri azionisti”.

 

IL PIANO STRATEGICO 2021-2023

Nel prossimo triennio, il Gruppo prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, di cui circa 38 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, e circa 2 miliardi di euro tramite il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi.

Oltre il 90% degli investimenti di Enel su base consolidata saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (“SDG”) delle Nazioni Unite. In linea con i calcoli iniziali di Enel, tra l’80% e il 90% dei suoi investimenti su base consolidata sarà allineato inoltre ai criteri di Tassonomia UE grazie al suo sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.

Il tasso di crescita degli investimenti rispetto al piano precedente dovrebbe attestarsi al 36% circa. Tali investimenti determineranno, in tutti i business, una crescita a doppia cifra nell’arco del piano triennale. Si prevede che la capacità rinnovabile gestita raggiunga circa 8 GW nel 2023, oltre il doppio rispetto al 2020. Con Enel X, il Gruppo mira inoltre ad aumentare il numero dei bus elettrici di oltre 6 volte, fino a circa 5.500 unità nel 2023, ad incrementare la capacità di demand response fino a 10,6 GW (+1,8 volte rispetto al 2020) e la capacità di accumulo a 527 MW(+4,2 volte rispetto al2020). Nel 2023, si prevede che Enel X raggiunga circa780.000 punti di ricarica pubblici e privati resi disponibili a livello globale (+4,5 volte il numero del 2020).

A livello di Gruppo, si prevede che l’EBITDA ordinario si collochi fra 20,7 e 21,3 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR del 5%-6%. Si prevede un utile netto ordinario fra i 6,5 e i 6,7 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR tra l’8% e il 10%, anche grazie alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo – in particolare con l’aumento delle fonti di finanziamento sostenibili che rappresenteranno circa il 50% del debito lordo totale nel 2023 – che comporta un minore costo dell’indebitamento.  Gli Azionisti riceveranno un dividendo per azione (“DPS”) fisso, garantito e crescente nei prossimi tre anni, con un obiettivo di 0,43 euro/azione al 2023, che si traduce in un CAGR del 7% circa.

 

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