TORNA IL MITO DI RAFFAELLO ALL’ACCADEMIA DI SAN LUCA

TORNA IL MITO DI RAFFAELLO ALL’ACCADEMIA DI SAN LUCA

A cinquecento anni dalla morte di Raffaello Sanzio, nell’anno a lui dedicato dal ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, una nuova mostra sul grande pittore rinascimentale sarà aperta all’Accademia nazionale San Luca di Roma dal 21 ottobre 2020 al 30 gennaio 2021. L’esposizione, intitolata “Raffaello. L’Accademia di San Luca e il mito dell’Urbinate”, è a cura di Francesco Moschini, Valeria Rotili e Stefania Ventra. L’allestimento dell’esposizione è ideato e curato da Francesco Cellini.

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni dell’anno raffaellesco promosse dal Comitato Nazionale per i cinquecento anni dalla morte di Raffaello istituito dal MIBACT, di cui ha ottenuto il patrocinio. Cinquecento anni fa si spegneva a Roma, onorato come nessuno prima di lui, Raffaello Sanzio (1483-1520), di cui già l’artista e biografo Giorgio Vasari registrava l’importanza come maestro e come modello di riferimento. Una statura tanto artistica che morale universalmente riconosciutagli nel corso dei secoli successivi.

L’Accademia di San Luca, nella sua duplice vocazione rivolta alla formazione artistica e contemporaneamente alla promozione dell’elevazione sociale degli artisti, trova in Raffaello l’esempio ideale cui ispirare la propria azione e diviene così protagonista della costruzione e della diffusione del mito dell’Urbinate. La mostra intende illustrare questo ruolo cardine svolto dall’istituzione attraverso opere della collezione e significativi prestiti esterni.

Già dal Cinquecento l’istituzione sceglie come propria icona la pala raffigurante San Luca che dipinge la Vergine (nella foto), tradizionalmente attribuita a Raffaello, ritratto nell’opera accanto al santo patrono dei pittori e chiaramente indicato ai giovani che si affacciano ai mestieri dell’arte come riferimento principale a cui rivolgere lo sguardo. Una delle principali testimonianze della fortuna di questo dipinto è costituita dalla celebre copia, recentemente restaurata a cura dell’Accademia Nazionale di San Luca, realizzata nel 1623 da Antiveduto Gramatica e attualmente conservata sull’altare principale della chiesa dei Santi Luca e Martina con la ricca cornice donata da Carlo Maratti nel 1700.

La mostra offrirà al pubblico il confronto diretto e ravvicinato tra le due opere separate da secoli, affiancandole a disegni e incisioni tratti da esse in epoca moderna. Tra i protagonisti dell’esposizione sarà il Putto reggifestone approdato nella galleria accademica nel 1834 e accolto da artisti e amatori come l’unico affresco di Raffaello che fosse possibile osservare da vicino, dando vita a una vera e propria mania per la copia di questo soggetto. La più celebre e documentata di queste copie è quella realizzata dal giovane pittore francese Gustave Moreau nel 1858, che ritorna ad affiancarsi all’originale grazie al prestito concesso dal Musée Gustave Moreau di Parigi.

L’occasione della mostra si è prestata per sottoporre il Putto dell’Accademia, da alcuni considerata una prima versione di quello dipinto accanto al Profeta Isaia nella chiesa di Sant’Agostino e la cui autografia è da tempo discussa, a nuove e importanti indagini conoscitive grazie alle quali sarà possibile nutrire il dibattito con aggiornate evidenze scientifiche. Insuperabile modello per i giovani artisti in formazione, l’opera di Raffaello fu oggetto di numerosi esercizi di copia da parte di pittori e scultori nei vari aspetti della didattica accademica lungo il corso dei secoli, come testimoniano in mostra le prove di concorso e i materiali legati all’insegnamento. La galleria di opere dei grandi maestri dell’Accademia che conclude il percorso illustra le varie declinazioni attraverso cui l’esempio del grande pittore di Urbino fu osservato, assimilato e rielaborato segnando in modo pregnante la storia dell’arte a Roma per un lungo periodo e sopravvivendo anche nel Novecento, come attesta il significativo autoritratto di Achille Funi che conclude l’esposizione.

Custode del mito, promotrice della diffusione del modello, in prima linea nelle celebrazioni a lui dedicate nelle ricorrenze ufficiali, l’Accademia Nazionale di San Luca rinnova con questa mostra lo storico impegno nel conservare la memoria di Raffaello e di quello che l’artista rappresentò nella cultura accademica e artistica romana.

Informazioni utili: “Raffaello. L’Accademia di San Luca e il mito dell’Urbinate”. Curatori: Francesco Moschini, Valeria Rotili, Stefania Ventra.

Sede: Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma.

Conferenza di presentazione: Accademia Nazionale di San Luca, mercoledì 21 ottobre 2020 ore 11 (max 40 persone, su invito).

Inaugurazione: Accademia Nazionale di San Luca, mercoledì 21 ottobre 2020 ore 15-20,15 (ultimo ingresso; orari gruppi sul sito) Nel rispetto delle norme di sicurezza, l’accesso durante l’inaugurazione sarà in gruppi (max 15 persone) e si svolgerà, ogni 45 minuti, esclusivamente su prenotazione via mail mostraraffaello@accademiasanluca.it (precisare nell’oggetto “Inaugurazione mostra”).

Apertura al pubblico: 22 ottobre 2020 – 30 gennaio 2021 Ingresso gratuito Per garantire la sicurezza dei visitatori, l’accesso alla mostra è consentito solo a persone munite di mascherina e previo controllo della temperatura corporea. La prenotazione è obbligatoria, con turni di ingresso di max 10 persone.

Modalità di prenotazione: inviare una mail a mostraraffaello@accademiasanluca.it. Possibilità di last minute in loco, previa verifica della disponibilità della capienza nel rispetto del distanziamento fisico.

Orari ingressi:

Lunedì chiuso (a eccezione delle visite con i curatori, secondo calendario)

Martedì – Turno 1: ore 10,00 – Turno 2: ore 12,00 – Turno 3: ore 15,00 – Turno 4: ore 17,00

Mercoledì – Turno 1: ore 14,30 – Turno 2: ore 16,00 – Turno 3: ore 17,30

Giovedì – Turno 1: ore 10,00 – Turno 2: ore 12,00 – Turno 3: ore 15,00 – Turno 4: ore 17,00

Venerdì – Turno 1: ore 14,30 – Turno 2: ore 16,00 – Turno 3: ore 17,30

Sabato – Turno 1: ore 10,00 – Turno 2: ore 12,00

Domenica chiuso

Visite guidate: i curatori della mostra accompagneranno il pubblico e illustreranno la mostra in visite speciali secondo il seguente calendario: 24 ottobre 2020: ore 11; 26 ottobre 2020: ore 11 ; 9 novembre 2020: ore 15; 23 novembre 2020: ore 11; 7 dicembre 2020: ore 15; 21 dicembre 2020: ore 11; 4 gennaio 2021: ore 15; 18 gennaio 2021: ore 11

Ingressi contingentati, max 10 persone prenotazione obbligatoria via mail: raffaelloaccademiasanluca@gmail.com Possibilità di last minute in loco, previa verifica del rispetto del distanziamento. Ulteriori informazioni sul sito www.accademiasanluca.eu

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