PIANO MOBILITA’ 20MILA KM. DI PISTE CICLABILI

PIANO MOBILITA’ 20MILA KM. DI PISTE CICLABILI

Un piano per aiutare i Comuni italiani a realizzare 20mila chilometri di piste ciclabili. L’ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, alla presentazione del rapporto dell’Osservatorio Focus 2R, su iniziativa dell’Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) e di Legambiente. “Vogliamo passare dall’incentivo all’acquisto all’incentivo all’uso della bicicletta”, ha detto Costa, riferendosi al successo del bonus disposto dal governo in seguito all’epidemia da coronavirus.

Tra il 2015 e il 2019, secondo il rapporto, si registra nelle nostre città il triplo di mezzi in bikesharing, un aumento dell’86% dei punti di ricarica per e-bike e una crescita dei Comuni in cui è consentito trasportare la bici sui mezzi pubblici (dal 31% al 45%). Ma, a detta del ministro, nel 2020 questi dati sono ulteriormente migliorati.

L’indagine realizzata dall’Osservatorio documenta, però, che la sicurezza delle due ruote – a motore e non – non è considerata una priorità dal 59% dei Comuni interpellati (di cui 96 capoluoghi su 104). A questi, s’aggiunge un 12% di città che, negli strumenti di pianificazione della mobilità urbana, attribuiscono al tema una priorità “bassa”.

Soltanto in 6 Comuni è consentito l’accesso di moto, scooter e ciclomotori alle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici: Milano, Parma, Venezia, Imperia, Taranto e Benevento. Mentre a Bergamo, Como, Genova e Pescara è previsto solo quello parziale. Fra le note positive, il numero dei Comuni che dichiarano di aver installato guardrail dotati di protezione a tutela dell’incolumità dei motociclisti (dal 17% del 2015 al 32% del 2019).

 

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