NASCE LA SEDIA A RICARICA ELETTRICA PER DISABILI

NASCE LA SEDIA A RICARICA ELETTRICA PER DISABILI

Si è conclusa con successo la campagna di crowdfunding che, grazie al contributo di Enel (nella foto sopra, il rendering della nuova sede a Roma) e Banco BPM, ha raggiunto e superato il traguardo dei 130mila euro necessari per realizzare il prototipo ready to market di Avanchair, la sedia a ruote elettrica di ultima generazione gestita da sistemi di movimento automatici, che verrà lanciato nel 2022 (foto sotto). La raccolta fondi, promossa su Eppela e durata circa un mese, è stata sostenuta con donazioni pari a 50mila euro ciascuna da parte di Enel e di Banco BPM.

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Rispetto alle sedie a ruote elettriche presenti sul mercato, Avanchair propone elementi innovativi per gli utenti durante le attività (ADL) e le attività strumentali della vita quotidiana (IADL). I vantaggi sono rappresentati principalmente dalla traslazione laterale che consente alle persone con disabilità di trasferirsi con assoluta facilità dalla sedia a ruote alle altre superfici, favorendo la loro totale integrazione con l’ambiente circostante. I sensori IoT presenti all’interno della sedia consentono, inoltre, il monitoraggio dei segni vitali della persona offrendo un supporto nelle operazioni di assistenza remota attraverso l’integrazione con le piattaforme digitali di sanità (e-health). Grazie al dispositivo JuiceAbility di Enel X (foto sotto), Avanchair, può essere caricata tramite le infrastrutture delle auto elettriche. Attraverso un cavo intelligente e l’app JuicePass di Enel X, JuiceAbility consente di riconoscere le batterie delle sedie a ruote elettriche e di connetterle al sistema di stazioni di ricarica dei veicoli elettrici.

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“Con la campagna di crowdfunding abbiamo centrato e superato l’obiettivo di raccolta che ci consentirà di realizzare il prototipo cha abbiamo già battezzato “Avanchair One”, afferma Andrea Depalo Founder e ideatore di Avanchair. E aggiunge: “Abbiamo detto inizialmente che ci siamo inventati un ’potere speciale’ ed è vero.  Questa sedia ha qualcosa di speciale perché non serve a sedersi ma ad alzarsi e a spostarsi in autonomia. Questa fine raccolta è per noi un nuovo inizio che ci porterà a terminare il prototipo e a far sì che Avanchair One diventi un’opzione disponibile per 70 milioni di persone in Italia e nel mondo”.

Dichiara Ernesto Ciorra, Direttore Innovability® di Enel: “Avanchair è un’opportunità per le persone con disabilità: uno strumento innovativo in grado di migliorare le loro vite, superando barriere ed ostacoli che ne limitano la vita ogni giorno. Questo progetto è un esempio virtuoso di come i princìpi di sostenibilità e di inclusione, che sono alla base della strategia aziendale di Enel, comportino la possibilità di creare nuovi business ed un mondo più sostenibile, un mondo migliore”.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito al progetto”, commenta Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM: “La Banca, da sempre attenta ai temi della sostenibilità e ai progetti innovativi, ha deciso di affiancare Avanchair proprio perché è una startup giovane con un obiettivo ambizioso che ha una valenza non solo dal punto di vista dell’inclusione sociale, ma anche dell’innovazione tecnologica e dell’impatto ambientale”.

Alla campagna, oltre che donatori privati, hanno contribuito: SPII, azienda specializzata nella realizzazione di interfaccia uomo-macchina per la guida di mezzi di trasporto; Burago Viti, che studierà e svilupperà speciali elementi di fissaggio; Kronos Informatica che si occuperà della gestione e rielaborazione dei big data raccolti dalla sedia, e Le Village incubatore di start up.

 

 

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