NASCE IN PUGLIA IL “DISTRETTO” PER PRODURRE IDROGENO VERDE

NASCE IN PUGLIA IL “DISTRETTO” PER PRODURRE IDROGENO VERDE

Con un’alleanza tutta italiana, nasce in Puglia una filiera produttiva dedicata all’industria dell’idrogeno verde, ricavato cioè con fonti energetiche rinnovabili, destinato a trainare la transizione ecologica e la decarbonizzazione prevista al 2050 dall’Unione europea. Sono quattro le aziende che uniranno le proprie competenze e capacità per realizzare questo progetto: Snam, Edison e Alboran Hydrogen deterranno il 30% ciascuno, mentre il restante 1°% sarà controllato da Saipem.

Gli impianti verranno installati a Brindisi, Taranto e Cerignola (Foggia), per una capacità complessiva di 220 megawatt e saranno alimentati da una produzione fotovoltaica per una potenza totale di 380 megawatt. A regime, si potrebbero raggiungere fino a 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno. Questo verrà utilizzato principalmente dalle industrie della zona o in alternativa sarà destinato alla mobilità sostenibile.

La “Puglia Green Hydrogen Valley” è una delle prime iniziative per la produzione e il trasporto di idrogeno verde in Italia. Per l’impianto di Brindisi, è stato già avviato l’iter autorizzativo e si prevede l’utilizzazione di elettrolizzatori con una capacità di 60 megawatt alimentati da un campo fotovoltaico dedicato. Ma il distretto pugliese dell’idrogeno “pulito” ha l’obiettivo di coinvolgere e valorizzare altri soggetti, tra cui l’Acquedotto pugliese, le Ferrovie Appulo-Lucane, i distretti tecnologici e produttivi della Regione, ma anche il mondo accademico con il Politecnico di Bari e le Università di Bari, di Foggia e del Salento.

Ognuna delle quattro aziende interessate fornirà il proprio contributo specifico. Per Edison, il progetto sarà l’occasione per riaffermare il suo ruolo di player in questa filiera. Snam si propone come abilitatore delle hydrogen valley. Saipem valorizzerà, invece, il proprio impegno nello sviluppo di tecnologie e modelli di business innovativi in questo campo. E infine la pugliese Alboran, basata a Lecce, conferma con questo progetto l’allineamento della sua strategia per la transizione ecologica con i piani nazionali ed europei.

 

 

 

Share this: