AUTO ELETTRICHE: RETE DI RICARICA IN EUROPA CON ENEL E ALLIANCE

AUTO ELETTRICHE: RETE DI RICARICA IN EUROPA CON ENEL E ALLIANCE

La decarbonizzazione della mobilità, dei trasporti e degli edifici costituirà la sfida principale nella transizione ecologica. Per il settore dei trasporti, la mobilità elettrica delle autovetture, dei veicoli leggeri e di quelli pesanti si è dimostrata la tecnologia più efficiente in termini di consumo energetico e riduzione delle emissioni. Per promuovere l’intero ecosistema che ruota intorno alla mobilità elettrica, i membri della European CEO Alliance, l’organismo che riunisce 12 massimi dirigenti europei nei settori dell’energia, dei trasporti e della tecnologia, hanno avviato progetti intersettoriali finalizzati all’aumento della produzione di batterie e alla creazione di un’infrastruttura di ricarica in tutta Europa.

Mentre la Commissione europea si prepara a presentare il suo pacchetto legislativo Fit for 55, la CEO Alliance ha pubblicato le sue raccomandazioni programmatiche a sostegno di una spinta progressiva e ambiziosa, volta a raggiungere la neutralità climatica. Dopo l’ultima riunione a Parigi, l’organizzazione ha annunciato che affrontare il cambiamento climatico richiede una stretta collaborazione tra il settore pubblico e le imprese. La CEO Alliance accoglierebbe perciò con favore una revisione dei principali strumenti normativi dell’UE, in particolare dei sussidi a favore delle tecnologie caratterizzate da elevate emissioni di CO2. Le proposte dei CEO includono l’invio di un segnale forte sul carbon pricing, l’accelerazione delle misure per decarbonizzare la mobilità e i trasporti, gli edifici e i sistemi energetici, nonché la velocizzazione del rinnovamento dei settori industriali chiave dell’UE.

“Sono molto contento di aver potuto scambiare opinioni con le aziende che forniscono soluzioni per l’attuazione del Green Deal, la decarbonizzazione dell’economia, la transizione verde e l’efficienza energetica. Mentre la Commissione europea si prepara a presentare il suo pacchetto per l’energia e il clima “Fit for 55”, che prevede misure per ridurre le emissioni di gas serra del 55% nel 2030 e per raggiungere la neutralità in termini di emissioni di carbonio nel 2050, la mobilitazione dei protagonisti industriali ed economici sarà essenziale per raggiungere insieme i nostri obiettivi climatici“, ha commentato Clément Beaune, Segretario di stato per gli Affari europei del governo francese.

Francesco Starace, CEO e Direttore Generale di Enel (nella foto sotto), ha dichiarato: “La transizione energetica avverrà inevitabilmente e il pacchetto “Fit for 55” è un’enorme opportunità per l’Europa per farla avvenire in modo ordinato e armonizzato, dato che avrà un impatto su molti settori e parti della società. Il nostro obiettivo è quello di elettrificare gli usi finali, insieme alla decarbonizzazione dell’elettricità. Lo scopo di queste revisioni legislative crea lo slancio per una transizione equa che porterà benefici a tutte le parti interessate. Il percorso verso la transizione verde avrà successo solo se tutti noi porteremo il nostro contributo e ci concentreremo sullo sviluppo sostenibile. Come parte della CEO Alliance, continueremo a promuovere gli investimenti e a realizzare progetti finalizzati al conseguimento di questi obiettivi”.

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I membri della CEO Alliance hanno proposto, come uno degli strumenti centrali, un segnale forte sul carbon pricing, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE. Il carbonio dovrebbe avere un prezzo definito per l’intera economia. La CEO Alliance ha anche chiesto di continuare a migliorare il sistema di scambio delle emissioni dell’UE (per l’energia e l’industria pesante) e l’attuazione di sistemi cap-and-trade specifici per ogni settore, che andrebbero applicati alla mobilità, ai trasporti e al settore dell’edilizia. I sistemi settoriali potrebbero poi convergere a partire dal 2030. Un’altra proposta riguarda un sistema europeo di carbon pricing, che includerebbe misure per raggiungere simultaneamente un equilibrio sociale e una riduzione delle emissioni.

Per accelerare la trasformazione del patrimonio edilizio, secondo la CEO Alliance, occorre perseguire una riqualificazione di almeno il 3% all’anno. Gli edifici dovrebbero rispettare standard più elevati per quanto riguarda l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e i materiali sostenibili. Il summit dei 12 alti dirigenti europei chiede anche che i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili siano rapidamente sostituiti da pompe di calore elettriche, teleriscaldamento e soluzioni digitali. I CEO si sono impegnati ad applicare questa raccomandazione agli edifici delle loro aziende.

La CEO Alliance for Europe’s Recovery, Reform and Resilience è stata costituita nel 2020 sullo sfondo della pandemia Covid-19 e dello storico Green Deal europeo. L’obiettivo condiviso della CEO Alliance è quello di rendere l’UE la regione leader al mondo per la protezione del clima, sbloccando gli investimenti, alimentando le innovazioni nelle nuove tecnologie e creando posti di lavoro a prova di futuro.

I componenti dell’Alliance si considerano un “gruppo d’azione” e collaborano a progetti paneuropei intersettoriali. Altri progetti sono in preparazione, tra cui uno che riguarda l’acciaio a basso tenore di carbonio. I CEO consegneranno i primi risultati concreti e discuteranno della loro attuazione con i rappresentanti di alto livello dell’UE in un vertice fissato per il prossimo autunno.

L’organismo riunisce 12 altissimi dirigenti europei dei settori dell’energia, dei trasporti e della tecnologia: Björn Rosengren (ABB), Thierry Vanlancker (AkzoNobel), Francesco Starace (ENEL), Leonhard Birnbaum (E.ON), Börje Ekholm (Ericsson), Henrik Henriksson (H2GreenSteel), Ignacio Galán (Iberdrola), Frans van Houten (Philips), Christian Klein (SAP), Christian Levin (Scania), Jean-Pascale Tricoire (Schneider Electric) ed Herbert Diess (Volkswagen).

 

 

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