MILANO DA RICOSTRUIRE UNA MOSTRA FOTOGRAFICA ALLE GALLERIE D’ITALIA

MILANO DA RICOSTRUIRE UNA MOSTRA FOTOGRAFICA ALLE GALLERIE D’ITALIA

La ricostruzione di Milano, dopo la Seconda Guerra Mondiale, in 70 immagini selezionate tra oltre 3300 fotografie. Con la forza del bianco e nero, ecco una documentazione impressionante delle rovine e dei danni prodotti dal conflitto che sconvolse l’Europa a metà del secolo scorso. Alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, il museo milanese di Intesa Sanpaolo, si apre al pubblico dal 9 ottobre al 22 novembre la mostra “MA NOI RICOSTRUIREMO. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.

Sono 11 i luoghi simbolo della città – tra cui piazza Duomo (nella foto), il Cenacolo, la Galleria Vittorio Emanuele, Sant’Ambrogio, Brera, l’Università Statale e piazza Fontana – devastati dagli attacchi aerei del 1943 e scelti dal curatore della mostra, il giornalista Mario Calabresi, per illustrare le condizioni da cui è partita la rinascita di Milano.  Le immagini mostrano il volto di una città distrutta ma allo stesso tempo coraggiosa, scatti cruciali che ne raffigurano l’orgoglio e la capacità di rinascere. Con la testimonianza storica di eventi così drammatici, la mostra vuol essere di stimolo – pur nella grande differenza di origini, situazioni ed effetti rispetto a quel periodo storico – alla ripartenza attuale dopo l’epidemia di coronavirus.

“Molto si è distrutto, ma noi tutto ricostruiremo con pazienza e con la più fiduciosa volontà”: le parole di Antonio Greppi, primo sindaco di Milano dopo la Liberazione, sono il manifesto più bello e commovente della tenace speranza dei milanesi. “Ricomincia – auspicò allora Greppi – la storia degli uomini che credono soltanto nelle proprie virtù e nelle proprie opere e che considerano la libertà come la continuazione non prescindibile dell’adempimento consapevole dei propri doveri”.

Ai documenti storici sono affiancati gli scatti degli stessi luoghi realizzati durante il lockdown dal fotografo torinese Daniele Ratti. La pandemia ha stravolto la vita quotidiana delle persone e le parole del sindaco Greppi possono nuovamente suonare di incoraggiamento. Arricchisce il percorso espositivo il contributo di Umberto Gentiloni, storico e accademico dell’Università La Sapienza di Roma, sulla strategia decisa dagli Alleati di colpire il Paese per abbattere definitivamente il Fascismo nell’agosto ‘43, pochi giorni dopo la caduta di Mussolini, e una mappa della città che indica i luoghi maggiormente colpiti dai bombardamenti.

La mostra è il primo appuntamento del progetto “Viaggio nell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo” che intende aprire il patrimonio fotografico alla disponibilità del pubblico. Acquistato dalla Banca nel 2015, è oggi un patrimonio di circa sette milioni di fotografie analogiche, per lo più in bianco e nero, di cronaca, politica, costume, società, cultura, sport, paesaggio e architettura, realizzate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta del Novecento in Italia e all’estero, sia dagli operatori della celebre agenzia italiana di fotogiornalismo, sia da fotografi o da altre agenzie che si avvalevano della Publifoto per la distribuzione. È parte dell’Archivio Storico del Gruppo Intesa Sanpaolo che, con oltre 13 chilometri lineari di documenti, rappresenta una delle principali fonti primarie di storia economica in Europa, con carte, immagini, oggetti, video i cui estremi cronologici vanno dal 1472 al 2006.

Nato nel 1984 come Archivio storico della Banca Commerciale Italiana, oggi coordina gli interventi di salvaguardia e valorizzazione, sui territori di pertinenza, degli archivi storici delle banche confluite in Intesa Sanpaolo e collabora attivamente con le più rilevanti reti archivistiche e istituzioni. Le collezioni fotografiche di Intesa Sanpaolo troveranno piena valorizzazione nella quarta sede delle Gallerie d’Italia di futura apertura in piazza San Carlo a Torino (2022).

«I documenti storici dell’Archivio Publifoto scelti da Mario Calabresi e le fotografie attuali – afferma Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo – ci mostrano una Milano che, gravemente ferita, non si rassegna e lavora per la ricostruzione. Ieri come oggi Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno per fare della cultura un motore di rinnovamento della città e dell’intero Paese. Vanno in questa direzione i progetti di ricerca e valorizzazione delle radici storiche, grazie all’utilizzo dell’Archivio Publifoto, prezioso patrimonio di memoria collettiva

Il curatore della mostra, Mario Calabresi, aggiunge: “L’Archivio Publifoto è un meraviglioso contenitore di memorie del Novecento, capace di mostrarci la forza con cui ci siamo rimessi in piedi molte volte. In un momento in cui Milano e l’Italia affrontano una nuova sfida, non delle bombe e del fuoco ma di un nemico silenzioso e invisibile, ricordarci cosa abbiamo affrontato e superato deve restituirci la tenacia della speranza”.

L’intero nucleo di fotografie sulla Milano bombardata è stato catalogato a cura dell’Archivio Storico. Tutte le immagini sono state digitalizzate, allegate alle schede e vengono rese disponibili alla libera consultazione sul sito: https://asisp.intesasanpaolo.com/publifoto/exhibitions/ma-noi-ricostruiremo-milano-bombardata-nel-1943-nell-archivio-publifoto-intesa-sanpaolo.

 

INFORMAZIONI UTILI

Mostra MA NOI RICOSTRUIREMO. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

9 ottobre – 22 novembre 2020

Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Piazza della Scala 6, Milano

Dal 9 al 29 ottobre ingresso da Via Manzoni 10, dal 30 ottobre in poi ingresso da Piazza della Scala 6

 Orari

Da martedì a domenica 11.00-19.00 (ultimo ingresso ore 17.30)

Lunedì chiuso

 Ingresso

Dal 9 al 29 ottobre 2020 intero 5 euro, ridotto 3 euro, gratuito per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo, convenzionati, scuole e minori di 18 anni;

dal 30 ottobre al 22 novembre intero 10 euro, ridotto 8 euro, ridotto speciale 5 euro per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo e under 26, gratuito per convenzionati, scuole e minori di 18 anni

 Prenotazioni

Modalità di visita in sicurezza, informazioni e prenotazioni su www.gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com, Numero Verde 800.167619

 

 

 

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