INDAGINE CENSIS PER TIM: IL 92% Sì ALLA DIDATTICA DIGITALE

INDAGINE CENSIS PER TIM: IL 92% Sì ALLA DIDATTICA DIGITALE

Gli insegnanti guardano ai nuovi strumenti tecnologici come a una grande opportunità per rendere la didattica digitale ancora più coinvolgente ed efficace per l’apprendimento a distanza ma anche in presenza. È quanto emerge da un’indagine del Censis rivolta ai primi 5mila iscritti al corso gratuito “Nuovi Docenti Digitali – La didattica integrata per le scuole aperte”, svolto da WeSchool nell’ambito del progetto Operazione Risorgimento Digitale in linea con il protocollo d’intesa triennale fra TIM e il Ministero dell’Istruzione, finalizzato ad accelerare il processo di digitalizzazione delle scuole italiane. Una trasformazione che, con la pandemia, ha registrato un forte incremento, coinvolgendo migliaia di docenti e studenti nel passaggio dalla didattica a distanza a quella digitale integrata. In particolare, il corso ha supportato i docenti nell’applicazione delle “Linee guida per la didattica digitale integrata”, emanate dal Ministero dell’Istruzione per arricchire l’insegnamento attraverso le tecnologie digitali e nuove metodologie didattiche, applicabili sia in presenza che da remoto.

L’indagine Censis ha raccolto, tra i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno seguito i diversi moduli del corso, le opinioni in merito alle difficoltà incontrate nella didattica a distanza e le competenze digitali di cui avvertono il bisogno. L’elemento più forte emerso dall’indagine riguarda la percezione delle modalità di svolgimento della didattica: il 92,1% dei corsisti ha opinione favorevole e ritiene che le nuove tecnologie digitali siano capaci di rendere più efficaci e coinvolgenti le lezioni frontali. La consapevolezza che la didattica digitale integrata possa risultare più efficace di quella tradizionale sembra ormai consolidata.

Per l’86,7% dei docenti l’insorgere della pandemia pur avendo provocato uno “shock” al sistema formativo, ha determinato un’accelerazione del processo di digitalizzazione delle attività didattiche. È molto forte, però, il desiderio di una “nuova normalità”: insostituibile la didattica in presenza, ma sostanziale unanimità nella necessità di integrarla con gli strumenti digitali (89,4%). Una presa di coscienza importante, che vede i docenti interessati a un’evoluzione delle proprie competenze digitali per applicarle nel rapporto con gli studenti e nelle metodologie di insegnamento innovative.

 

“TIM ha sempre sostenuto la scuola e in un momento come questo non potevamo far mancare il nostro sostegno ai docenti per accompagnarli verso l’evoluzione digitale del sistema educativo”, dichiara Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy & Development: “Con Operazione Risorgimento Digitale vogliamo contribuire alla costruzione della scuola di domani attraverso un approccio metodologico, strutturato e con percorsi di formazione personalizzati. Una scuola nuova che integra le tecnologie digitali nei processi di apprendimento: una grande opportunità per l’intero sistema, perché riguarda il futuro dei nostri giovani”.

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