FINMECCANICA DIMENTICA LA FONTANA DI MITORAJ

FINMECCANICA DIMENTICA LA FONTANA DI MITORAJ

A caval donato, come dice il proverbio, non si guarda in bocca. Ma qui basta guardare la faccia per rendersi conto del problema. E il caso è sotto gli occhi di tutti.

La “Fontana della Dea Roma”, scolpita da Igor Mitoraj e donata da Finmeccanica al Comune di Roma nel 2003, versa in condizioni pietose nei pressi di ponte Risorgimento, proprio all’inizio di quel viale Mazzini dove ha sede la Rai. Un’opera d’arte abbandonata alle intemperie, sporca di smog, priva di qualsiasi manutenzione.

Eppure, a pochi passi si trova anche l’edificio che in piazza Monte Grappa ospita Finmeccanica, il primo gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia e uno dei più grandi operatori internazionali della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Una holding con un fatturato di 14,66 miliardi di euro nel 2014 e un utile netto di 20 milioni. Il suo principale azionista è il ministero dell’Economia e delle Finanze.

Possibile mai che un colosso del genere non abbia i fondi per provvedere all’ordinaria manutenzione della Fontana di Mitoraj? Sarà pure che questa spetterebbe al Comune di Roma. Ma, ai tempi di Mafia Capitale, c’è poco da sperare che il Campidoglio si preoccupi di intervenire. Un gigante come Finmeccanica non dovrebbe trovare troppe difficoltà a offrirsi come tutor o come sponsor, almeno per un primo intervento di ripulitura, anche per tutelare un bene che ha donato a Roma e che ora appartiene a tutti i cittadini.

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