CON LE INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI, UN’ITALIA PIÙ MODERNA E COMPETITIVA

CON LE INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI, UN’ITALIA PIÙ MODERNA E COMPETITIVA

Per rendere l’Italia più efficiente, competitiva e attrattiva è necessario dotarla di un patrimonio infrastrutturale moderno e sostenibile, attraverso una collaborazione sinergica tra pubblico e privato che consenta di cogliere e valorizzare al meglio le opportunità offerte dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). È questa in sintesi, la prospettiva strategica su cui si sono confrontati i rappresentanti delle istituzioni, degli enti pubblici, delle imprese e del mondo della finanza, intervenuti al convegno sul tema “Infrastrutture sostenibili: un bene comune”, organizzato da Intesa Sanpaolo a Villa Aurelia, a Roma.

Il Piano stilato dal governo Draghi dedica ampio spazio al rilancio degli investimenti pubblici e al riequilibrio dei divari territoriali del Paese, quali pilastri su cui poggia la strategia europea di risposta alla crisi pandemica. Come segnalato nello stesso PNRR, la strategia delineata dal piano Next Generation EU segna una svolta rispetto allo scorso decennio, prefigurando una nuova stagione di investimenti per l’incremento quantitativo e qualitativo del capitale infrastrutturale italiano.

Lo sforzo di rilancio dell’Italia delineato dal documento si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Per tutti e tre, sarà fondamentale determinare con attenzione gli investimenti necessari in nuove infrastrutture sia fisiche sia sociali, promuovendo una collaborazione sinergica tra pubblico e privato, quale fattore per la valorizzazione e moltiplicazione delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea.

La comunità economica e finanziaria sta affrontando diverse sfide per concorrere al rilancio del Paese nella direzione indicata dal PNRR. E perciò la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha scelto di dedicare una giornata a questo convegno, per condividere casi di eccellenza, confrontarsi sui gap da colmare, parlare delle riforme necessarie per la crescita, agevolare la cooperazione tra pubblico e privato e supportare la digitalizzazione e la transizione energetica.

Promuovere una nuova cultura che abbia come focus la transizione verso un’economia sostenibile è un impegno che il Gruppo Intesa Sanpaolo porta avanti assieme al mondo imprenditoriale e alle Istituzioni per contribuire in maniera sinergica al rilancio dell’Italia”, dichiara Gaetano Micciché, chairman del convegno e presidente della Divisione IMI di Intesa Sanpaolo: “Solo attraverso un patrimonio infrastrutturale moderno, sicuro e connesso, generato da un sistema in cui etica e finanza convivono, potremo ambire al progresso sociale e alla crescita sostenibile e duratura di tutto il Paese, e in particolare per il rilancio del Mezzogiorno. La Divisione IMI Corporate & Investment Banking nel suo operato quotidiano intende continuare a promuovere tutte quelle forme di finanziamento in cui sostenibilità e visione a lungo termine sono un imperativo necessario per la trasformazione energetica e per l’evoluzione economica e industriale”.

Commenta Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking del Gruppo: “Dopo un periodo difficile, l’Italia sta mostrando incoraggianti segnali di ripresa e il rinnovato interesse per investimenti nel nostro Paese da parte dei principali operatori industriali e finanziari internazionali testimonia le enormi potenzialità che il nostro ricchissimo tessuto imprenditoriale può esprimere. Il PNRR rappresenta una leva straordinaria per avviare un percorso di ammodernamento e rilancio della rete infrastrutturale italiana in chiave sostenibile e per mobilitare le ingenti risorse aggiuntive che il settore privato potrà mettere a disposizione delle nostre filiere industriali”.

A supporto del PNRR, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha reso disponibili oltre 400 miliardi di finanziamenti a medio lungo termine per imprese e famiglie. Sono interventi resi possibili grazie alla capacità di affrontare efficacemente il complesso contesto causato dal COVID-19, confermata dai risultati di bilancio del primo semestre 2021, n linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto minimo per l’anno.

I risultati riflettono la redditività sostenibile che deriva dalla solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità, dal modello di business resiliente e diversificato, dalla flessibilità strategica nella gestione dei costi operativi e dalla qualità dell’attivo di Intesa Sanpaolo: sono le caratteristiche che hanno permesso di mitigare efficacemente l’impatto nello scenario avverso dello stress test EBA/BCE 2021 e che si traducono in un basso profilo di rischio a presidio del supporto del Gruppo all’Italia, anche con l’impegno a diventare un punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale.

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