CANOVA E THORVALDSEN A MILANO

CANOVA E THORVALDSEN A MILANO

Per la prima volta i due capostipiti della scultura moderna, l’italiano Antonio Canova e il danese Bertel Thorvaldsen, vengono messi pubblicamente a confronto attraverso una rassegna di oltre 160 opere, suddivise in 17 sezioni, nella mostra allestita dalle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano. Inaugurata il 25 ottobre, la straordinaria esposizione – a cura di Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca – resterà aperta fino al 15 marzo 2020.

Realizzata in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen, la mostra si avvale di prestiti fondamentali concessi da musei e collezioni private italiani e stranieri, tra cui: la Biblioteca Apostolica Vaticana, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Museo Nacional del Prado di Madrid, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Metropolitan Museum di New York, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Un consistente nucleo di opere proviene inoltre dal Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, promotore delle celebrazioni canoviane, che sono iniziate nel luglio scorso – a 200 anni dalla posa della prima pietra del Tempio di Possagno – e si concluderanno il 13 ottobre 2022, data che segna i due secoli dalla morte dell’artista.

Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, dichiara: «Questa mostra rappresenta un traguardo di grande significato nel percorso di valorizzazione dell’arte e della cultura italiana intrapreso dalle nostre Gallerie d’Italia. È un percorso che assume sempre maggiore rilevanza internazionale. Per la prima volta sono presentate al pubblico in un confronto diretto le opere dei due grandi scultori, l’italiano Canova e il danese Thorvaldsen. La realizzazione di questo ambizioso progetto è stata resa possibile dalla collaborazione prestata alle nostre Gallerie d’Italia da due musei di prestigio mondiale, l’Ermitage di San Pietroburgo e il Museo Thorvaldsen di Copenaghen. Sarà possibile così ammirare, in un accostamento e dialogo del tutto inedito, alcuni tra i maggiori capolavori dell’arte di tutti i tempi. La nostra banca conferma anche con questa mostra l’orgoglio di trasfondere in un impegno quotidiano la propria fiducia nei valori universali della cultura e della bellezza».

Protagonisti della scultura moderna in età neoclassica e romantica, Antonio Canova (1757-1822) e Bertel Thorvaldsen (1770-1844) furono i due “classici moderni” che trasformarono l’idea stessa della scultura e la sua tecnica, creando opere immortali, diventate popolari e riprodotte in tutto il mondo. Il territorio su cui si affrontarono originariamente fu quello romano, dove svolsero una buona parte della loro carriera: Canova giunse a Roma nel 1781 e vi morì nel 1822, mentre Thorvaldsen vi si insediò a partire dal 1797 per i successivi quarant’anni.

Qui, i due artisti ingaggiarono una delle più note e produttive sfide su identici temi e soggetti che hanno consegnato diversi capolavori all’arte universale. Le figure della mitologia classica, come Amore e Psiche, Venere, Paride, Ebe, le Grazie, rappresentavano nell’immaginario comune l’incarnazione dei grandi temi universali della vita, come il breve percorso della giovinezza, l’incanto della bellezza, le lusinghe e le delusioni dell’amore.

Il plauso con cui vennero accolti dalla critica del loro tempo è il sintomo di una civiltà che guardava all’antico, ma che aspirava nello stesso tempo alla modernità, dualità che seppero magistralmente interpretare e guidare: Canova era stato l’artista rivoluzionario, capace di garantire alla scultura un primato sulle altre arti, nel segno del confronto e del superamento dell’antico; Thorvaldsen, guardando all’opera e alla strategia del rivale, si era ispirato a un’idea della classicità più severa e austera, avviando una nuova stagione dell’arte nordica, ispirata alle civiltà mediterranee.

Entrambi avevano saputo emanciparsi dal vincolo che la committenza poneva tradizionalmente alla scultura a causa dei costi elevati del marmo o del bronzo, fondando grandi studi che avevano le dimensioni di complesse officine, con numerosi collaboratori e allievi: con le innovazioni tecniche introdotte da Canova e utilizzate su larga scala da Thorvaldsen – creazione di un modello in gesso prima della statua in marmo – lo scultore acquisiva infatti per la prima volta la libertà di esprimere nella statua, ideata senza commissione, la propria poetica.

Attraverso questo percorso espositivo di oltre 160 opere, mostra intende documentare la straordinaria complessità delle creazioni di Canova e Thorvaldsen, destinate a un collezionismo di alto profilo sia italiano sia internazionale. E nello stesso tempo testimonia l’enorme seguito che la loro scultura ottenne, proponendo continui confronti con gli altri artisti di ogni nazionalità.

(Il catalogo della mostra è edito da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira e contiene saggi di Leticia Azcue Brea, Margrethe Floryan, Stefano Grandesso, Mario Guderzo, Elena Karceva, Fernando Mazzocca, Stig Miss, Laila Skjothaug).

INFORMAZIONI

Apertura al pubblico: 25 ottobre 2019 – 15 marzo 2020

Sede: Gallerie d’Italia – Piazza Scala – Piazza della Scala, 6 Milano

Orari: dalle 09.30 alle 19.30 (giovedì chiusura alle ore 22:30) – Chiuso lunedì.

Biglietti : intero 10 euro, ridotto 8 euro, ridotto speciale 5 euro.

È prevista una riduzione reciproca con la mostra Canova. I volti ideali alla Galleria d’Arte Modena (GAM): il biglietto d’ingresso della prima mostra visitata dà diritto all’ingresso ridotto a 8 euro alla seconda esposizione.

Gratuità: convenzionati, scuole, minori di 18 anni e ogni prima domenica del mese. #canovamilano

Contatti:

numero verde 800 167619

info@gallerieditalia.com

www.gallerieditalia.com

 

Guida alle 17 Sezioni (link)

 

FOTO MOSTRA (link)

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