APICOLTURA URBANA: ENEL X “ADOTTA” 3 ALVEARI A ROMA

APICOLTURA URBANA: ENEL X “ADOTTA” 3 ALVEARI A ROMA

Rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Per sensibilizzare i cittadini ai valori dello sviluppo sostenibile, la sede di Enel X in viale di Tor di Quinto, a Roma, ospiterà 3 alveari gestiti da Apicolturaurbana.it. La business line del Gruppo Enel è un’azienda globale, con solide radici nel settore dell’energia, che guida la trasformazione del settore. Fin dalla sua nascita, ha posto grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, impegnandosi nello sviluppo sostenibile delle città attraverso una gestione integrata delle risorse, al fine di generare valore nel tempo migliorando la qualità della vita delle persone.

“Adottando” questi 3 alveari, Enel X ha scelto di sostenere e promuovere l’apicoltura urbana, ormai diffusa sui tetti, terrazzi e giardini di uffici e aziende in numerose città del mondo. In collaborazione con l’associazione fondata da Mauro Veca – apicoltore urbano a Milano da oltre 10 anni – e da Giuseppe Manno (http://www.apicolturaurbana.it/baas), l’iniziativa punta a favorire la protezione di questi insetti e il monitoraggio ambientale, creando uno spazio anche nella Capitale per l’installazione degli alveari in occasione della Giornata mondiale delle api.

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Una fase dell’installazione degli alveari

 

“Sentinelle dell’ambiente”, le api sono esseri viventi fondamentali per l’ambiente e per la sopravvivenza del genere umano, soprattutto per il loro prezioso lavoro di impollinazione: Greenpeace ha stimato che 71 colture su 100 finiscono sulle nostre tavole grazie al lavoro delle api e che il valore aggiunto dell’impollinazione per le coltivazioni di interesse alimentare in Italia ammonta a 1500 milioni di euro all’anno. Negli ultimi tempi, però, l’inquinamento e l’uso sempre più massiccio di insetticidi, diserbanti e fitofarmaci e l’erosione della diversità biologica causata dall’agricoltura industriale stanno mettendo a dura prova le api e tutti gli impollinatori che sono alla base del delicato equilibrio dell’ecosistema terrestre. L’apicoltura urbana gioca, per questo, un ruolo di primo piano e costituisce pregio e valore aggiunto delle scelte aziendali: le aree urbane sono diventati luoghi sicuri per le api, lontani dall’inquinamento chimico legato all’agricoltura industriale e le città forniscono una gamma particolarmente diversificata di fonti che secernono il nettare, supportando efficacemente le specie impollinatrici.

“Superata la fase di scettiscismo iniziale, oggi i progetti di apicoltura urbana sono diffusi in tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, sono a rischio estinzione il 40% degli alveari: fare apicoltura in città è possibile e vuol dire proteggerle. Per le api la città è diventata un ambiente protetto e, contrariamente a quello che si può̀ pensare, il miele urbano non è contaminato”, spiega Giuseppe Manno, co-fondatore e ideatore del progetto Apicolturaurbana.it.

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Anna Santucci di Enel X

Commenta Anna Santucci, Head of Environment global di Enel X: “Siamo orgogliosi di essere al fianco di Apicolturaurbana,it nel progetto a difesa delle api e del loro ecosistema, un’iniziativa virtuosa che preserva la biodiversità e rispetta l’ambiente. Crediamo che tutelare l’apicoltura in ambito urbano sia un’azione fondamentale per far sì che le api, attraverso l’impollinazione, possano continuare a svolgere il loro prezioso compito nella catena della vita. Per questo motivo abbiamo deciso di ospitare tre alveari presso la sede di Tor di Quinto, una scelta responsabile che conferma gli impegni di Enel X in termini di sostenibilità”.

 

 

 

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